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Eravamo tutti riuniti in chat, si parlava di tutto e di molto di più, dal gossip al calcio, al sesso, molta real e molto prendersi in giro a vicenda.

A un certo punto, così per caso, qualcosa si mosse, come un tuono invase la room e in un istante la ripulì da tutte le ragnatele. Era il RedBot che recava con sé i primi ordini dopo giorni di nullafacenza e training noioso, dopo tanto farfugliare riguardo al nuovo modulo militare.

Ora si doveva scendere in campo, era giunto il momento, pronti o non pronti, consapevoli o non consapevoli, bisognava in fretta indossare la divisa.

Mentre si aspettava in fila dietro la porta dell'ala weapons per venire armati, si era in piena eccitazione e iniziavano a piovere domande sul dove, come, perchè, quando.

Motivo per cui i capoccia in fretta e furia approntavano un'esauriente guida di combattimento in modo da farci fare un briefing collettivo.

Alcuni pischelli sbarbatelli con skill a livello uno furono i primi a paracadutarsi nel campo obiettivo dove ci si doveva deployare, e con il fucile in mano più grosso di loro camminavano per le praterie nel sole pomeridiano inconsapevoli del fatto che per un Rifle l'importante è nascondersi tra i boschi aspettando un mezzo d'artiglieria per farlo saltare in area.



Inizialmente eravamo in 12, 13 al massimo e col passare delle ore riuscimmo anche ad essere armati, ognuno con proprio mezzo, io mi nascosi tra pioppi secolari proprio dietro la città capitale, orami luogo di estrema importanza per le battaglie.

Per i primi tempi solo domande serie, poi col passare delle ore e il sopraggiungere della sera, prima e della notte poi, gli animi iniziarono a distendersi e tra noi commilitoni si scherzava senza far caso al grado che ci contraddistingueva, mi accesi un paio di torce e inviatai un mio amico a fumare con me per ingannare l'attesa, lui, elicotterista, temeva di non riuscire poi ad avere la lucidità per alzare il suo importante mezzo in caso di arrivo di qualche Tank nemico,


Gli ordini erano chiari, attendere il nemico, costi quel che costi. A piccoli gruppi si formarono da questa parte del fiume canti di soldati un po' ebbri, tranne alcuni solitari artiglieri e Tank che scrutavano il cielo stellato.

Tutti eravamo contenti ed emozionati come il primo giorno di scuola, per la prima volta la nostra salute poteva essere compromessa di 30 wellness, per la prima volta chi spara per primo uccide e l'altro si becca punti exp, ma il sorriso per poter riabbracciare il proprio fucile, il proprio elicottero, il proprio Tank e il proprio cannone, quello no, non poteva essere rimosso.

Questo è il racconto di una sera, della prima manovra militare v2 in cui un giochino brutto e lento ha permesso tramite l'unione dei propri soldati in chat, il nascere di e-amicizie e di un grande e-spirito di cameratismo, compattando quello che è l'Esercito eitaliano.

E vero, forse ora parteciperà meno gente al combattimento per via della wellness e per via soprattutto della richiesta in termini di tempo necessaria per gestire al meglio una battaglia, ma vi assicuro che ora, bagnarmi la testa con l'acqua della mia borraccia sotto all'ombra delle fronde con balducci ancora in sbronza di ieri sera e Folgore che sonnecchia nel suo elicottero a un esagono da me, aspettando degli stronzi di nemici che ancora non si vedono, non è cosa da tutti i giorni...





click.... sento un rumore, shhhhh............. forse ci siamo...







Vi ringrazio per aver votato il mio articolo di ieri che è andato in top 5, oggi ho voluto raccontare questa esperienza in termini di racconto, romanzato. Come sempre se vi è piaciuto, votate e sottoscrivetevi al POST, il giornale che vi sorprende sempre e che affronta tutti i temi e le aree dell'e-esistenza.


Vi ricordo inoltre che chiunque non abbia interesse a fondare un giornale, ma non per questo voglia privarsi della possibilità di scrivere di tanto in tanto un'articolo, può contattarmi privatamente, nel caso l'articolo mi piaccia(non nei contenuti sui quali non sindaco, ma nella forma) sarà pubblicato col nome dell'autore alla fine. Nel caso non troviate il nome l'autore sono io 🙂









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