Confronto dei programmi - Economia ed Esteri
Paolus Augustus
Avendo abbandonato da un po' la carriere politica per dedicarmi all'esercito, ed essendo il mio partito "storico" sostanzialmente morto e defunto, affronto per la prima volta le elezioni del presidente d'Italia senza essere vincolato o influenzato da appartenenze partitiche.
Mi appresto quindi a leggere i programmi presidenziali e confrontarli, cercando di cogliere non solo la bontà delle proposte ma anche la realizzabilità di queste.
Sperando che le mie considerazioni possano essere utili anche a voi, ve ne faccio partecipe.
I candodati
I due candidati sono:
Catone, sostenuto dal Movimento!, PCE, IDV e L&P
Zanch, sostenuto da A&G
I programmi economici
Catone
Zanch
Le proposte principali di Catone sono:
* Incremento dell'attività di monetary trade all'estero
* presentazione bilancio (analizzabile da tutti) ogni settimana
* riattivazione dell'ISTAT
* pubblicizzazione servizi della Banca eItalia
* rivisitazione delle aziende e università statali
* vendita di case popolari da acquistare su mercato internazionale
* incentivi per la fusione di aziende
* programma per la formazione degli imprenditori
Le proposte di Zanch sono:
* Prestito di case popolari q2 per cittadini di livello 10-15 da acquistare sul mercato nazionale
* Org per rafforzare l'ITL e per effettuare speculazioni sul mercato straniero
* Vendita delle azioni di due aziende parastatali di oil ed iron in USA e Spagna
Entrambi i candidati propongono di intervenire sui mercati stranieri in modo di ricavare soldi.
Catone progetta di farlo tramite tanti piccoli broker e Zanch tramite una org statale. I piccoli broker mi sembrano difficili da controllare, mentre una grossa org potrebba contare su una maggiore leva finanziaria.
Sul programma di Catone sono presenti proposte volte alla trasparenza: presentazione bilancio e ISTAT. L'ISTAT mi pare sia una istituzione poco utile (i dati interessanti possono essere ricavati da ereptools), mentre la presentazione settimanale del bilancio è certamente apprezzabile. Trovo comunque che sia un punto poco rilevante.
Il programma per la formazione degli imprenditori e per la pubblicizzazione dei servizi della Banca eItalia, invece, sono pensati per cercare di migliorare la situazione delle imprese nazionali. Non mi sembrano soluzioni incisive.
Entrambi i candidati hanno una proposta riguardante le case.
Zanch propone di "affittare gratuitamente" le case q2 ai cittadini per i livelli dal 10 al 15, comprandole in stock da grossi produttori. Personalmente ho grosse perplessità sul rischio di perdere le case a seguito dell'abbandono dei giocatori, così come di decidere a priori la qualità della casa. D'altra parte non mi piace neppure la proposta di Catone di acquistare le case sul mercato estero.
Credo che la soluzione migliore sarebbe di acquistare in stock da produttori italiani e vendere a prezzi "agevolati".
Nel programma di Catone trova posto il punto sulle "aziende e università statali". Pare che l'intenzione sia rivitalizzare le università, attualmente abbandonate a loro stesse. Io sono contrario, mi pare che in una situazione come quella attuale, dove c'è una seria penuria di lavoratori, le aziende statali siano inutili se non dannose al libero mercato.
Zanch propone di vendere parte delle azioni di 2 aziende statali all'estero (una oil e una iron).
Non ne vedo l'utilità: per lo stato la vendita delle azioni è sostanzialmente irrilevante e rinuncerebbe a parte del profitto. Se il profitto è significativo, vendere parte dell'azienda è un danno allo stato, se il guadagno è irrilevante, sarà irrilevante anche per gli acquirenti. Inoltre, dal punto di vista del cittadino, essere comproprietario di un'azienda statale non offre qualcosa in più nell'esperienza di gioco, in quanto non permette di affrontare l'aspetto "manageriale" del gioco.
La mia opinione riguardo alle aziende statali (che siano università o aziende di raw estere) è quella di lasciarle perdere e far fare il lavoro di imprenditori agli imprenditori. Piuttosto vangano finanziate ad aziende italiane all'estero delle licenze per esportare in eItalia.
Catone vorrebbe incentivare la fusione delle aziende per risolvere il problema della carenza di lavoratori. Anche su questo punto mi trovo assolutamente contrario. La carenza di lavoratori è dovuta soprattutto alla massiccia presenza di aziende straniere che offrono stipendi eccessivi. Inoltre non ho l'impressione ci sia un numero eccessivo di aziende, piuttosto il problema riguarda un mercato che non assorbe (e diminuire il numero di aziende contribuirebbe ad aumentare la produzione ma non il consumo).
In definitiva ho l'impressione che entrambi i programmi economici non risolvano in maniera chiara i problemi economi dell'eitalia, ovvero:
- il mercato saturo
- la mancanza di accordi commerciali con altri stati
- la cronica mancanza di lavoratori, spesso "attirati" da offerte di aziende estere con sede di produzione in Italia che offrono stipendi fuori mercato.
