[History] Annales III Raccolta: Libro III - La Tempesta su Entente

Day 2,605, 13:10 Published in Italy Italy by Felipao Ruggerao

Dopo parecchio tempo, dovuto soprattutto ad impegni in RL, rieccomi qua per continuare gli Annales.
Ci eravamo fermati a Maggio 2010 ed era un po’ che tenevo accantonato il mese di Giugno, in attesa di pubblicarlo il prima possibile.

Con parecchio ritardo sono qui ora a descrivere quello che accadde nel mese di Giugno del 2010.
Mese in cui anche io cominciai a muovere i primi passi nel mondo dell’eItalia grazie al vecchio Partito Comunista eItaliano.

Ho deciso di raccontare solo il mese di Giugno per due motivi: il primo è che il mese di Luglio merita un approfondimento speciale visto che venne introdotta la V2.
Il secondo è perché avevo già preparato il mese di Giugno da qualche mese ed era ora che lo pubblicassi 😃

Buona Lettura!

Indice
0.Prologo (il giornale da cui tutto è iniziato)
1.Preistoria
2.Antichi eItaliani (Età del Bronzo)
3.Antichi eItaliani (Età dell'oro)
4.Medioevo Teocratico (Alto Medioevo)
5.Tardo Medioevo e la Peste Croata
6.Il Primo Rinascimento
7.Il Boom Economico (Pt1)
8.Il Boom Economico (Pt2)
9.La Febbre Spagnola e la cura BabyBoom
10.La Quiete Prima della Tempesta
11. La Tempesta su Entente


Giugno 2010

Alle Elezioni Presidenziali è sostanzialmente uno scontro a due tra Jean Jacques Benedecit de Spino candidato con Aquila et Gladius e supportato da Movimento! e La Giovane eItalia, e Vincenzo Pandolfo candidato con il Partito Comunista eItaliano ed appoggiato da eItalia dei Valori.
A chiudere la contesa ci fu Pasquic candidato del suo Partito dei Giovani.

Jean Jacques Benedict de Spino, da ora in poi JJBdS si candidò portando avanti principi di serietà ed esperienza, cercando di coadiuvare, nella sua squadra, giocatori “vecchi” e nuovi volti del panorama eItaliano, passando dai vari Pericle, Matutian e Davilon ai più giovani come frappa10 e nuciluc e Winston Smith .

JJBdS si propose di continuare il processo di BabyBoom e di attuare una politica militare pesante volendo conquistare Rhone Alps, Istria and Kvarner, Central Greece, North and South Dalmatia

Vincenzo Pandolfo si propose, invece, di migliorare e rafforzare la posizione Italiana all’estero, in primo luogo supportando la candidatura di Delexo a Segretario Generale di Entente.
Pandolfo promise inoltre di dare più spicco ad Entente, cercando inoltre di garantire ai cittadini italiani, una battaglia al giorno dove poter combattere per il proprio paese, in primis, cercando anche di aiutare gli alleati.
Anche lui promise di proseguire con il BabyBoom e Welfare, mentre sul piano economico si propose di livellare la Income e tassare gli stipendi, abbassare la VAT sulle armi, ma soprattutto, dichiarò che avrebbe cercato una più stretta collaborazione tra Esercito ed Elite.

Alle elezioni la spuntò JJBdS con un margine esiguo di 14 voti su Pandolfo(369-355), mentre Pasquic ne ottenne 99.
In generale i votanti furono 909.

Appena eletto JJBdS dichiarò che avrebbe cercato di garantire più guerre possibili, portando avanti anche l’ipotesi di un wargame, avrebbe accelerato il lavoro degli Interni e garantito il funzionamento del Welfare.


Ma i problemi non esitarono a venir fuori.
Con Entente, la nostra alleanza, i rapporti erano già molto difficili, soprattutto riguardo alla questione Rhone Alps di cui abbiamo già accennato nei precedenti libri.
Il vero problema sorse il 17 Giugno.
L’Ungheria decise di swappare con la Francia per attaccare la Spagna.

Una mossa, molto strana da parte dei Francesi di cui nessuno all’interno dell’HQ di Entente ne era a conoscenza.
Solo il rappresentante francese era a conoscenza di questo piano.
L’Italia però decise comunque di aiutare i francesi nella battaglia in Aquitania.

In giornata, però, si scoprì che in cambio della liberazione di Rhone Alpes, i francesi decisero di prestarla per qualche mese all’Ungheria.

Fu la scintilla che appiccò l’incendio attorno la Francia ed intorno la stessa Entente.

Il mese prima, l’Italia, sotto la figura del presidente uscente bisiacco si era detta pronta a spendere migliaia di gold per liberare Rhone Alpes, a patto che potesse essere occupata per qualche mese per racimolare un po’ di gold attraverso la tassazione in modo da rientrare nelle spese.
I francesi risposero picche, il Vice-Presidente francese si offese molto per questo definendola come una proposta non da buoni alleati, per usare un eufemismo.

La Francia però, decise di donarla all’Ungheria poiché, a detta loro, si sentirono minacciati dalla potenza ungherese e dall’attacco ricevuto a loro insaputa.

Questa fu la loro versione ufficiale che non andò giù per nulla al governo Italiano e dimostrò, ancor di più, la debolezza e la poca coesione interna all’Alleanza.

