CAPITAN ATTILA [EPISODIO IV]
Atlius DC
Durante la notte i suoi uomini (per lo più fanti armati alla leggera con solo una corazza pettorale) avevano cercato una via d'accesso all'altopiano.
Non avevano trovato gran che ma erano comunque riusciti a piazzare delle scale nei punti più bassi.
Ermete aveva intenzione di far passare il grosso dei suoi uomini attraverso le scale mentre lui con un manipolo di uomini fidati entrava in città attraverso il Pozzo di S.Patrizio, eppure nella tranquillità della cittadina scorgeva qualcosa di infido nascosto dalla nebbia e dalla condensa, un presagio di morte.
Più il sole saliva più la nebbia diminuiva e questo avrebbe portato il suo esercito ad essere completamente visibile perciò bisognava agire in fretta e a questo scopo Ermete decise di iniziare il discorso ai suoi uomini.
Disse:
"Uomini, appressatevi, qui, si vicino a me!
Siamo qui per dare imperitura memoria alle nostre gesta, per combattere una causa nobile che ci vede sostenitori di un Papa giusto, pio che dovrebbe certamente sedere sul soglio pontificio. Papa Leone X non è altro che un politico e non è certo un uomo di chiesa. Viene dalla famiglia de' Medici, la stessa che umiliò il nostro Signore Innocenti.
Siamo qui per riscattare il nostro nome, per far vedere all'Italia che noi possiamo far rinascere queste lande sotto il vessillo di una vera Santa Romana Ecclesia che abbia a cuore i poveri e gli infermi.
E saremo tutti ricchi.
PER IL SIGNORE INNOCENTI! PER PAPA FRANCESCO!
ALLA BATTAGLIAAAA!!!"
Le truppe si scagliarono verso le scale rinforzate in ferro mentre lui con un semplice cenno di intesa si distaccava dal grosso delle truppe e si dirigeva verso il Pozzo di S.Patrizio.
La sua andatura era lenta, quasi indecisa ma dall'alto di Orvieto gli arrivò un grande aiuto che lo convinse ad affrettarsi...
-Mio signore- disse un mochettiere, -Stanno salendo!-
-Fa' silenzio, tutti pronti- disse Hernst Van Baz nascosto, insieme ai suoi prodi 400 uomini, dietro le feritoie che davano sulle scale nemiche.
La visuale non era delle migliori, l'altopiano era come bombato proprio sotto di loro e non permetteva di vedere coloro che raggiungevano le scale ma solo quelli che gli s'appressavano dietro attendendo il loro turno.
Van Baz strinse gli occhi e allargò la bocca in un ghigno infernale, poi con tutta la voce che aveva in corpo urlò:
-FUOCOOOOO!!!!!-
Quattrocento moschettieri aprirono il fuoco all'unisono, il fragore riempì praticamente ogni strada di Orvieto e il fumo che si levò fu talmente tanto che gli uomini di Ermete Armigero credettero fosse tornata la nebbia, il problema era che questa nebbia era assassina, quando il fumo si diradò i moschettieri erano già pronti per una seconda salva mentre già si intravedevano alcuni corpi inerti a terra fra le truppe degli Innocenti.
-Signore alcuni sono alla fine delle scale!-
-Non importa, manteniamo la posizione e continuiamo a sparare!-
Van Baz sapeva che presto avrebbe dovuto abbandonare la sua posizione ma voleva prima uccidere quanti più uomini possibile, le scale infatti portavano a un piccolo quartiere leggermente più in basso rispetto alla posizione di Hernst e dei suoi perciò avevano ancora del tempo...non molto...ma ne avevano.
Seguirono altre sei salve che lasciarono sul terreno quasi 800 uomini, ma era ormai giunto il momento di ripiegare su posizioni meglio difendibili perciò Hernst Van Baz diede ordine di seguire il piano prefissato e prepararsi a una lotta senza quartiere, strada per strada, casa per casa....
A Siena intanto il grosso dell'esercito degli Innocenti e dei loro alleati bivaccava poco fuori della città attendendo notizie di Ermete Armigero e della riuscita dell'operazione.
Dirk von Felp era a capo delle guardie dell'accampamento militare anche se raramente si faceva vedere in giro, quella mattina poi, la giovane figlia di Innocenzo degli Innocenti, Regina, aveva deciso di fargli una visitina nella sua tenda con un'amica, una certa Valentina detta "Senona" per via delle sue due qualità poco nascoste, perciò il nostro eroe germanico era...indaffarato...
Una guardia entrò di scatto...
-Messer von Felp è richiesta la vostra presenza all'entrata dell'accampamento, c'è un uomo che dice di voler entrare per servire!-
-Vattene via!- rispose Dirk von Felp allegando al suo messaggio le mutande di Regina.
Ma il soldato non si perse d'animo e insistendo fece adirare Dirk al punto da interrompere il suo sollazzo e seguirlo.
Il percorso verso le porte dell'accampamento era interrotto dai borbottii in tedesco di von Felp profondamente infastidito dalla faccenda.
Giunti alle porte di legno Dirk si trovò davanti un ragazzotto magro ma all'apparenza muscoloso in sella a un bellissimo stallone nero. Vedendolo così aitante von Felp ripensò al suo "tesoro" senza mutande nella tenda e disse:
-Non compriamo niente, vattene!-
-Ma mio Signore- disse il ragazzo -Sono qui per servire sua eccellenza Gabriele Magro, mi chiamo Umberto da Milano!-
-E io mi chiamo va via!- disse Dirk.
