[TldR] Unire per dividere
Squatriota
Non vi allarmate (?), questo non sarà un articolo in cui si prendono immagini pucciose e citazioni fuori contesto per giustificare chi mangia la nutella e non la marmellata: voglio esporre una delle mie ultime idee, in merito di organizzazione militare.
TldR, sta per Tecniche di Resistenza, il titolo della nuova rubrica che sto curando e che pubblicherò settimanalmente, il lunedì, sul mio giornale, in cui esporrò alcune delle mie idee, volte allo sviluppo dello Stato, specie per quando è completamente invaso; in più, ho aggiunto una “l”, per richiamare l’espressione “tl;dr, che sta per too long; didn’t read, un’espressione piuttosto in voga nell’Internet e, in passato, molto usata anche nella nostra community; ma, scomparso grizzly e scomparso flaviocin, ad ora, basta WoT, per gli articoli di Vajura. Ho voluto inserire la “l” perché sono perfettamente consapevole che il taglio dei miei articoli può risultare ostico e farraginoso e inconcludente; tuttavia, da un lato mi piace ricalcare informazioni ed esporre quelle già in mio possesso, dall’altro, se uno non è disposto a perdere quei dieci minuti della propria esistenza a leggere un articolo più lungo, magari non vorrà nemmeno spendere quei cinque che servono per comprendere quello che propongo, e rispondere su quello che scrivo e non sulla sua visione distorta della realtà. Il primo articolo, facente parte della sua rubrica a sua insaputa, è questo.
L'intero lavoro rientra sempre nell'ottica della Lega degli straordinari gentleman; per approfondire, segue una rassegna stampa:
• Manifesto
• Lega degli straordinari gentleman contro la correlazione
• Programma di governo
• Il bastone e la bisaccia
Un’eItalia, tante eItalie
~ Zygmunt Bauman, intervista
Ormai quasi un anno fa, discutevo con Fanaxidiel, molto prima dell’esilio. La mia idea era istituire un unico esercito, che raggruppasse tutti i soldati che intendevano combattere per l’eItalia. Egli mi fece notare come fosse giusto e anche utile che esistessero diverse Unità Militari, con diverse vocazioni, poiché diverse, ed è un fatto, sono le teste dei cittadini eitaliani.
ognuno ha il suo modo di giocare e il fatto di avere unit con vocazioni diverse in generale aiuta a trovare una collocazione per tutti
~ Fanaxidiel, 28 giugno 2013
Riflettiamo un Po’ sulle attuali Unità Militari eitaliane.
Abbiamo, l’Elite, creata nel 2010 grazie, principalmente, al lavoro di Citizen Cane e di mappina, la mia casa; ne abbiamo passate tante, ma ad ora cosa rimane di noi? Non siamo che un gruppo come di vecchi amici che, quanto si beccano, chiacchierano in chat o scherzano in bacheca. Da un Po si è tutti un po’ distaccati dal gioco, ma è stata per molto tempo la mia isola felice: un posto in cui non entravano le liti interne, in cui ci si aiutava e spalleggiava a vicenda, in cui si passava il tempo piacevolmente, assieme. Non lo baratterei per nulla al mondo.
Abbiamo l’Esercito eItaliano, che ha una MU ma non è una MU (cit.) ed è un gruppo in cui i nuovi crescono temprati dai cazziatoni di Kimilla, e vivono in un ambiente di generale diffidenza nei confronti della “politica” anche se, alcuni esponenti esclusi, almeno in chat, non c’è un grande spirito di cameratismo.
AUDAX nasce dalle ceneri di Brigata Folgore, con essa condivide la stesura di articoli di incitamento molto suggestivi ma poco aggrammaticati, e, da fuori, mi sembra, ad ora, il gruppo più affiatato e attivo socialmente, con la pubblicazione non rara di articoli di auto-celebrazione. Una differenza significativa è che, invece di armare, i soldati vengono salariati.
Abbiamo la Brigata Popolare Jovan che, nel suo nome, conserva il consacramento ad un player storico, esperto di speculazione e fautore dell’illusione PTC (che, ahimé, vede in me una delle sue vittime più ingenue e speranzose) ma che cambia la sua dicitura da Partigiana in Popolare, annacquandosi per far posto agli ex-alleati di Rinascita eItaliana. Un tempo, veniva gestita come una cooperativa.
Infine, i PRAETORIANS che, in pochi giorni, hanno raggiunto più membri che richieste di amicizia un profilo con foto in topless e promesse di bocchini in una chat campana.
