Le armi degli italiani #4 - Sistema TURMS FCS

Day 2,185, 07:11 Published in Italy Italy by Ruben Tabriese

Il freddo di novembre accompagna questo quarto appuntamento con la storia di alcuni particolari mezzi militari frutto dell'ingegno italiano.
Argomento dell'articolo non sarà un mezzo bensì di un sistema di recente costruzione implementabile sui carri armati: il sistema di controllo del tiro TURMS FCS.



Partiamo innanzitutto dal perchè ho deciso di affrontare questo argomento.
Spulciando qua e là in rete tempo fa ho appreso, stando a i documenti ufficiali dell'Unione Europea e ai dati del Campaign Against Arms Trade (Caat), che l'Italia è il primo partner europeo per le spese militari del regime di Assa😛 dal 2001 la Siria ha acquistato armi in Europa per un totale di 28 milioni di euro circa, dei quali quasi 17 vengono pagati al nostro Paese. Al secondo posto di questa classifica si trova il Regno Unito con appena due milioni e mezzo di euro, poi a seguire gli altri (ovviamente non è presa in considerazione la Russia, che detiene i 3/4 delle esportazioni militari in Siria).
Ma cosa ha venduto principalmente l'Italia al regime di Assad? La voce più ingente è costituita proprio dai sistemi a visori notturni TURMS prodotti dalla Selex Es (ex Galileo Avionica), gruppo Finmeccanica, circa 500 pezzi, alcuni dei quali i Servizi Segreti dicono siano stati rivenduti alla Guardia Repubblicana di quel buontempone di Saddam Hussein, intento a preparare al meglio l'inevitabile Seconda Guerra del Golfo.

I TURMS dicevamo sono dei visori con capacità termica e laser ultra-tecnologici per la visualizzazione e il puntamento in movimento (montati anche sui carri armati Ariete italiani tanto per fare un esempio), molto molto utili ai vecchi tank T72 di produzione sovietica in mano ai siriani; questi visori permettono a carri armati non più all'avanguardia tecnologica di tornare competitivi sui campi di battaglia, vedi appunto la guerra in corso in Siria.





Il sistema di controllo del tiro TURMS comprende un visore periscopico stabilizzato diurno/notturno per il comandante, un visore stabilizzato con vista termica e telemetro laser per il cannoniere, oltre ad un computer di controllo del fuoco. Quest'ultimo riceve dati dai sensori meteorologici e dall'anemometro del carro, insieme a dati circa la posizione del carro stesso, le condizioni della canna, il tipo di munizioni ed il bersaglio; grazie al computer balistico e al telemetro laser c'è la possibilità di far fuoco anche quando il mezzo è in movimento con un'altissima precisione: la stabilizzazione dell'armamento e le sospensioni consentono il tiro in movimento.



La postazione del comandante, sulla destra della torretta, è equipaggiata con il visore panoramico ed un monitor che mostra l'immagine termica dal punto di vista del cannoniere. Il visore, montato sul tetto della torretta, ha una rotazione di 360 gradi, ed un'elevazione da -10 a +60 gradi. La postazione del pilota, sulla destra nella parte frontale dello scafo, è equipaggiata con tre periscopi, uno dei quali dà la possibilità della visione notturna passiva.






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A presto risentirci.


Un grazie a tutti per il Premio Penna d'Oro - Undicesima Edizione ricevuto!