-Io ritengo che sua Eccellenza Gabriele Magro si adirerebbe non poco a sapere che avete mandato via un suo vecchio amico che porta "interessanti notizie" al suo orecchio, non è un mistero infatti che vogliate sottomettere Papa Leone e io ho delle informazioni che vi torneranno più che utili, vengo giusto adesso da Roma...-
Dirk pensò che se voleva salvaguardare le sue tasche, che venivano ben rimpinzate dalla famiglia Innocenti, e continuare ad infilare il suo arnese nella figlia di Innocenzo gli conveniva non fare errori grossolani come questo perciò rispose:
-Entra...ma ti tengo d'occhio ragazzo, una sola mossa sbagliata e ti taglio la gola!-
"Un inizio magnifico", pensò Teo.
TO BE CONTINUED...
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Ecco la lista!
EPISODIO I
EPISODIO II
EPISODIO III
Comments
votato 😃
o/
Atlius correggi gli errori XD
Correggi Nabbone!!! 😛
Votatissimo 😃
Chi è Umberto Robina?
E poi con tutto il rispetto per la tua ricostruzione storica...ma 400 moschetti medievali in 7 salve non uccidevano 800 soldati asd
Erano decisamente sprecisi, il più delle volte si rompevano. Non sono i moschetti che usano gli eserciti di Napoleone 😛
Hanno Dio dalla loro parte U_U
Scusa eh....7 salve sparate da 400 uomini non fanno 800 morti? Mi stai dicendo che su 7 volte che io sparo non riesco a prendere due volte un bersaglio?
Non esageriamo dai.
In quel periodo no. Ti ricordo che parli delle prime armi da fuoco. Come detto, non sono i moschetti che poi si diffondono in tutti gli eserciti d'europa. Comunque è uguale U_U
Io ti ricordo che non siamo nel medioevo ma già nel 1500!
E se fosse come dici tu le armi da fuoco non avrebbero avuto questo enorme impatto, inoltre stavano sparando a bersagli pressochè immobili che tentavano di salire su scale.
Hanno avuto un enorme sviluppo sopratutto nei secoli successivi. Fino al 1600 predominavano ancora fanti e Cavalleria.
Oltre che sia robusto, e sì possente,
che pochi pari a nostra età ritruova,
e sì astuto in mal far, ch'altrui niente
la possanza, l'ardir, l'ingegno giova;
porta alcun'arme che l'antica gente
non vide mai, né fuor ch'a lui, la nuova:
un ferro bugio, lungo da dua braccia,
dentro a cui polve ed una palla caccia.
Col fuoco dietro ove la canna è chiusa,
tocca un spiraglio che si vede a pena;
a guisa che toccare il medico usa
dove è bisogno d'allacciar la vena:
onde vien con tal suon la palla esclusa,
che si può dir che tuona e che balena;
né men che soglia il fulmine ove passa,
ciò che tocca, arde, abatte, apre e fracassa.
Pose due volte il nostro campo in rotta
con questo inganno, e i miei fratelli uccise:
nel primo assalto il primo; che la botta,
rotto l'usbergo, in mezzo il cor gli mise;
ne l'altra zuffa a l'altro, il quale in frotta
fuggìa, dal corpo l'anima divise;
e lo ferì lontan dietro la spalla,
e fuor del petto uscir fece la palla
Ludovico Ariosto. e mo smentiscilo u_u
è dimostrato che ariosto ingiganti la potenza di tale arma...
Comunque effettivamente 800 è un numero molto elevato, ma tutto dipende dalla distanza del bersaglio. Diciamo che un moschetto aveva un tiro utile di massimo 80 metri, ma era affidabile fino ai 50. L'abilità dei soldati è indicativa e influenza per lo più il tempo di ricarica. Comunque da discreto conoscitore della materia diciamo che cogliendo di sorpresa un nemico che si trova a una distanza abbastanza ravvicinata con una discreta abilità e anche molta fortuna si possono infliggere perdite molto consistenti . Io comunque sono un sostenitore della balestra e dell'arco lungo, che sii possono considerare superiori alle armi da fuoco fino a metà ottocento... Solo che richiedono maggior addestramento e hanno una penetrazione minore
Umberto Robina...ma hai letto fino in fondo l'articolo? Si capisce chi è!
no, non si capisce
Theozz 😐
Anch'io non ho capito chi è 😐
è Theozz che se è intrufolato tra i nemici 🙂
LoL!
Sono troppo bravo a mimetizzarmi, manco nello scritto mi sgamano U_U
State davvero questionando su un racconto? Relax take it easy
Poi state parlando dei MIEI armigeri, gente tosta, gente che si fa la barba col coltello xD
Certo, il bello dei racconti storici è cercarne le inesattezze 😛
votado!
Non è giusto interrompere un così bel momento ç_ç
Marrano messere da Milano!
Votato cmq 😃
Leggi bene in fondo all'articolo! Si scopre chi è! 😃
dirk non centra molto ma siamo uguali *.*
stesso avatar stesso livello XD
mi è venuto in mente guardando i nostri commenti ma va beh ora me ne vado XD
E' vero xD ahahaha ❤
Mi state confondendo ù.ù
\o/ V
E chi è umberto coso? u.u
theozz che si è infiltrato tra i nemici 😉
O ma sapete leggere? che dice l'ultima riga del racconto?
Un si capiva Atlius, un si capiva.
Come detto sopra merito delle mie abilitá U_U
hai mai pensato di scrivere un libro fantasy?
Penna d'oro! *_*
Dirk von Felp mi fa morire xD