[Riflessioni] C'era una volta un soldato...
militarista
C'era un volta...
C'era una volta un giovane bimbo - posto dalla vita crudele su un campo di battaglia - , il cui nick nella storia è senza nome e di cui ormai nessuno ricorda il sorriso, i sogni e l'emozione che lo prendeva quando quel vecchio ufficiale gridava "Avanti! all'attacco!"
C'era una volta un soldato con lo sguardo da ragazzino, l'elmetto troppo largo che quasi gli cadeva quando gridavano "Avanti! All'assalto!". Era cresciuto nei pascoli d'una verde valle, pacifica e chiara nel sole, sfamato dalla Buona Italia, figlio d'un pastore. E adesso in una trincea che pare una tomba, scrive con mano tremante una lettera alla casa che ha lasciato. Milita ora nell'esercito, non più in Accademia, e combatte per l'alleanza - EDEN - in fronti lontani dalla sua patria. Carica il fucile e lucida la baionetta, ma con il pensiero è alla sua Serva Italia schiacciata dagli invasori. Ma un grido lo distoglie dai suoi pensieri "Avanti! Per EDEN!" e corre verso la morte, lontano dal suo paese.
E mentre i soldati muoiono su un fronte lontano, in Italia l'armi taccion e nel Palazzo si discute, si discute invano...
C'era una volta un bambino divenuto uomo, cresciuto troppo in fretta, che scruta un paesaggio ormai devastato. Si ricorda l'Accademia, il paese, l'Italia per cui nello sperar combatteva... ma son ricordi poco nitidi. Da troppo tempo combatte per una Fratellanza che non si rivela tale, che strappa i fanticelli ai loro pascoli e li getta in trincee lontane. Da troppo tempo riceve ordini in croato e romeno e quel vecchio ufficiale è sepolto a pochi metri da lui, ucciso gridando per l'Italia da una pallottola ungherese in terra Croata. Ogni tanto guarda sull'uniforme, l'unico tricolore che vede è quello là ricamato. Non scrive più lettere, la guerra l'ha cambiato.
E mentre i suoi figli giacciono dormienti su un fronte lontano, in Italia l'Imperatore tratta coi nemici e nel Palazzo si discute, si discute invano...
C'era una volta un uomo, saldo nella sua posizione, strappato dalla sua terra, di suo figlio non sapeva che il nome. Ormai l'elemetto gli calza alla perfezione e per ogni amico che ha perso ora ha una stelletta sul bavero dell'uniforme. Ma i Gradi non possono rendere alla vita chi ormai da tempo dorme. Della sua Patria non sa più nulla, se non che lo manda a morire in una regione remota; sa che della Serva Italia gli Sloveni fan ciò che vogliono e nel mentre sorridono ai nostri legati: mai si rivelò una grande strategia passare dalla parte di chi ci ha torturati. Lui combatte, fedele ad una bandiera più che ad un governo, sogna come da ragazzino - ormai è finito l'inverno. Vuole rivedere per un'ultima volta i suoi pascoli, la sua Nazione e quel figlio che diviene adulto, che porta il suo cognome. Ma tuona gelido un grido in un'altra lingua, di nuovo avanti verso la Morte!
E mentre i suoi eroi diventano eterni su un campo lontano, la popolazione è incerta e nel Palazzo si discute ancora, ma si discute invano...
C'era una volta un eroe, un milite di cui non ci si ricorda il nome, ora giace con fisso negli occhi il cielo, in una terra senza ragione. Ora è là, una statua al valore di quell'Italia per la quale sognava. Per quell'Italia che ha la virtù nei suoi fanti e non nelle sale del potere... Per quell'Italia che mai doma giammai avrebbe chinato la testa di fronte ad un oppressore che la voleva far tacere. Nella polvere sta morendo il Nostro ultimo onore, nella terra sta scomparendo pensando al suo vero Amore di cui non ricorda che il sorriso.
E mentra la Patria soccombe, ferita a morte su un fronte lontano, quelli che si dichiarano suoi salvatori trattano col nemico e nel Palazzo si discute, si discute invano...
