[Capitan Eugi Presidente] Diventare presidente

Day 1,322, 02:57 Published in Italy Italy by capitan eugi

Dal titolo dovreste aver capito che mi candido presidente, ma prima di mostrare programma e squadra come si è consueti fare, vorrei riprendere una vecchia "usanza", che è stata tralasciata negli ultimi tre mesi.

Ho deciso di scrivere un articolo per presentare le linee guida che seguirò da presidente e il lavoro che ho svolto solo per prepararmi ad arrivare all'atteso giorno delle elezioni.
Arrivare pronti vuol dire avere una marcia in più alla partenza, bisogna considerarlo fondamentale per un buon mese di governo. Preparare squadra e programma, dialogare con gli altri partiti per cercare il loro appoggio, spiegare a tutti cosa avevo intenzione di fare e da chi avevo intenzione di farmi aiutare, per preseguire quell'obbiettivo, è stato veramente bello e divertente. Mi ha portato via molto tempo e mi sono lasciato coinvolgere tantisssimo.

Tra i tanti punti da considerare va un'attenzione particolare ai problemi della community, per risolverli e raggiungere gli "obbiettivi da perseguire" di cui ha parlato citizen cane nel suo ultimo articolo.


Partiamo dalla squadra. Una buona squadra serve a poter gestire la realizzazione degli obbiettivi in modo veloce e nel modo migliore. Conoscere chi la compone, come quando si gioca in qualsiasi sport di squadra vuol dire potersi fidare dei propri compagni e sapere di poter contare su di loro. Il presidente non potrà certo fare tutto da solo, ma dovrà delegare alcuni compiti e a volte farsi anche consigliare, prendendo sempre le decisioni più importanti. Su questi ideali ho costruito la mia squadra che mostrerò più avanti.



I problemi della community. Voglio prendere spunto da un articolo di Mario Bottazzi. (http://www.erepublik.com/en/article/eitaly-0-a-d--1812304/1/20) un player con cui ho avuto modo di parlare anche in chat.

Dalla creazione di erepublik ad ora, partendo dal nulla è stato creato veramente tanto nella nostra piccola community. Da i canali chat, alle prime org, dalle prime aziende, alla creazione dell'ei, e alle migliaia di inziative dei singoli player per poter coinvolgere, tutti a giocare insieme.

Questo spirito del voler fare, del voler proporre, un po' vuoi per i continui stupidi cambiamenti degli admin, che hanno portato questo gioco da "social game" strategico, ad un piccolo farmville in cui ognuno pensa a se stesso e perde così gli strumenti di contatto con gli altri. Vuoi per il fatto che nell'eIatly sono stati pochi i momenti in cui si è stati veramente uniti, si è un po' perso il bello di giocare che tieni stretti ancora molti player a erepublik.
Mi permetto di citare uan frase di un vecchissimo articoli di gil-galad

"Erepublik è bello per la parte di “spogliatoio”: per i commenti, per l’interazione, per quello che si può creare."

Si è decisamente così, non è certo bello per il modulo politico, militare, giornalistico o economico. é bello perchè è possibile interaggire e creare. Per ritrovare l'interazione, non dovranno mancare articoli, (mi rifaccio al premio penna d'oro), per ritrovare lo spirito di spogliatoio non dovrammo mancare iniziative e giochi, concorsi e premi rivolti a unire la community.
L'EI (esercito eitaliano) in tutto questo ha un ruolo fondamentale, e ho grande stima di questo organo, perchè parte della base della community e dello stato. Grazie ad esso è possibbile coinvolgere, portare in chat e allo stesso tempo far divertire molti giovani e vecchi player. Per questo vi mostrerò anche la riorganizzazione dell'ei pensata con il cdsm wolf.
Risvegliare la voglia di conoscere e domandare nei nuovi player, con articoli come gli annales di Luco, ripresi da Delexo, e articoli come quello di azzunai (panino d'oro), ma anche l'”università” idea in via di sviluppo, pensata da scoundrel, sono tutte ottime basi di partenza .




Ouch....

Mi accorgo adesso di star finendo l'inchiostro nella mia vecchia macchina da scrivere, a questo siamo ridotti dopo l'occupazione. Sono dovuto andare in soffitta dove l'avevo abbandonata molto tempo fa, e li mi ero messo a scrivere. Sotto le sottili linee di luce dell'alba, proveniente dai vetri impolverati, in mezzo a molti ricordi della mia vita in erepublik. Decido così di mettere la firma e chiuderla li. Prendo su l'articolo, lo metto nella mia vecchia valigetta e prendo la giacca lunga, è mattina e nonostante l'estate fa feddrino. Scavalco il cancelletto di casa, e prendo la mia bicicletta. Ho deciso di publicare questo articolo sul mio giornale (T..E.T. dubbioso nome lo so). Le strade sono deserte vuoi per la paura dei bombardamenti, vuoi perchè è mattina presto. Vedo in lontananza la redazione abbondonata, in cui avevo riunito quel simpatico gruppetto di amici e giornalisti.
Entro ed è tutto impolverato, spero funzioni ancora la macchina da stampa, accendo tutto e dopo qualche calcio, i rulli inziano a girare. Faccio una prova di pubblicazione e rileggo tutto.
"Si è perfetto, lo mando in stampa. Presto lo vedranno tutti gli italiani. E saranno loro a giudicare" penso tra me e me. Lascio la macchina accesa a stamapre e mi reco sul balcone mentro aspetto che finisca, guardo il solo sorgere, potrebbe essere l'inizio di una nuova alba.



Un po' di gdr, perchè non poteva mancare 😛 Si decisamente romanzato, ma mi sono divertito a scriverlo e immaginarlo naturalmente.

Spero sia riuscito a coinvolgervi tutti quanti nelle mie giornate pre-elettorali. Ora sta a voi confrontare squadre e programmi e, indipendetemente da di chi appoggia chi, decidere su fatti concreti chi votare.

Molto contento,
vostro capitan eugi