Anche se le diffidenze e le discordie di un tempo (la diatriba Elite vs EI, o quella Elite ed EI contro T4L) sono davvero tutt’altra cosa rispetto alle scaramucce di oggi e se bene o male tutte le differenze si sono un po’ annacquate, ingrigite e appiattite, rimangono.
Soprattutto, rimangono tre reparti produzione staccati, ognuno con le sue problematiche e con i suoi fautori, che sicuramente vedrebbero di cattiva luce buttare il frutto del loro lavoro ed impegno nello stesso calderone.
Le attuali Unità Militari quindi, intese come primi luoghi di aggregazione e sistemi di produzione, non devono morire.
Oltre le Unità Militari: le brigate
Divide et impera.
Ma se l'EI e l'Elite hanno delle MU ma non sono delle MU, vuol dire che è possibile pensare di creare gruppi oltre le MU.
Non mi voglio appesantire sulle motivazioni che mi portano a prediligere un Modello in cui i soldati sono divisi in brigate, le ho già esposte approfonditamente qui; uno, come me, che questo sistema l’ha vissuto sulla pelle, può dirvi che i vantaggi sono i seguenti:
• sana competizione tra le brigate;
• maggiore senso di appartenenza e cameratismo;
• gestione e coordinazione più agevoli;
• consapevolezza delle proprie forze.
Le brigate sarebbero dei raggruppamenti di soldati, fatti in base alla loro disponibilità oraria e alle loro preferenze, dodici o sei brigate sarebbero sufficienti. I soldati di tutte le Unità Militari che vorranno unirsi al progetto, compileranno un form, indicando alcune fasce orarie, e saranno smistati in modo da cercare di garantire una quantità di influence uniforme, per tutte le divisioni, nell’arco dell’intera giornata; si può anche pensare di istituire brigate non per orario ma per giorno (ad esempio, c’è chi nei festivi va fuori e, quindi, non può giocare e chi, invece, può dedicare tempo al gioco solo nei giorni non lavorativi - si potrebbero conciliare queste esigenze).
Ovviamente, ho ben chiaro in mente come questo modello dovrebbe essere molto flessibile, e che le variazioni sarebbero all’ordine del giorno, se non delle ore. Tuttavia, integrato con un rapporto di fiducia tra i membri delle brigate (ad esempio assenze pianificate possono essere segnalate in anticipo) sarebbe uno strumento che, in linea di massima, fornisce un’idea di quanto danno si ha durante il giorno e, quindi, muoversi in anticipo per contattare gli alleati o pagare mercenari.
Ogni brigata viene caratterizzata con un diverso aspetto gdr, visto l’enorme successo riscosso, un anno fa, dai Teocratici e dal partito di Atlius: ci può essere la brigata dei samurai o la brigata dell’Impero Romano, tutto scelto dai membri stessi; ovviamente si necessiterà di un imponente lavoro di grafica e di scrittura di articoli, per rendere il tutto più divertente.
Quella delle brigate si può vedere come un’evoluzione degli strike introdotti da Feliks: dei gruppi di player si riuniscono all’orario in cui possono per combattere assieme e, in più, vengono coordinati e “spalmati” lungo tutta la campagna e si caratterizzano come meglio credono: non pensate che molti “vecchi” dormienti sarebbero allettati dall’idea di rivedersi tutti in chat, a ricordare i bei tempi andati, mentre sparano qualche colpo?
Poi, con un’organizzazione del genere, il passo è breve per far partire iniziative quali contest (l’avatar più bello o il migliore diario di guerra) e tornei (la brigata più “decisiva”, quella con più medaglia o con la crescita più rapida), tutto finalizzato a divertirsi.
Ogni mese, il presidente nomina, tra i soldati di una brigata un ufficiale, che ha il compito di raccogliere presenze ed assenza in vista di attacchi futuri.
È inutile, più tempo impieghi a fare le cose, meglio ti vengono.
~ Mia madre, sfornando l’ennesimo pollo carbonizzato.
Gli ufficiali che, quindi, sono dei primo inter pares e anche fiduciari del presidente hanno anche l’onere di armare in chat. Questo, comporta una serie di vantaggi: si incentiva la popolazione ad utilizzare la chat, si instaura un legame più forte tra ufficiale e soldato e tra i soldati stessi, diventa più facile coordinare e incanalare l’influence.
Il problema, però, è trovare la copertura e le risorse per sostenere un’impresa del genere. Si può agire tramite bando, e acquistare, a prezzo convenzionato, grandi stock di armi, ma sarebbe troppo dispendioso.
La mia idea è sfruttare i sistemi di produzione già esistenti: le Unità Militari (quelle che vorranno partecipare) delegano allo Stato il loro compito di equipaggiare i soldati.