Non dimentichiamoci chi sono i veri eroi, che non sono quelli che pensano di poter scrivere un avvenire che non gli appartiene.
Castell
Questo articolo ha vinto il premio "Penna d'Oro" - Aprile 2013.
Comments
M l'Imperatore discuteva per salvare la sua nazione mica per condannarla.
è un discorso senza tempo, cogli i valori di fondo che volevo riportare sotto gli occhi di tutti. Certo emerge anche la mia opinione personale, ma è secondaria rispetto a quello che volevo passare...
e' una risposta che denota un po' di arroganza, nel senso che ti arroghi il titolo di salvatore quando mi pare ovvio che ci siano un po' di cittadini che non vogliono essere salvati per essere buttati tra le braccia del nemico e dover anche dire GRAZIE : )
Io ho solo indicato il mio scopo, non è forse compito del CP salvare la sua nazione se questa è in pericolo? Tu non te ne sei preoccupata e io si : )
[removed]
se preoccuparsi della propria nazione induce a fare cavolate e traghettarla nel buio piu' totale, allora ben venga me che (a detta tua) non me ne sono occupata.
io invece direi che IO mi sono posta degli scrupoli, mi sono preoccupata e soffermata a pensare se fose stata la mossa giusta.
ho messo al corrente il congresso dei miei dubbi e delle mie perplessita'.
E tu? : )
"Incedere come folli intorno alla Morte e schernirla"
cvd : )
Fixa i tag :fag:
Bello!
V
V
Gran bell'articolo! : )
votato, bello 😁
però se fosse "non-fantasy" ci sarebbe da dire una cosa xD a parte 1 brevissima eccezione, del governo Cmax, e una del governo God Dark e qualcosa qua e la, sono mesi che non combattiamo per l'Italia. Sono mesi che non facciamo nulla 😛
che pena essere costretti a cedere all'invasore
nonno! 😘
nonna! 😘
Sto uscendo,
ma essendo di Castell, voto sulla fiucia.
bello nipotino! 😘
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Ascoltate, questo è un messaggio quasi importante.
Mi iscrissi tre mesi fa, ed in questi tre mesi ogni giorno sono stato qui a discutere, ribadire, imparare.
Atlius mi diede fiducia, entrai nella squadra di governo pieno di buone intenzioni e voglia di fare, vMod, e già sognavo l'Italia unita, la Slovenia cacciata.
Ho partecipato ai meeting EDEN, ho scritto a 32, TRENTADUE, MU straniere per vedere se potevamo avere aiuti concreti.
Io l'ho visto, l'ho visto con i miei occhi: EDEN è morta. Questo è EDEN: DO per la Grecia, 25 kills, bravo. Fine.
Ma NIENTE cambierà in meglio se restiamo in EDEN. Nessuna regione verrà riconquistata. La Slovenia ci cancellerà.
Oppure la finiamo qui. Oppure andiamo in TWO e ci prepariamo per la grande guerra.
TWO e CoT si scontreranno, e noi non potremo rimanere neutrali, e non possiamo nemmeno ora. Io voglio bene a EDEN, le ho voluto bene per quel poco che l'ho vista. Ma è morta. Basta amare un cadavere, basta necrofilia. E' un cadavere, non ci becerà mai più, non sarà MAI più con noi per riconquistare il paese. Andiamocene, ricominciamo da capo. Gli Sloveni, i Polacchi, non sono nostri nemici. Non hanno ucciso nessuno dei nostri. Proviamo a conoscerli, e basta baciare un morto.
