Tasse, vampiri e contrabbandieri
Squatriota
Nuovo sistema di tassazione
Oggi, giorno 2187, è stato introdotto un nuovo sistema di tasse, preannunciato qui ed esposto qui.
La stampa italiana ha prodotto i seguenti articoli:
Le tasse italiane vanno al nemico? Italia in bancarotta? Qualcosa si può fare!, di Delussac
2187 so’ tornato..addio tasse, di vittorio2010
Taxation of Occupied Regions (Tradotto) di AngeloDellaMorteTarioku
[eC] Quattro righe alla bell'e meglio, di Stedee.
In Congresso, in merito, è stata aperta questa discussione.
Vi consiglio un altro articolo, una lucida lettura degli ultimi cambiamenti: [tBRE] Quick analysis on the new taxation system.
Diamo una rapida occhiata alla nuova formula.
PCI = TC * ( CR/OR*80% + BI )
PCI = Partial Country Income
TCI = Total Country Income
TC = Tax Collected
BI = Base Income (20% for the country collecting the tax)
OR = The number of original regions of the country
CR = The number of original regions currently under control
Tratto da Taxation of occupied regions
Praticamente, l’introito dalle tasse viene decurtato alle nazioni sotto dominazione, in base al numero di regioni perse dallo stato di natura e, quindi, parte dei guadagni prendono il volo verso i floridi portafogli delle nazioni occupanti.
Una novità che prosegue il solco del classismo spinto e aumenta drasticamente i vantaggi di una guerra totale, senza NAP e cessione di regioni.
Cornuti e mazziati, oltre a rinunciare alla linfa che li teneva in vita e lasciar sperare un rafforzamento ed una rivalsa, i paesi dominati devono anche vedere le nazioni estere succhiare come vampiri e parassiti le proprie risorse.
La cura (×4)
Partendo dalla volontà di non dare un centesimo agli invasori, posto che TC = I × P × n (dove TC è l’incasso totale dalle tasse, I è il tasso di VAT, P il prezzo del prodotto e n il numero di prodotti venduti), abbiamo due strade. Entrambe agiscono unicamente sul fattore TC che, nella formula mostrata precedentemente, è l’unico fattore controllabile direttamente dal Congresso (tramite il suo fattore I).
Una agisce sul fattore I, l’altra sul fattore n.
Entrambe hanno un grosso limite, che è quello di ridurre drasticamente anche le entrate per l’eItalia. Mettendo a confronto le due opzioni, è facilmente constatabile che al diminuire della VAT, diminuisce il prezzo lordo e, diminuendo il costo, aumenta il numero di prodotti venduti, e, di conseguenza, l’introito dalle tasse. La misura potrebbe essere quindi poco efficiente, ma ha il vantaggio di mettere in tasca soldi a chi vende sul nostro mercato.
Abbiamo già visto come la VAT influisca sul numero di prodotti venduti: in questo modo il Congresso ha il potere di influire anche su questa variabile.
Aumentando le tasse al massimo, i costi divengono insostenibili per chi compra e chi acquista: il mercato si chiude; peccando di una piccola fisiologica approssimazione, possiamo affermare che, in questo modo, il numero di prodotti venduti tende a 0, numero detto assorbente, con una particolare capacità vampirica: nella formula TC = I × P × n, se n=0 => TC=0, ovvero è portato a zero il ricavo delle tasse e, per questo, la percentuale succhiata dai nostri invasori sanguisughe.
Un sistema del genere era utilizzato da, ad esempio, la Teocrazia che chiudeva il mercato tramite quel sistema per operare una statalizzazione (la cui ultima riproposizione risale a quasi tre anni fa, per mano di Dio Akira, con l'articolo [Teocrazia] La gestione statale).
Mercato nero
Ma questo vuol dire ammazzare ogni speranza di guadagno, già miserrima, per gli imprenditori, costretti a commerciare su #itrade, procedura tanto antipigra quanto potenzialmente pericolosa.
Le soluzioni da me individuate sono due:
- come altre volte in passato, si apre un canale per il mercato nero italiano, una sorta di #itrade più ristretto e accessibile, magari con l'introduzione di garanti che coprano parzialmente eventuali furti, in cui venditori e acquirenti commerciano liberamente.
- gli stock (io direi solo di armi q7 e food) vengono spazzolati dallo Stato, che firma un contratto coi gestori di aziende, a cui assicura un introito fisso, senza preoccupazioni o sforzi. In seguito, lo Stato, sempre in un canale specifico, rivende ad un prezzo leggermente maggiorato. Quest'opzione avvantaggia Stato e venditori, penalizza leggermente gli acquirenti, con il rischio che essi si rivalgono ad altri mercati (ribadisco, #itrade): la speculazione deve essere molto risicata e sarebbero necessari volontari per dei turni, di modo da coprire tutta la giornata. Inoltre, bisogna stabilire se le transazioni debbano avvenire tramite org o tramite account individuali; di sicuro non si può commerciare con chiunque e affidarsi al buon senso, si può anche pensare di contattare gli admin per mettere le mani avanti. I rischi sono alti ma al tempo stesso è un'iniziativa, a mio modo di vedere, molto stimolante.