In pratica, le MU, ogni giorno, trasferiscono una certa quantità di armi ad uno stock statale (può essere il magazzino del presidente o del Ministro della Difesa, o di un fiduciario), insieme ad una lista di propri soldati da armare ed indicazioni sul numero di armi pro-capite, il tutto in completa autonomia. Poi, il depositario delle armi provvede a smistarle agli ufficiali di brigata, che le distribuiscono, in chat, ai soldati, secondo quanto stabilito dalle loro Unità Militari; ovviamente, si tiene un registro in cui tracciare tutte le transazioni: se, per errore, complessivamente o singolarmente, i soldati di una MU ricevono meno armamenti del dovuto, il giorno successivo ne riceveranno di più, e viceversa.
Ovviamente, le Unità Militari possono scegliere una formula ibrida, destinando parte della produzione ad armare in chat ed il resto per armare chi non si può connettere, tramite form. Oppure, altre potrebbero scegliere di voler retribuire, anche se in forma ridotta, chi sceglie di non combattere per allenarsi; ad ora, inviano una quantità minima di armi. In un caso del genere, io proporrei che lo Stato acquisti, ad un prezzo conveniente per entrambi, quel surplus di armi; in questo modo, lo Stato si dota di uno stock aggiuntivo, per le emergenze, mentre le MU danno a chi non combatte un salario in currencies, più utile, per loro, delle armi.
Non resta, quindi, che esporre i punti di forza e i punti di debolezza dell’operazione.
Con un sistema del genere, ci guadagnano tutti: lo Stato, che può contare su soldati che, connettendosi in chat, sono più facili da coordinare e catalizzare, e le Unità Militari che, così, si risparmiano la “fatica” di equipaggiare, vista anche, in generale, la penuria di ufficiali.
Il punto di debolezza è che è un sistema del genere è molto esposto al pericolo di ban e altre punizioni da parte degli admin (ad esempio la decurtazione coatta di currencies, che porta anche a debiti inappianabili, vedi National eItaly), se uno dei reparti produzione fa utilizzo di metodi illegali per ottenere armi.
Comments
Concordo con te.
Brigate e armamento in chat possono essere una seria rivoluzione che porterebbe a dei benefici comprovati.
Chi vuole armi italiane, venga in chat a coordinarsi con noi.
L'ultima cosa che ci serve è disperdere la poca influence che abbiamo.
Tra le domande più frequenti degli ormai pochi novizi che chiedono tutoraggio è: "Ma perchè gli italiani non possono stare tutti assieme in un'unica grande unità militare?"
Storicamente, perché si sono sempre stati, un po' tutti, vicendevolmente, sul cazzo.
me lo son chiesto per tutto il mio primo mese di gioco, o continuato a chiedermelo con meno frequenza il secondo mese, poi ho capito come funziona.
Penso che a livello di danno e organizzazione sia meglio avere una sola MU.
Ma devi pensare che ci sono strategie di gioco diverse in base a come gioca MU, ognuno ha la sua strada ed è giusto che ogni giocatore abbia la possibilità di scegliere quello che più gli piace.
Erepublik è già un gioco dove puoi scegliere poco, se ci limitiamo ad obbligare tutti a stare sotto una sola MU, diventerebbe ancora più monotono.
"AUDAX nasce dalle ceneri di Brigata Folgore, con essa condivide la stesura di articoli di incitamento molto suggestivi ma poco aggrammaticati, e, da fuori, mi sembra, ad ora, il gruppo più affiatato e attivo socialmente, con la pubblicazione non rara di articoli di auto-celebrazione. Una differenza significativa è che, invece di armare, i soldati vengono salariati."
devo chiarire alcuni punti, perché sono riportate delle inesattezze:
AudaX non è nata dalle ceneri della Folgore, nei primi tempi AudaX e Folgore esistevano in parallelo.
AudaX in realtà è nata dall'iniziativa di alcuni player che prima militavano in Extrema Ratio, da quel che ho capito e da quello che mi è stato spiegato, erano, diciamo, la parte più "moderata" di ER. Dopo invece c'è stata la fusione con la Folgore.
Il secondo punto riguarda gli armamenti: AudaX arma i suoi soldati, non giornalmente, ma per le battaglie che riteniamo importanti, quando si combatte per l'italia, questi vengono distribuiti spesso. Lavorare per la MU invece dà il diritto a supply maggiori.
"articoli di auto-celebrazione" si questi non mancano 😃
Sì, sulla relazione con AUDAX mi sono espresso male, ed effettivamente ricordavo vagamente un rapporto ER, grazie per la correazione.