Gabriele, non ci ridaranno mai i nostri territori, figurati poi se siamo alleati. Possibile che non comprendi che l'unica scelta da non fare è proprio Two? Essere in Two vuol dire lasciare ogni minima speranza di vedere l'eItalia unita. Ma non è chiaro? Non è lampante? Con tutti ma non con Two. E quando si aprirà uno spiraglio in cui Two sarà in difficoltà e qualsiasi alleanza ci potrebbe permettere di dare un calcione a Slovenia e Serbia che faremo? Aiuteremo la Serbia a tenere le nostre regioni? Combatteremo per un Veneto Sloveno? Noi italiani? Ma come fai a non renderti conto? Sono basito, è un concetto così semplice...
gabriele, tra l'uscire da EDEN, e piegarsi a 90 a serbi e sloveni dicendo pure grazie, ce ne passa di acqua sotto i ponti.
e nessuno dice che siano cattivi, ma nostri nemici si, basta guardare la cartina.
a meno che tu con gli invasori non ci vada a bere birra e giocare a poker : )
Bell racconto! V+A
Io rinnovo la mia proposta a farti entrare nell'UMSI u.u.
http://prntscr.com/yoy15 (http://prntscr.com/yoy94
dai, non credo sia necessaria la traduzione xD
:as😛
V
Semplicemente stupendo. Tu sai donare emozioni con le parole. Grazie.
Condivido ogni singola parola del tuo scritto.
Grandissimo articolo!
E mentre la Patria soccombe, ferita a morte su un fronte lontano, quelli che si dichiarano suoi salvatori trattano col nemico e nel Palazzo si discute, si discute invano...
v e anche a
Non sono d'accordo per le stesse ragioni di Gabriele Magro eppure penso che ci sia una dignità e una coerenza nel tuo pensiero.
Altri però sono i problemi e gli interessi in gioco, inviterei tutti a grattare la superficie e vedere la realtà per quello che è: un luogo tetro e buio senza una luce alla fine del tunnel.
Dunque in definitiva come salviamo l'interesse nazionale? Continuiamo a combattere per uno straniero Croato o Rumeno oppure ci prendiamo la responsabilità di salvare il salvabile?
Ai posteri l'ardua sentenza
Quando EDEN collasserà, la slovenia ci invaderà del tutto e saremo senza congresso io salterò fuori come un pupazzo a molla dalla scatola e dirò: "ve l'avevo detto!"
si, poi fammi sapere come ci arriva la slovenia nel sud
effettivamente dear Gabriele Magro su questo punto specifico ha ragione erkiller96, non sarà la Slovenia a spazzarci via (è impossibile proprio geograficamente parlando), ma la Serbia...confido in un tuo lapsus
salvare il salvabile? traduzione pls. Io vedo solo 3 tunnel davanti a noi, tutti e 3 oscuri, uno che porta a two, uno che porta alla neutralità e uno che porta in eden. In nessuno dei 3 tunnel si vede la luce, ma mentre quello per eden è pulito e non ci sporca quello per two è viscido e ci degrada come dei servi.
se volete prendere il tunnel viscido ok, ma non potete costringere gli italiani a seguirvi
Ah, ma allora la vedi anche tu "metaforicamente" buia la situazione, temevo fossi un po' talebano invece questo commento "pragmatico" mi avvicina a quello che pensi...almeno adesso ho capito il tuo pdv (non sono d'accordo, ma ha senso) insomma tu dici buio per buio meglio il buio di Eden.
Ottimo articolo, per me la penna d'oro del mese è Padre Castell!
Complimenti, questo articolo denota puramente lo stato della nostra eNazione.
La libertà di un popolo non si conquista nelle aule di un Parlamento, ma sul campo di battaglia, fra sangue e gloria...
Atlius, non voglio criticare il suo lavoro, perchè so che richiede impegno e lei ce lo sta mettendo, ma non ho notato molti cambiamenti dal precedente governo. Le regioni italiane sono sempre le stesse 3, i patti con le nazioni sono sempre gli stessi, ormai la cosa è monotona...purtroppo questo sembra essere il nostro destino, essere schiavi. Lascio a lei trovare una soluzione per questo problema...
Gloria et Honore !
Assolutamente stupendo
E' un piacere leggere un articolo che evoca immagini ed emozioni. Ci sai proprio fare! Tutta la mia ammirazione! Votato (Sub fatto in precedenza).