- gli stipendi in costante ascesa
Politica estera
Catone
Zanch
I punti di Catone sono:
* consolidamento relazione con stati del PEACE
* aumento del numero di ambasciate
* modificare la relazione tra gli stati in modo che non siano basati solo su accordi militari ma anche economici
* valutazione entrata in ESA
I punti di Zanch sono:
* consolidamento relazione con stati del PEACE
* aumento del numero di ambasciate
* preparazione di situazioni che permettano la nascita di nuove guerre
* azioni diplomatiche per avvicinamento economico e strategico on Regno Unito e USA
In questo caso i programmi sono molto simili.
Le principali differenze riguardano una maggiore propensione di Catone all'entrata in ESA, e, da parte di Zanch, una maggiore aggressività militare
Il programma sugli interni, sulla welness non sono ancora stati pubblicati da Zanch.
Se questo articolo avrà successo aspettatevi una seconda parte con il confronto delle parti rimanenti 😉
Un'ultima nota: potrei aver male interpretato alcuni punti; nel caso sarò ben felice di correggere le mie considerazioni.
Comments
non hai capito per nulla il programma di azionariato popolare ma vabbè....
nessuno parla di abbassare le tasse soprattutto su beni necessari come il food e la cosa mi dispiace
@Ezequiel Lavezzi
Oramai parlare di tasse è un tabù
Principe, a cuccia...
Bello l'articolo, è un pò critico ma abbastanza chiaro. Unico neo ci sono molte considerazioni personali. Che siano insufficienti è un punto di vista. Giustamente come dici, non tutto può essere assimilato dalla loro sintesi, sia quelli di Zanch che quelli di Catone. Io credo che siano molto validi e simili entrambi. L'unica differenza potrebbe essere agli esteri. Mi chiedo una cosa che forse mi sfugge o non è esplicata bene qui (non ho ancora avuto modo di studiare i programmi della sinistra): possono coesistere due alleanze un pò diverse per aspetti e membri quali esa e Peace?
Concludo dicendo: Zanch for President!
Ottimo articolo, ce ne vorrebbero di più di questo tipo.
comunque visto che, a quanto dici, del mio programma non va bene niente 🙂 , mi sento di precisare alcune cose:
"I piccoli broker mi sembrano difficili da controllare"
non se i piccoli broker sono persone fidate e sotto contratto (avevo scritto nel programma di questa possibilità)
"la proposta di Catone di acquistare le case sul mercato estero"
non è corretto, la org dovrebbe "girare il mondo" in cerca della miglior offerta, nel mondo rientra pure l'eitalia naturalmente, quindi se c'è una buona offerta in italia la si compra, anche se l'azienda potrebbe metterla sul mercato e la potrebbe comprare il cittadino stesso (è uguale)
"Catone vorrebbe incentivare la fusione delle aziende per risolvere il problema della carenza di lavoratori. Anche su questo punto mi trovo assolutamente contrario."
sei davvero sicuro che la presenza di troppe aziende sul territorio non causi carenza di manodopera?? lo scrivono pure gli stranieri che abbiamo una azienda ogni 3 possibili lavoratori! la fusione di due aziende dimezza il numero di impiegati.
Il redentore, è possibile che non abbia capito niente sull'azionariato popolare, ma è quello che ho potuto capire dal programma.... se non l'ho capito io è possibile non l'abbiano capito anche altri, quindi potrebbe essere per voi uno spunto per cercare di esplicitarlo e chiarirlo meglio (nel programma, qui, o in un altro articolo).
Catone, purtroppo delle "persone fidate", mi fido poco... in passato abbiamo avuto brutte esperienze in vari campi (vedi vicenda BertoHZ o abbandono di Compagno).
Mercato internazionale comprende anche quello italiano, certo, ma credo sarebbe meglio spendere qualcosa in più qua che comprare all'estero, aiutando in un sol colpo "niubbi" e imprenditori.
p.s.: le università non sono abbandonate a sè stesse! le gestisce il ministro dello sviluppo Cris Tod coaudiuvato dal viceministro flaviocin.
(ricordo comunque che sono subordinate al principio di non concorrenza con le aziende private, quindi quando ci sono offerte di privati per skill zero le università non ne postano...)
@Antimo
nell'ESA vi fanno parte paesi provenienti da PEACE e l'una non esclude l'altra
Al ministero dello sviluppo:
delle 4 università:
- l'università del wood non ha studenti
- l'università delle raw ha 1 studente solo e questo ha lavorato 18 giorni fa
- l'università gift, su 9 studenti, quello che ha lavorato più recentemente l'ha fatto 12 giorni fa
- l'università delle armi, su 10 studenti, quello che ha lavorato più recentemente l'ha fatto 23 giorni fa.
Il fatto è che, con la mancanza di lavoratori che c'è attualmente, le università giustamente non assumono, quindi sono sostanzialmente inattive.
inattive ma solo perchè l'offerta dei privati per le skill zero assorbe la richiesta (il che è cosa buona), non perchè sono "abbandonate a sè stesse" 🙂
tra l'altro a stare ferme non costano mica nulla 😉