In una dichiarazione, JJBdS scrisse:

Non è pensabile per noi essere tenuti all'oscuro rispetto ai piani militari di un nostro alleato, venire da esso stesso sottovalutati e che al contempo si pretenda che il nostro potenziale bellico sia costantemente e incondizionatamente a disposizione dei nostri alleati.

[...]

Abbiamo sempre difeso i nostri alleati, abbiamo combattuto al loro fianco nei momenti di necessità e continueremo a farlo in futuro. Pretendiamo però a cambio rispetto e collaborazione.
E chi non rispetta questi principi non potrà mai essere nostro amico.


Con queste parole, Il Presidente dichiarò che l’Italia stava valutando l’uscita da Entente.

In un articolo di Caio Giulio Cesare emersero dei particolari imbarazzanti riguardo questa vicenda.
L’Ungheria aveva messo all’asta Rhone Alpes per 10.000 Gold.
Tutti i presidenti potevano, tramite PM fare le loro offerte, con uno sconto del 15% in caso di richiesta francese.
La Francia toccò definitivamente il fondo.

Nonostante questo, Entente accolse nell’alleanza il Belgio e nominò il nostro Delexo come Segretario Generale

In Congresso intanto, si discusse sulla possibilità di attuare WarGames visto lo stallo della situazione con la Francia e con Entente.
Venne avanzata l’ipotesi di creare delle Commissioni Parlamentari per dare maggiore incisività nel lavoro del Congresso e la proposta di Salario Minimo.

Vennero approvate, in primis, la Finanziaria (Bilancio Previsionale) e il Quiz di Stato in modo da poter rilevare e toccare con mano il livello culturale, relativo alle dinamiche del gioco, dei giocatori italiani.

Da registrare ci fu l’azione solitaria di Pier Faber che startò la legge in game riguardo il salario minimo.
Una volta ripreso dai suoi stessi compagni di partito (PCE), decise di dimettersi, ma prima propose l’Impeachment a JJBDS, concesse cittadinanze vietate dal S.I.S. e scappò in Francia.

Ma l’argomento più scottante tra i banchi del Congresso riguardò la nostra situazione in Entente.
La maggior parte dei Congressisti (compreso me 😃 ) era per l’uscita immediata da Entente.
Il Presidente affermò che si stava lavorando verso un avvicinamento a Brolliance ma che ancora non si era discusso sulla possibiltà di entrare in essa.
Successivamente però vennero avanzate nuove ipotesi, come rimanere in Entente e far finta di nulla, altri ipotizzarono un risarcimento.
Vari Congressisti argomentarono la possibilità di entrare in Phoenix o in Eden, mentre il Presidente dichiarò che per lui la scelta più convenzionale era quella di rimanere soli per un po’ cercando di stringere amicizie e di sondare il terreno per l’ingresso in nuove alleanze.

Nei giorni seguenti arrivò la svolta.
JJBdS espose un piano fattogli direttamente dal Governo Spagnolo.
Il piano prevedeva la conquista, da parte dell’Italia, di due regioni messicane di cui una High Oil.
In cambio la Spagna sarebbe entrata nel nostro territorio per poter bloccare Slovenia ed Ungheria.

L’Italia, nella figura del Presidente e del Congresso Italiano decise di accettare nonostante il Messico fosse un membro di Entente.
L'Italia decise di attaccare il Messico in quanto paese sotto TakeOver e JJBdS fu subito lesto a dire che se il Messico fosse stato un paese libero e non occupato, l'Italia avrebbe prontamente declinato l'offerta.
Per la cronaca, il Messico era entrato in Entente poco prima, ovvero l'11 Maggio 2010

Facendo così, l’Italia si avvicinò ad EDEN (alleanza della Spagna) ma JJBdS rifiutò di entrarci, non accettando alcun MPP con i paesi membri.


Fu una mossa che servì per superare la stagnazione che durava ormai da tempo e che avrebbe, in qualche modo, influenzato le sorti di Entente.
Questa decisione avrebbe scaturito le reazioni inevitabili degli alleati, ma l’Italia decise di intraprendere questa azione, considerandola come una ricompensa per tutto il supporto donato agli alleati e più volte non corrisposto.

L’Italia riuscì ad entrare in Messico conquistando SouthEast of Mexico dando una nuova ventata di entusiasmo nella penisola.

Ma i problemi dovevano ancora essere risolti.
Dopo un tentato dialogo con Entente che portò ad un nulla di fatto, JJBdS fece partire una votazione in Congresso sulla nosta permanenza in Entente.
In 14 votarono per l’uscita, 7 si opposero e 4 non si espressero.

Il 5 Luglio alle ore 17:07 l’Italia sancì la sua uscita definitiva da Entente dopo aver constatato che non ci furono più i presupposti per continuare dato che gli interessi delle singole nazioni in Entente prevalsero sul concetto di Alleanza e visto che molti paesi della stessa Entente, combatterono nella Guerra di Resistenza in SouthEast of Mexico nel lato messicano.

Fine III Libro

Fonti

Gazzetta Ufficiale di Governo - National eItaly
L’eCorriere - Stedee
Congresso eItaliano - eItaly Forum
Spinozism - Jean Jacques Benedict de Spino
Il Fail Quotidiano - Gregory IV