Proposta per un nuovo esercito: New Model Army
Principe Alessandro
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=tJKf9ZchdyE&my=1[/youtube]
Guardando vecchie discussioni avute sembra che siano nati alcuni attriti tra l'esercito e una parte del Congresso e in particolare la polemica con un congressman in particolare è stata molto accesa. Alla luce di questi problemi non si può non notare che gran parte dei membri dell'esercito hanno anche attività economiche lucrose da controllare e in tempo di guerra non vi riescono e quelli che non sono proprio ricchi non hanno molte possibilità di rifornirsi se non grazie all'aiuto dei Fondi dell'Esercito o dello Stato o grazie a un generoso camerata. Detto questo bisogna dire che è un'organizzazione che secondo me non può far altro che lacune sia dal punto di vista finanziario che militare, non c'è alcun controllo sulla spesa, sugli organici, sui soldati e sulle loro skill di combattimento e equipaggiamento.
Detto questo la proposta è semplice riformiamo l'esercito in base a criteri razionali:
-Prima di tutto da ora in poi il CdSM deve arrivare da una lunga e continua catena di incarichi a tempo attraverso ranghi via via più alti e deve essere scelto per turnazione dai vari corpi combattenti superiori dell'esercito.
-Scaduto il mandato dei vari comandanti delle unità inferiori il successore deve essere quello con la skill in combattimento superiore e in caso di parità di skill guardare la skill nella produzione weapons
-I combattenti da ora in poi devono avere un minimo di skill in combattimento per essere accettati nell'esercito, sotto quella skill non possono far parte dell'esercito
-I soldati non possono nè essere iscritti ad alcun partito nè ricoprire attività economiche.
-La loro paga sarà a carico interamente dello stato e deve essere molto molto alta
-L'armamento dei soldati deve essere interamente standardizzato a livello q4 e sarà interamente a carico dello stato, in caso di cessazione dell'incarico per dimissioni l'armamento ancora presente in inventario deve essere ridato se possibile o risarcito pari al suo valore.
-Il soldato deve essere disponibile sempre e comunque per ogni tipo di missione
-Il Governo decide la strategia globale, l'esercito la strategia operativa in guerra.
-Tutti quelli della vecchia organizzazione che vogliono entrare nel nuovo esercito devono lasciare ogni attività economica e partito politico, in caso di proprietari d'aziende devono essere vendute, nel caso il proprietario non riesca lo stato la rileverà per rivenderla sul mercato a prezzi minori, possono comunque ancora votare in tempo di pace.
-vi sarà una sensibile differenza tra la paga in tempo di pace e quella in tempo di guerra ma va detto che comunque anche quella in tempo di pace sarà alta.
-Wellness assicurata costantemente al 100 in pace e in guerra
-Lo stato non supporterà organizzazioni armate che sono inquadrate all'infuori dell'esercito, chi combatterà fuori dall'esercito sarà interamente a carico suo la spesa e le conseguenze.
-Creazione di una Legione Straniera, i principi base saranno gli stessi dell'esercito ma la differenza è che saranno accettati solo residenti stranieri e che essi avranno le missioni a più alto rischio, in prima linea, i primi a combattere e gli ultimi a ritirarsi
-è possibile offrirsi volontario in occasione di qualche guerra a qualsiasi cittadino ma: l'armamento e le gift sono a carico del volontario e la paga sarà data in base ai risultati sul campo
-tutti gli altri cittadini saranno inquadrati nella Guardia Nazionale, attivabile solo in caso di invasione del territorio nazionale.
Comments
troppo costoso
per quanto mi riguarda, la boccio
(sono Kamran Salimi)
bocciata
Secondo me rischia di diventare pesante dal punto di vista economico per lo STato, e frustrante per i soldati in tempo di pace (per breve che possa essere)...
Niente attività economica o politica? Naaa...
Purtroppo sono di fretta, cercherò di leggere meglio domani.
che vagonata di minkiate
manco finito di leggerlo, denota scarsa conoscenza della struttura dell\'esercito odierna (ad esempio la legione straniera gia\' esiste, i perequisiti gia\' ci son ecc...), ha pecche fondamentali (comandante scelto tra chi ha la skill piu alta? e se uno traina da febbraio ma nn ha mai combatutto viene scelto come generale allora 😛. E ancora: skill in weapon? che centra..). E poi il lato economico inesistente (paga alta? finanziamento di tutto l\'esercito con sole armi q4?).