Anche qui, abbiamo un precedente: durante il take over croato ai danni dell'eItalia, l'allora Ministro al mercato nero caleroide mise in piedi un'organizzazione per limitare le entrate nelle casse statali, controllate da un congresso a maggioranza croata.
Per approfondire l'argomento, leggere qui.
Dati tecnici
Tasse
0% ≤ VAT ≤ 25% (non applicato sulle raw).
1% ≤ import ≤ 99%
1% ≤ work tax ≤ 25%
Errata corrige: La VAT ha un valore minimo dello 0% (è stato impostato qui) e non dell'1%, come scritto nella wiki.
Proiezione
VAT = 1%
P ≡ guadagno netto su ogni prodotto
T2 ≡ tasse percepite dagli occupanti su ogni prodotto
T1 ≡ tasse percepite dal paese occupato
T1 = 20/100 × VAT × P = 20/100 × 1/100 × P = 2/1000 P
T2 = 80/100 × VAT × P = 80/100 × 1/100 × P = 8/1000 P
Incidenza dell'Italia sui bilanci sloveni (al giorno 2187)
Slovenia: 3.841,83
Italia: 491,66 | 12,78%
Italia + Svizzera: 562 | 14,63%
L'Austria non è stata considerata poiché in continuo swap con gli Sloveni.
Incidenza dell'Italia sui bilanci serbi (al giorno 2187)
Serbia: 32.024,94
Italia: 515,88 | 1,59%
Croazia + Albania + Bosnia + Italia + Francia: 7839 | 24,48%
Fonti
VAT | Slovenia |Serbia
Considerazioni finali
Un sistema del genere ha come costo le vite dei nabbi ignari di tutto che, acquistando prodotti al prezzo abnorme del mercato, sprecherebbero tutti i loro averi. Ecco perché quest'operazione deve essere accompagnata da un imponente sistema di comunicazioni, e la storia insegna che gli articoli (tassativamente ce ne dev'essere almeno uno statale nella classifica di ogni giorno che informi dell'iniziativa) non bastano: serve una squadra di player che contattino ogni giorno per PM le fasce i player più a rischio (giovani e non appartenenti a MU alcuna) e, se non ci sono più i mezzi di una volta (censimenti e mailer), si dovrà compensare con l'olio di gomito. Il tutto è molto dispendioso, ma anche potenzialmente molto divertente. Lascio ai lettori stabilire se il gioco vale la candela, ovvero se uno spiegamento di forze del genere è consono ai vantaggi, cioè togliere alla Serbia (ad ora) l'1,6% delle sue entrate per tasse e alla Slovenia il 13% (o, per meglio dire, con la VAT all'1%, dar loro lo 0,8% dei ricavi su ogni prodotto), oltre a ripristinare parzialmente le entrate statali.
Comments
Pollo negato.
Sottopollo negato.
Già una analisi più accurata, votato.
Cmq queste sono cose che dovrebbe discutere il congresso prima di fare mosse completamente casuali.
ma si, cosi' lasciamo giorni e giorni di tasse agli occupanti, ole'
mappina ma la vuoi finire? ai serbi e agli sloveni non gli cambia nulla se prendono le nostre tasse o meno, sono già ricchissimi!
no inno, non la finisco. per quale motivo dovrei finirla scusa? perche' me lo dici tu?
la vuoi una pernacchia rotante?
ti faccio dare un calcio rotante u.u
winston, ottimo come al solito 😘
Squa, a parte Innocenti (che non muore, stai tranquillo), nabbi ignari non ne conosco molti. Gli altri nabbi vivono con l'opera sociale o con l'enps o con il food di EI o delle Mu.
Le tasse invece le producono i vecchietti come te e me.
Il mercato nero comunque è una è una ipotesi anche se molto difficile da realizzare a livello di massa.
Ma sul fatto che dovremmo regalare 120k itl al mese a serbi e sloveni per averne solamente 30k noi (che in soldoni sono la miseria di 150 gold), quale che sia il bilancio dei nemici, non saremo mai d'accordo..
Ipotizzabile invece, come ho scritto nel mio articolo, accordarci per rialzare le tasse ma avere regioni con una percentuale decente di bonus in cambio. E con la possibilità di attaccare le altre in loro possesso come e quando ci pare.
Allora diventa interesse reale ed accordo onorevole non una misera ed inutile manciata di itl come se fossimo degli accattoni che vendono la dignità.
Qua l'unico nabbo sei tu. Un nabbo che manipola altri nabbi.
v
v
Uno dei pochi che ci ha veramente capito qualcosa.
Grande Winston o7
ma scusate, ricorrere al mercato nero porta alla conclusione che le entrate per lo stato sono sempre zero. dunque perché non giocare con le regole del gioco e portare la tassazione all'un percento e vedere che succede?
le entrate per l'italia andranno a zero bene, vorrà dire che non avremo concorsi non avremo finanziamenti a fondo perduto non avremo finanziamenti all'EI ma ogni giocatore italiano avrà più soldi da spendere e non sarà costretto a ricorrere alle elemosine dello stato ma si ingegnerà a fare bene sapendo che le risorse sono poche.
Chiudere il mercato è la soluzione migliore.
Concordo con il mercato nero
attenzione ai banner da parte degli admin!
bel articolo winston