Tutto intorno a noi

Day 1,492, 13:06 Published in Italy Italy by Feliks Edmundovic

Leggo, da quando ho ripreso ad essere attivo in eItalia, articoli ed interventi che lamentano la mancanza di dibattito e di fermento nella nostra community, avvilita dalle perdite territoriali e isolata dai gangli pulsanti della vita del gioco.

Ora, prima di tornare in eItalia ho passato anch'io un mesetto a spasso per il globo, nel quale mi sono abituato a sbirciare un pò di giornali esteri. Ho pensato che riportare un poco del dibattito che sta scuotendo la nostra alleanza dalle radici potrebbe essere un piccolo aiuto nel tornare ad ampliare i nostri orizzonti e le nostre riflessioni, consapevoli di non giocare da soli in questo Nuovo Mondo.

Nello specifico, vorrei parlarvi del dibattito in EDEN sull'entrata della Turchia nell'alleanza: parto per comodità da un articolo di Wallachian, cittadino romeno e membro dell'HQ di EDEN come responsabile per le pubbliche relazioni.
Wallachian accusa alcuni membri dell'HQ di aver lavorato alle spalle degli altri per agevolare l'entrata della Turchia nella nostra alleanza: nello specifico, sostiene che
1. la eTurchia si sia sempre macchiata di gravi scorrettezze, dal multiaccount sistematizzato all'uso strumentale delle alleanze, che sarebbe contrario allo spirito di EDEN, nata come una fratellanza (brotherhood) di nazioni e basata sul gioco pulito.
2. sia stato adottato per la eTurchia un trattamento privilegiato: un mese per entrare nell'alleanza anziché uno di "normalizzazione dei rapporti" e tre di "noviziato". Sostiene altresì che questi accordi con la eTurchia (di cui a Istanbul si parlerebbe apertamente) sarebbero stati presi alle spalle del resto dell'HQ e dei CP dell'alleanza.

Wallachian ritiene quindi che l'aver portato in casa in questo modo la Turchia, per ottenerne la forza, vada a minare le fondamenta stesse dell'alleanza ed i suoi principi, quindi la sua solidità.

Dall'altra parte, vengono opposte a Wallachian (già nei commenti al suo articolo) altre considerazioni, che vi riporto:
1. Lo spostamento della forza eTurca avrebbe spostato il peso della bilancia in favore di EDEN, dando anche tregua ai tanks della Fratellanza e alle loro VISA.
2. Che l'entrata della eTurchia rappresenterebbe il concedere una "seconda possibilità" ad un Paese che sarebbe stato tradito e usato dalla sua alleanza precedente.
3. La eTurchia aveva già avviato un processo di distensione con Paesi di EDEN confinanti (Grecia e Bulgaria in particolare), superando l'inimicizia atavica che separa questi popoli. Inoltre, in questi stessi Paesi referendum popolari avrebbero confermato a maggioranza (risicata) la volontà di accogliere la eTurchia.

A voi le riflessioni. Quanto a me, la questione mi sembra essere quella della scelta tra una politica di principio e una legata alle necessità materiali dell'alleanza. Personalmente sarei incline ad avere un'approccio materialista a queste questioni, ma d'altro canto anche la forza e la solidità dei valori di riferimento di una collettività sono una questione molto concreta e di immediata necessità.

So che questo articolo avrebbe potuto essere migliore, io ho fatto quel che potevo: di mio, spero che possa almeno essere un piccolo scorcio di quello che si muove attorno a noi.

Feliks