[Agente ADM] 00 - Licenza di Uccidere

Day 3,393, 08:49 Published in Italy Slovenia by AdrianoDeMeis
Lo studio del MoD era in penombra, una luce fioca e appena accennata proveniva dalla lampada sulla sua scrivania. Fuori una pioggia scrosciante rendeva ancora più plumbea l’atmosfera che dentro si respirava e questo non migliorava certo l’umore di JW, che aveva appena finito di redigere l’ennesimo bollettino militare che il suo ingrato compito lo costringeva a fare.

Riprese quindi la pratica che l’ufficio C gli aveva mandato pochi minuti prima. Man mano che gli occhi scorrevano il foglio la fronte del vecchio militare si aggrottava sempre più preoccupata. Una finito di leggere il rapporto premette il pulsante rosso “miss Anippam, chiami l’agente ADM a rapporto”.

Finché attendeva l’arrivo dell’agente, JW aprì il cassetto della scrivania e alzando il doppiofondo prese in mano il fumetto segretamente riposto il giorno prima. Era il suo vizio segreto, scrivere storielle satiriche lo aveva sempre appassionato e “Le magiche avventure di Xebid” era il suo ultimo capolavoro. Ogni giorno arrivavano centinaia di lettere di congratulazioni da parte dei fan, che cercavano sempre di risolvere l’enigma alla fine della puntata.

Mentre se la rideva di gusto leggendo le astruse risposte di alcuni lettori non si accorse che la porta imbottita si apriva e chiudeva silenziosamente. Così quando abbasso il fumetto dagli occhi gli venne quasi un colpo vedendo quel sorriso sornione davanti a sé.
“Ehm, non è come…” disse farfugliando
“Sì, certo signore, non c’è bisogno che si scusi” l’agente ADM gli fece l’occhiolino “sa, anche a me piace un sacco quel fumetto”.
“Lo faccio solo per controllare che non sia ideologicamente pericoloso” fece JW mentre riponeva accuratamente il fumetto nel suo cassetto, quindi disse pacatamente” Agente ADM, finora lei se l'è cavata bene attaccando i bollettini militari in tutte le bacheche possibili e immaginabili”. Ora accendeva meticolosamente la pipa. “Penso che sia ora di affidarle un missione in cui dimostrare le sue vere capacità”.

ADM ebbe un tuffo al cuore. Guardando JW che faceva i cerchi di fumo molti pensieri gli giravano per la mente. “Che bello” pensava, “finalmente un lavoro divertente!”

“Accetto molto volentieri signore!” esclamò entusiasta “di cosa si tratta?”
Sbuffando del fumo in aria, il volto di JW assunse un’espressione preoccupata.
“Agente, lei cosa sa dei fake?”

La domanda colse in contropiede ADM che comunque rispose. “Beh signore, sono tanti, utili ai disonesti e se li possono permettere solo certi shopponi”
JW sorrise. “Bene, vedo che qualcosa la sa” disse girandosi per prendere una scatola. “Ecco, prenda questa e la usi bene”.
“Ma signore, io possiedo già un arma” cercò di schernirsi ADM.
“Devo ricordarle che l’ultima volta che ha affisso il bollettino militare uno sloveno l’ha assaltata e sua arma si è inceppata?” fece JW spazientito, “si ricordi che la sua sigla la autorizza ad uccidere, non ad essere ucciso”. Dentro di sé rise compiaciuto per quella battuta.

“Ecco le sue istruzioni” e passò la busta ad ADM.
“Ma signore, deve esserci un errore, qui c’è scritto che devo andare in eGiamaica!”
“Nessun errore agente”. “Deve sapere che la eGiamaica è stata creata ieri da un gruppo di giocatori finanziati da un misterioso benefattore”. Guardo fuori dalla finestra la pioggia che continuava a cadere. “Il guaio, ADM, e che subito dopo la sua nascita la e Giamaica ha invaso e conquistato Cuba e il Messico” fece una breve pausa per guardare il computer. “E in questo momento stanno per cadere la Colombia e il Venezuela. Temiamo che il prossimo saranno gli USA e a quel punto la forza economica oltre che militare della eGiamaica potrebbe diventare imponente, mettendo in pericolo tutto l’eMondo!”.
“Crede che ci siano di mezzo dei fake signore?”
“Altroché!” JW ebbe un moto di rabbia. “MIGLIAIA di fake creati nel corso degli anni e usati al meglio nel momento giusto”.
“Quindi e per questo che c’è stata questa terribile crisi economica di recente…” pensò ADM ad alta voce.

“Dice bene agente! Molti fake sono emigrati lì facendo crollare la produzione di molti paesi e facendo crescere in modo esponenziale il mercato del lavoro.”
“Non abbiamo nessuna idea di chi ci sia dietro tutto questo?”
“No ADM, qui entra in gioco lei: scopra chi c’è dietro tutto questo e lo elimini.” JW girò la poltrona per guardare fuori dalla finestra.

L’agente raccolse il cappello e si avvio verso la porta quando il capo senza girarsi lo richiamò “Agente…”
ADM si bloccò con la mano sulla maniglia della porta.
“Porti qui la sua pistola e prenda la sua nuova arma.”
“Certo signore” disse l’agente prendendo la scatola e lasciando lì la sua pistola.
Dopo che fu uscito, JW si girò e prese la vecchia arma lasciata con cura sul tavolo. Dopo averla contemplata un attimo la lanciò nel cestino ridendo.


ADM tornerà in una nuova puntata.
Premetto che, come potete avere facilmente intuito, questo racconto è stato ispirato dalla recente serie de "Le magiche avventure di Xebid", che ho voluto omaggiare in questo primo episodio.
Ho cercato di staccarmi dal genere letterario satirico per avvicinarmi a quello della spy story e in particolare alle avventure di 007.
Non c'è nessun tipo di obiettivo pedagogico o di flame, semplicemente questa (che sperò diventerà) serie nasce per il divertimento e lo svago di tutti.
Critiche e consigli per migliorare sono sempre ben accetti 🙂

Ultima cosa: qual'è l'arma che il capo ha consegnato ad ADM? Il vincitore riceverà in premio gli endorse accumulati nelle prime 24 ore da questo articolo!