Annales II Raccolta: Libro IV - Il Boom Economico (Pt2)

Day 1,530, 09:18 Published in Italy Italy by Imperatore Augusto
Il Libro IV è il penultimo della seconda raccolta degli Annales, trattando del mese di Gennaio 2010, ovvero iil mandato del Presidente Delexo. Ho intenzione di trattare approfonditamente e singolarmente i mesi che precedono la nascita dell’Elite (Marzo 2010). Lasciate nei commenti eventuali correzioni, possibilmente allegando una fonte, e provvederò a modificare.

Indice

0.Prologo
(il giornale da cui tutto è iniziato)
1.Preistoria
2.Antichi eItaliani (Età del Bronzo)
3.Età dell'Oro
4.Medioevo Teocratico (Alto Medioevo)
5.Tardo Medioevo e Peste Croata
6.Il Primo Rinanscimento
7.Il Boom Economico (Pt1)


Gennaio 2010

Alle elezioni del 5 Gennaio, a trionfare è la coalizione formata da PCE, Movimento! ed eIdV, che, con Delexo candidato, riesce a superare SimPatrick, supportato dalla sola AetG(FONTE). Come ad ogni elezione, gli animi si scaldano, portando diverse personalità dell’eItaly dell’epoca a gridare all’inciucio(FONTE). Nonostante tutto, il nuovo governo riesce ad insediarsi, e cominciano i preparativi per accogliere in eItaly gli esuli Francesi: proprio nei giorni del cambio di governo infatti, cade anche l’ultima roccaforte di Entente in Francia, North Calais, ultima regione Francese ad avere un ospedale Q5 (all’epoca non esisteva la possibilità di mangiare panini e recuperare 600 hp, ma si poteva combattere fino a rimanere con 20 hp, e poi curarsi all’ospedale, che, senza limiti di durata, dava 10*Q hp ad ogni combattente che ne avesse fatto uso. Questo li rendeva cruciali nelle battaglie) e questo costringe i profughi d’oltralpe a rifugiarsi nelle regioni di Podolia (Ukraina) e Umbria (Italia) a seconda del tipo di skill lavorativa posseduta(FONTE).

Nello stesso momento l’eItaly era impossibilitata ad assolvere i suoi compiti di Primo Alleato Francese perché sotto continuo attacco da parte dei nemici iberici. Dopo la battaglia del Piemonte, vissuta durante il governo Luco, il fronte si era spostato in Sardegna, regione già una volta conquistata con l’aiuto dei Theos dagli Spagnoli. Mentre l’avanzata Spagnola e Polacca in Francia prosegue fino a cancellare completamente lo stato Entente dalla mappa, portando così a compimento l’operazione French Toast 2.0, uno scambio di regioni tra il governo di Madrid e quello di Varsavia taglia gli Italiani fuori dai giochi: senza più un confine diretto con le colonie Spagnole in Francia, l’Italia può solo scegliere: rimanere fermi e aspettare, mentre sì dà supporto agli alleati, o attaccare una Polonia che all’epoca contava 60.000 abitanti contro i miseri 3.000 residenti in eItaly. Una speranza sembra aprirsi per Entente quando indiscrezioni dagli HQ Polacchi danno come inattivi 40.000 dei 60.000 cittadini nati con il babyboom.

Speranze che però si rivelano vane, nel momento in cui l’ennesimo swap tra Polonia e Spagna porta i secondi ad attaccare la Valle d’Aosta. La regione viene persa a causa della disparità di forze in campo, e le truppe Italiane ripiegano in Lombardia. Mentre questo accade, sfruttando la Svizzera, all’epoca stato fantoccio di EDEN, la Spagna cerca di chiudere il fronte dietro la Valle d’Aosta per prevenire un “ritorno di fiamma italiano” senza molto successo. Riuscendo a battere sul tempo il nemico, l’HQ Italiano blocca lo scambio tra Svizzera e Spagna, attaccando e conquistando la regione svizzera usata come ponte, Graubunden. Questo costringe gli spagnoli a spostare più a nord la linea del fronte, mentre gli Svizzeri prendono la Valle d’Aosta, chiudendo così completamente il cerchio. Anche la Croazia, all’epoca nemica dell’eItaly, sembra voler entrare nella partita, ma problemi economici e il rinnovamento degli mpp Italiani distolgono i bellicosi vicini dai loro propositi. La rivincita per gli Italiani arriva pochi giorni dopo: il 31 gennaio l’Italia lancia l’attacco diretto, puntando la regione di Provence, mentre le forze della resistenza Francese combattono in Aquitaine, all’epoca regione fondamentale a livello economico. Il piano riesce a metà: le forze vengono concentrate sulla conquista dell’Aquitania, e al termine della giornata non si riesce a mantenere aperto il secondo fronte con la Spagna, permettendo alla Polonia di chiudere ancora una volta la porta in faccia agli Italiani. Come se non bastasse, l’ennesimo bug di eRepublik impedisce ad Entente di sfruttare l’iniziativa appena riguadagnata, e così la brillante tattica dell’alleanza sfuma, e la palla torna in mano iberica.

Il fronte degli Interni rimane per tutto il mese sottotono; si registrano gli encomi a Marcoche e LordCi per l’ottima gestione del Ministero del Welfare, impegnato nell’operazione di accoglienza dei profughi francesi, e nel distribuire rifornimenti ai soldati Italiani impegnati nelle battaglie, oltre che nelle normali operazioni di accoglienza dei nuovi iscritti.

Delexo