Qui non si e\' capito che erepublik consente CONTEMPORANEAMENTE di essere cittadini, soldati, politici, imprenditori. Deleterio e inutile cercare di creare caste quando non vi sono, e\' proprio il bello di questo gioco.
ps son Nuitari se nn si fosse capito 😃
Ma la proposta è rivolta all\'intenzione di professionalizzare l\'esercito in modo da renderlo una macchina efficiente, e anche economicamente credo che risparmieremo dato che inevitabilmente gli organici verranno ridotti.
Pochi ma buoni è questa la filosofia, poi un soldato a tempo pieno non ha problemi di spostarsi continuamente invece degli attuali soldati che hanno anche attività economiche da salvaguardare, con la paga che avranno non avranno assolutamente bisogno di lavorare.
@ Principe Alessandro:
Ho letto ora il tuo commento, cui rispondo )anche se non era rivolto a me 😛 ).
Io non credo nella filosofia del \"pochi ma buoni\": con il vecchio modulo, sarebbe stata la fine, visto che si vinceva anche in virtù della lunghezza della fila di combattenti, essendo la vittoria destinata a chi esauriva prima la fila avversaria (dopo lo scadere delle 24 ore della giornata campale).
Non so come cambierà il modulo guerra, ma dubito fortemente che si possa ridurre il numero dei propri soldati senza gravi conseguenze.
Per quanto riguarda l\'impegno economico dei soldati...
Se non posso uscire dall\'eItalia (carica politica, General Manager...) posso sempre essere in una Armata difensiva, e combattere da casa.
Se posso uscirne, ci rimetto (uscendone) solo la paga del lavoro, ed è il motivo per cui si chiede un risarcimento ai soldati in missione all\'estero.
È un fatto che ci siano state divergenze sull\'entità di tale risarcimento, ma con la tua proposta (pagare tanto) inevitabilmente si finirebbe per pagare di più.
Ora ci sono utenti con stipendi da 25-28 ITL: se vuoi pagare tanto da togliere l\'appetibilità di tali stipendi, devi pagare 30 ITL (concedimi il numero tondo): ipotizziamo 50 sodlati, e significa 1500 ITL al giorno, senza che abbiano prodotto alcunché, anche in temp odi pace.
Sono 45000 ITL al mese.
I sono perché continuino a lavorare, e ricevano un rimborso spese per le missioni all\'estero (per le missioni in corso, la richiesta [non ricordo cosa si sia deciso] è di 150 ITL, di cui 120 sono per coprire le 10 giornate lavorative perse).
Non voglio entrare in una lunga discussione sull\'attuale struttura dell\'esercito ma ci tengo a precisare che più o meno la mia proposta va verso una semplice professionalizzazione dell\'esercito dato che:
-non possiamo mandare troppe truppe all\'estero dato secondo me che poi rischiamo una invasione sui confini lasciati sguarniti
-quei pochi però che mandiamo devono essere efficienti e pronti a tutto, in fondo la parte principale della difesa in aiuto a stati attaccati la faranno i difensori con l\'apporto di truppe provenienti da tutti i membri di PEACE, quindi inutile supportare eserciti enormi all\'estero in missioni internazionali a cui parteciperanno tutte le nazioni di PEACE, meglio tenersi il grosso dei soldati in casa come privati cittadini con armamento individuale a lavorare e nel caso di invasioni parare il colpo immediatamente attivando la guardia nazionale che non sarebbe altro che il popolo in armi.
confini lasciati sguarniti? ci sono dei tempi tecnici per dichiarare una guerra, quindi in caso di emergenza tutti i soldati impiegati in missioni estere possono tornare entro 24 ore. e visto che i soldati mandati all\'estero sono della prima armata, forse il termine giusto è DEVONO tornare entro 24 ore. lo abbiamo sempre fatto, comunque e io ogni caso. con la serie di mmp che abbiamo, difficilmente ci sarà richiesto di fare spostamenti al di fuori degli stati alleati, quindi in caso di necessità si può sempre combattere dal suolo di uno stato alleato.
e visto che adesso credo se ne possa parlare, visto che ormai \"chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori\", lo spostamento di alcune divisioni in austria è stato fatto per prevenire un takeover politico. se vedi altre soluzioni diverse dal mandare un tot di soldati a supporto dell\'attuale governo, ben vengano. a me però risulta che per votare bisogna essere sul suolo nazionale almeno da 10 giorni.
poi tutto questo discorso è relativo al vecchio modulo guerra. con la V1 gli admin ne hanno promesso uno tutto nuovo, quindi vedremo se questi discorso saranno ancora validi.
per quanto riguarda l\'articolo in generale, non posso che quotare gil in tutto e per tutto.