[Agente ADM] Ep.10: Ultima Cena

Day 3,553, 14:41 Published in Italy Slovenia by AdrianoDeMeis





Ep.10: Ultima Cena



La tavola d’ebano era imbandita con innumerevoli pietanze, degne di un banchetto di luculliana memoria, accompagnate da certe bottiglie di cui si poteva intuire il pregio dalla fastose etichette sopra poste. La stanza era un salone immenso, sorprendentemente illuminato nonostante la profondità dei locali situati molti metri sotto terra, con arazzi e dipinti rinascimentali che ne ornavano i muri.

Vi si poteva accedere da una sola porta, ben presidiata dall’esterno, e al cui lato opposto si specchiava un enorme planisfero contrassegnato da innumerevoli bandierine. Davanti ad essa il dottore si perdeva con sguardo vacuo e sognante, muovendo impercettibilmente le labbra insieme al dito che continuava a indicare posizioni diverse, senza tuttavia appoggiarlo su un luogo preciso e definito. Ad un certo punto gli occhi diventarono fessure e con ghigno crudele si avvicinò al centro della mappa. Alzando lo sguardo puntò con violenza il dito sulla penisola posta al centro del mar mediterraneo, scatenandosi in una fragorosa risata.

“Ti avrò, oh eccome se ti avrò”canticchiava ora saltellando, “e dopo che il mondo sarà mio; perché porsi limiti, anche su di voi dominerò” sussurrò infine guardando il soffitto della stanza, coperto da una miriade di piccole luci che disegnavano le costellazioni del cielo.

I colpi sulla massiccia porta riecheggiavano cupi e solenni. “Avanti” disse allegro il dottore dopo essersi accomodato a capo tavola.
”Perdona i modi, agente, ma non dovevi tentare la fuga prima di questa cena deliziosa…”disse rivolgendosi alla cosa trascinata di peso da due loschi colossi. “Guarda, del borgogna invecchiato; ovviamente per te ho ordinato della vera vodka da agitare col martini” continuava ad elencare con un ghigno divertito.

ADM cercava nel frattempo di riordinare le idee. Lungo il corridoio che portava al salone si era chinato a terra in preda agli spasmi, al ché aveva assestato un bel colpo alla guardia che si era chinata per soccorrerlo, tramortendolo. Sebbene non proprio in piena forma avrebbe potuto fronteggiare l’altro aguzzino, se solo Honey non fosse intervenuta spaccandogli quasi il cranio con un calcio.

La testa gli doleva e le risate del dottore non facevano che aumentare la sensazione che un tamburo gli frantumasse i timpani. Sentì le mani che gli venivano legate dietro la schiena, quindi contrariato ringhiò in direzione del suo anfitrione, “per essere un dottore, mi pare che tutta la tua scienza non ti abbia insegnato che servono le mani per stare a tavola” e poi, “Perché offrirmi una cena? Potevi ammazzarmi nell’acqua gelata col tuo amichetto senza pelle senza troppe cerimonie”.

Il dottore si mise serio e con un gesto imperioso fece uscire i due energumeni. Nella stanza regnò per qualche istante un silenzio irreale.

“Vedi agente“ disse all’improvviso mentre tagliava il filetto nel piatto, “ Il potere è ciò di cui gli uomini sono assetati veramente. Il vero motore della storia nei fatti, è l’insaziabile desiderio che abbiamo di corrompere e dominare gli altri”.

“Mi sembra di sentir parlare un villain di 007, quanto sei noioso” lo interruppe ADM canzonandolo;

“Loro non sono al mio livello, agente! Neanche si avvicinano alla mia classe cristallina… “urlò l’altro alzandosi di colpo, “uno dei motivi per cui sei vivo è che per l’organizzazione potresti essere utile” disse contenendosi mentre si avvicinava all’interlocutore legato.

“Quale organizzazione?” domandò l’agente stupito preso alla sprovvista mentre l’altro si chinava verso di lui.

“SPECFRE, ADM, SPECFRE è il suo nome” gli sussurrò nell’orecchio, “un fantasma che si aggira per il mondo, vero responsabile di tutto ciò che accade”.

“Splendido, sarà un piacere mandarvi tutti all'inferno!” sbottò l’agente esasperato, “scommetto che ti hanno riservato un girone speciale, tutto per te”.

Il dottore scoppiò in una risata maniacale, curandosi di farlo il più vicino possibile ai timpani di ADM. Quando smise si inginocchiò di fronte a lui parlando con calma, “L’inferno è un bel posto alla fine,se paragonato a questa cloaca di mondo!”.

Poi mentre fissava un arazzo voltandogli le spalle cominciò sussurrando“ ADM, la tua patria ti ha abbandonato, gli amici ti disconoscono e i nemici brindano con gioia alla tua fine”; ora si volgeva verso di lui, “Noi non siamo così diversi in fondo… entrambi meritiamo di più di questo”.
Ora si chinava verso di lui mettendosi alla sua altezza e parlandogli con voce sincera disse “ unisciti a me, agente, e avrai ciò che più brami”

ADM lo fisso sbarrando gli occhi, per poi declinare la testa cupo e pensieroso.




Ritorna dopo molto tempo un episodio che arricchisce la saga dell'agente ADM, votate l’articolo, endorsate e postate un commento per dirmi che ne pensate!

Ancora una volta il nostro Dottore ci sorprende, mettendo davanti al nostro amato agente una dura scelta, cosa accadrà nella prossima puntata?


ADM tornerà in un nuovo episodio