[Agente ADM] 01 - Vendetta Privata

Day 3,399, 10:44 Published in Italy Slovenia by AdrianoDeMeis


ADM si svegliò di soprassalto. Era molto stanco e gli girava la testa ma il duro addestramento lo aveva abituato rimanere sempre vigile. Diede una rapida occhiata al giaciglio di fortuna che si era fabbricato per passare la notte, nel mezzo della foresta dell’eGiamaica. Era riuscito a mimetizzarlo molto bene tra la vegetazione, evitando di passare osservato all’occhio umano e ancora di più a quei tonti fake.
Purtroppo tale fortino non era impenetrabile alla natura e agli animali, e l’agente se ne rese conto troppo tardi, dopo essersi nuovamente adagiato per riposare. Un brivido gli corse infatti su per la schiena quando senti delle minuscole zampette camminargli lentamente su corpo. La fronte cominciò a grondare sudore e ADM non riusciva ad escogitare un modo per toglierselo di dosso.
Ora poteva vederlo camminare sul suo torace. Zampettava lentamente e con molta cura, quasi si fermasse a tastare il terreno per poi riflettere sul da farsi. Un animale malefico che sembrava quasi stesse aspettando il momento in cui l’agente soccombesse a questa tortura psicologica per poi finirlo definitivamente una volta che fosse uscito di senno. Un morso di quella bestia inietta in un uomo veleno sufficiente per ucciderlo tra atroci dolori e spasmi. Non poteva muoversi poiché i suoi riflessi non gli avrebbero lasciato scampo.
La tensione lo stava facendo impazzire, ma a quel punto accadde una cosa inaspettata. La bestiaccia cominciò a fremere compulsivamente, accelerando e decelerando la sua andatura e scivolando giù dal corpo dell’agente. Questi prese fulmineamente un sasso poggiato vicino a lui per poi avventarlo sull’insetto.
Solo, si accorse che c’era qualcosa di strano. “Ok, quest’insetto poteva uccidermi e sono ancora scosso” pensava ansimando. Levando però il sasso dai resti di quella cosa si rese conto di cosa non lo convinceva. Pezzi di chip e ferraglie, di questo era fatto. ADM sapeva che LORO l’avevano spedito. Che ora lo avevano localizzato. Doveva fuggire.
Mentre prendeva alla rinfusa le sue cose per lasciare quel posto, ripensava agli eventi degli ultimi giorni e di come le cose fossero precipitate in quel modo.

Pochi giorni prima era atterrato nella capitale kingston, dove lo aspettava il suo contatto già infiltrato da una nazione alleata. Appena sceso dall’aereo fu però contattato dal suo superiore, JW.
“Agente ADM, devo informarla che l’operazione è stata sospesa” fece una breve pausa, “il governo è caduto e nel paese ci sono state nuove elezioni. L’opposizione è ora al potere”.
“Quindi …”
“Si, non siete più alle mie dipendenze” finì JW.
Poi riprese per dirgli “il nuovo MoD, a cui devi da ora in poi fare riferimento, è CB”.
ADM c’è l’aveva presente molto bene. Un tipo che in passato aveva partecipato ad operazioni losche e le cui mani erano quasi sempre sporche di inchiostro rosso. Lo inquietava, sembrava sangue.
“Capisco.”
“So che è molto seccante per lei” prosegui con un tono di rammarico, “l’operazione è stata annullata, gli ordini sono di rientrare alla base.”
ADM non credeva alle proprie orecchie. Con il pericolo rappresentato da quella nazione, l’operazione viene annullata, gli alleati vengono lasciati nei pasticci! Ma chi era andato al governo, amici di quei creatori di fake!?
Non ci stava. “In realtà, signore…”
“Certo, agente”. ADM se lo immaginava con il suo sorriso sornione stampato sulle labbra.
“Allora, torni per questo pomeriggio per fare rapporto” ora probabilmente faceva l’occhiolino.
“E mi raccomando, apra la scatola!” chiosò chiudendo la telefonata.
ADM era curioso di vedere cosa ci fosse dentro. Dopo che ebbe aperto la scatola, vi trovo una penna color avorio che non gli sembrava questo granché. Dentro però c’era anche un bigliettino: “Stilografica in osso di spina d’orsale. Da usare in caso di emergenza, premere tre volte per un lavoro col botto! JW”.
Sorrise ripensando al suo vecchio capo. Ma ora era solo, il suo paese probabilmente sotto il controllo di gente senza scrupoli. Ma non aveva più l’appoggio di nessuno, era un cane sciolto, la sua missione ora una vendetta privata.
Nel frattempo convergevano su di lui quattro tipi nero vestiti. Prendendo la penna, clicco tre volte e la punta venne lascata cadere. Cominciò a correre, dietro di lui i suoi inseguitori si erano soffermati su l’oggetto che gli era caduto. Quello che pensò fu “Hasta la vista, fake!”. Alle sue spalle lo scoppio fu fortissimo e l’agente continuo la sua fuga senza girarsi.

Anche in questo momento la sua fuga continua, alla ricerca di chi tramava contro il mondo.


ADM tornerà in una nuova puntata.

L'arma da indovinare nella scorsa puntata era appunto la penna in osso da spina d'orsale! Il lettore che più ci è andato vicino è stato tebaldo che a risposto penna ma d'oro, a cui comunque è stato mandato metà degli endorse ricevuti la scorsa volta.
Il concorso di questa puntata è: qual'è l'animale meccanico che è stato mandato contro ADM? Colui che indovinerà vincerà oltre gli endorse anche un ruolo nella serie.

Buona serata!