Per quanto riguarda gli equipaggiamenti, si tratta di un'informazione che ebbi in passato e che non ho inserito al passato. Mi scuso per l'errore.
nel tempo abbiamo sperimentato diverse modalità di armamenti, a partite dai pagamenti in armi per i lavoratori, poi agli armamenti via forum, via chat e adesso via form
comunque non sono d'accordo sul mandare le armi allo stato, prima di tutto le armi in eccesso non esistono, le produzioni fanno fatica
poi mi sembra un giro inutile passare i nomi allo stato e poi far armare allo stato, ogni volta dovresti passare i nomi dei soldati che devono essere armati, si spreca il doppio del tempo
Infatti non si parla di armi in eccesso, il "surplus" a cui mi riferisco è la quantità di armi che alcune MU decidono di destinare anche a chi non combatte.
Tecnicamente la lista dei soldati da armare sarebbe sempre quella: ogni ufficiale ha lo spread coi nick e dati dei suoi soldati, e, a fianco, la quantità che loro spetta. I cambiamenti possono essere dovuti solo ad aggiunte nelle brigate o se si fa una specie di "blacklist", per impedire a chi si ciula le armi senza combattere di usufruire ancora del servizio; comunque, ad aggiornare uno spreadsheet non ci vuole niente.
mi permetto di far notare:
<>
non voglio insegnare niente a nessuno ma
non ti sembra ci sia una qualche virgola di troppo?
v
Wow, mi citi Bauman. Il sociologo che ha teorizzato la modernità liquida.
Audax è stata fondata da ex membri di Extrema Ratio. La Brigata Folgore, senza offesa, è stata solo assorbita. E' stata una decisione di Iena Revenge (commander della Folgore) che non voleva far andare i propri membri da Fanaxidiel (commander di T4L). So queste cose perchè ne facevo parte.
Il progetto è interessante, ma temo sia difficile da attuare.
E come al solito non fai il passo successivo 😐
"Sotto il Cielo ciò che a lungo è stato unito deve dividersi, ciò che è stato a lungo diviso unirsi"
[removed]
"Infine, i PRAETORIANS che, in pochi giorni, hanno raggiunto più membri che richieste di amicizia un profilo con foto in topless e promesse di bo***ini in una chat campana."
lol
Per fortuna ne sono uscito in tempo
«La donna è mobile qual piuma al vento, muta d'accento e di pensier.»
Ma in fondo non hai tutti i torti: sono andato a leggermi la lista dei membri di Praetorians e devo dire che ci sono due-tre elementi pessimi che, oltretutto, mal si sposano con la vocazione antipolitica (se ho ben inteso) dell'unità militare.
bello ma... non mi piace.
"facente parte della rubrica a sua insaputa" LOL
Da un Po si è tutti un po’
WAT, perché un "PO" così e un po' con l'apostrofo? =|
ambia la sua dicitura da Partigiana in Popolare, annacquandosi per far posto agli ex-alleati di Rinascita eItaliana.
DAT CRITICAL HIT!
Molto bella l'idea delle brigate a tema 😁 Ma in sostanza in quella parte non si capisce che vuoi una sovra-unione di Elite ed Ei.
Un anno fa circa scrivesti un articolo dove feci la stessa identita obiezione e tu o Yamisuke rispondere "Non hai capito un caz** =|". Evidentemente non ho ancora capito xD. Tecnicamente a parte la spiegazione del lavoro delle brigate, che credo di aver afferrato e che mi sembra una idea carina, vuoi questo accorpamento burocratico o no?
Perché sennò rischiamo di parlare di nulla, visto che purtroppo è altamente improbabile che avvenga e l'E ti dice che le brigate le hanno già e stanno bene così
Calma prendi fiato.
*rispondevate
*l'EI
*altri 100 errori
L'idea delle brigate mi piace veramente un sacco, spero si possa sviluppare come si deve.
Totalmente d'accordo.
Vanno approfonditi i nodi della catena di comando e dell'organizzazione della produzione, ma credo che si possa fare.
Sì, ma chi gestisce la baracca?
Se pensiamo ad una sovrastruttura militare semipermanente, è necessario pensare ad una sua gerarchia interna più o meno stratificata.
Peccato che, come dici tu, le MU hanno difficoltà a trovare ufficiali. Figurati lo Stato a fare qualcosa del genere.
Se le MU hanno difficoltà a trovare ufficiali, vuol dire che scarseggiano 18 ufficiali (6 per le tre principali già strutturate). Mettendoli in comune, si risparmiano risorse umane, è questo il guadagno di una sovrastruttura del genere.
Appoggio l'idea, almeno come prima impressione mi piace decisamente.