Requiem for another party: addio Democracy & Future!

Day 467, 10:06 Published in Italy Italy by Scipione

Poche ore fa, forse un giorno, forse due ... o magari di più ...
Ancora non so quando mi deciderò a pubblicare quest'articolo.
Anche se so che prima o poi dovrò farlo, perchè comunque quella attuale è uina situazione a cui porre fine, è comunque difficile.

Comunque, stavo dicendo, avete già avuto, spero, modo di leggere il Requiem scritto da Laguna in memoria di Vox Populi ed ora eccone in arrivo un altro, per tener vivo il ricordo di un altro grande partito italiano che se ne va.

Con Vox Populi se n'è andato un gran bel pezzo della storia eitaliana.
Con Democracy & Future se va del tutto la pre-istoria.

Laguna nel suo articolo cita la famosa dittatura carloarturiana, portata avanti proprio per mezzo di questo partito, D&F, il primo a comparire nella lista italiana prima ancora, forse, che in eitalia cominciasse ad abitare qualcuno, oltre a Carloarturo stesso che, nonostante tutte le critiche che gli possono essere rivolte per fatti più o meno passati, ha comunque avuto il merito di dar vita alla nostra nazione, fondando il nostro stato e il nostro D&F.

Io sono nato erepublikanamente lo scorso Aprile, quando Carloarturo ha perso per la prima volta le elezioni presidenziali, sconfitto da un nascente Fronte (non era quello il nome allora) di sinistra. Nella mia ignoranza del gioco e dei suoi meccanismi (non esistevano ancora strumenti preziosi come la wiki e il ministero dello sviluppo) mi sono affidato ai numeri e sono entrato in D&F. In realtà ero tentato di iscrivermi ad AetG e chissà poi come sarebbe andata...

Di conseguenza arrivai quando Carloarturo si ritirava a vita economica più o meno privata e quando D&F cessava di essere soltanto il primo partito eitaliano per numeri e genealogia. Arrivai quando alle nuove presidenziali viene anche cambiato il leader del partito: alla guida arriva il mai troppo rimpianto paologis76 che riesce ad invertire la tendenza personalistica del partito di Carloarturo ed apre le porte alla collaborazione di tutti i membri.
E' il primo direttivo.

Era davvero un bel periodo quello.
Non che questo sia peggiore. Però è senz'altro diverso.
Allora non c'erano guerre, le aziende erano poche, come pochi erano i cittadini.
Il ranking militare non contava molto e il dialogo e il confronto dialettico, di conseguenza, la faceva da padrone.

Memorabili gli scontri in occasione delle presidenziali tra i candidati della storica coalizione di destra composta da D&F e AetG e i candidati della sinistra che iniziavano a confluire nel PPR. Come non ricordare inoltre le sfide elettorali per le "comunali", in cui si lavorava duro per tirar furori, anche lì, dei programmi politici che riuscissero a sbaragliare la concorrenza, quando tutti sapevano che il sindaco non aveva praticamente nessun potere all'atto pratico.

Dopo il primo periodo, agli albori della nostra nazione, altre volte D&F ha guidato l'eItalia attraverso un presidente ed un esecutivo. Ancor più spesso l'ha fatto attraverso corpose rappresentanze congressuali.
Eppure, parallelamente al progressivo rafforzamento di AetG e all'ingresso nella coalizione elettorale della Lega Nerd, lentamente è iniziato il declino di D&F.

Il gruppo, di cui con orgoglio posso dire di aver fatto parte, inizia a mollare.
Un colpo durissimo, da cui il partito non si sarebbe più ripreso, fu dato dall'avvento della V1 del gioco.

Molti di voi, che adesso vi aggirate nel territorio eitaliano, non avete mai sentito parlare di Vox Populi.
Molti di voi forse non hanno mai sentito parlare Democracy & Future (non del partito, ma il partito stesso).

In parte mi ritengo responsabile della fine del partito.
Non voglio fare vittimismo. Ne sono convinto.
Ho rifiutato infatti di sostituire paologis76 nei suoi ultimi due mandati da presidente fantoccio (quando ormai già era inattivo), decidendomi al grande passo quando ormai era troppo tardi. Non mi sentivo pronto a prendere le redini del primo storico partito eitaliano, e quando mi sono deciso ho capito che di redini da prendere non ce n'erano più.

L'età media degli iscritti al partito è piuttosto alta.
Molti infatti sono iscritti da tempo. Molti invece, troppi, sono morti non cancellati.

E' una realtà dura ma che bisogna, io per primo, accettare.
Ho cercato di rianimare in questi ultimi due mesi il partito, ottenendo scarsi risultati, per cui ho deciso: lasciamoci dietro il passato e guardiamo avanti.
La realtà della nostra nazione adesso è diversa ed è giusto che diversi siano i partiti che la affrontano.

D&F è stata una realtà importante per molti di noi, sia che abbiamo condiviso il suo orientamento politico sia che siamo stati suoi avversari. Non lo si può negare.

La cosa migliore, secondo me, è tener vivo il ricordo di un partito che ha aiutato il nostro paese a muovere i primi passi in questo mondo alternativo e di una grande forza politica capace di riunire grandi personaggi e collaborare con gli alleati e gli avversari, e dimenticare ciò che è diventato adesso.
Per molti sarà difficile farlo perchè il primo D&F non l'ha mai conosciuto.
Vi assicuro che per chi ha vissuto da dentro la metamorfosi lo sarà ancora di più.

Laguna non ha voluto citare nessuno dei passati iscritti.
Io invece non seguirò il suo esempio e ne citerò qualcuno. Pochi ma, per me, significativi.

Carloarturo, perchè è molto criticato da sempre ma per me è e resta il fondatore del mio partito e quello che è stato il mio punto di riferimento nei primi giorni di gioco.

Paologis76, presidente eitaliano e più volte presidente del nostro partito che ha dato tanto ad entrambe le realtà.

Kingalex, perchè di un monarca democratico si sente sempre la mancanza, soprattutto perchè non siamo mai riusciti a farlo eleggere alla presidenza della nazione.

Paolus Augustus, per aver cercato insieme a me, fino all'ultimo, di far rialzare il gigante che si era accasciato a terra e per il suo peso non riusciva a risollevare la testa.

Ho scritto tanto. Ma a me D&F ha dato tanto.
Non sono riuscito a ripagarlo in altro modo e quindi gli dedico qualche parola.

Spero che qualcuno arrivi fino in fondo a leggere.

Aspetterò che l'articolo esca dalle news e poi procederò alla cancellazione del partito, rinominandolo "Party Closed" e togliendo il logo. Spero così che il partito esca quanto prima dalla top5 e finisca il rischio di takeover.

Addio.