Proposta per un nuovo esercito: New Model Army

Day 310, 09:00 Published in Italy Japan by Principe Alessandro

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Guardando vecchie discussioni avute sembra che siano nati alcuni attriti tra l'esercito e una parte del Congresso e in particolare la polemica con un congressman in particolare è stata molto accesa. Alla luce di questi problemi non si può non notare che gran parte dei membri dell'esercito hanno anche attività economiche lucrose da controllare e in tempo di guerra non vi riescono e quelli che non sono proprio ricchi non hanno molte possibilità di rifornirsi se non grazie all'aiuto dei Fondi dell'Esercito o dello Stato o grazie a un generoso camerata. Detto questo bisogna dire che è un'organizzazione che secondo me non può far altro che lacune sia dal punto di vista finanziario che militare, non c'è alcun controllo sulla spesa, sugli organici, sui soldati e sulle loro skill di combattimento e equipaggiamento.
Detto questo la proposta è semplice riformiamo l'esercito in base a criteri razionali:
-Prima di tutto da ora in poi il CdSM deve arrivare da una lunga e continua catena di incarichi a tempo attraverso ranghi via via più alti e deve essere scelto per turnazione dai vari corpi combattenti superiori dell'esercito.
-Scaduto il mandato dei vari comandanti delle unità inferiori il successore deve essere quello con la skill in combattimento superiore e in caso di parità di skill guardare la skill nella produzione weapons
-I combattenti da ora in poi devono avere un minimo di skill in combattimento per essere accettati nell'esercito, sotto quella skill non possono far parte dell'esercito
-I soldati non possono nè essere iscritti ad alcun partito nè ricoprire attività economiche.
-La loro paga sarà a carico interamente dello stato e deve essere molto molto alta
-L'armamento dei soldati deve essere interamente standardizzato a livello q4 e sarà interamente a carico dello stato, in caso di cessazione dell'incarico per dimissioni l'armamento ancora presente in inventario deve essere ridato se possibile o risarcito pari al suo valore.
-Il soldato deve essere disponibile sempre e comunque per ogni tipo di missione
-Il Governo decide la strategia globale, l'esercito la strategia operativa in guerra.
-Tutti quelli della vecchia organizzazione che vogliono entrare nel nuovo esercito devono lasciare ogni attività economica e partito politico, in caso di proprietari d'aziende devono essere vendute, nel caso il proprietario non riesca lo stato la rileverà per rivenderla sul mercato a prezzi minori, possono comunque ancora votare in tempo di pace.
-vi sarà una sensibile differenza tra la paga in tempo di pace e quella in tempo di guerra ma va detto che comunque anche quella in tempo di pace sarà alta.
-Wellness assicurata costantemente al 100 in pace e in guerra
-Lo stato non supporterà organizzazioni armate che sono inquadrate all'infuori dell'esercito, chi combatterà fuori dall'esercito sarà interamente a carico suo la spesa e le conseguenze.
-Creazione di una Legione Straniera, i principi base saranno gli stessi dell'esercito ma la differenza è che saranno accettati solo residenti stranieri e che essi avranno le missioni a più alto rischio, in prima linea, i primi a combattere e gli ultimi a ritirarsi
-è possibile offrirsi volontario in occasione di qualche guerra a qualsiasi cittadino ma: l'armamento e le gift sono a carico del volontario e la paga sarà data in base ai risultati sul campo
-tutti gli altri cittadini saranno inquadrati nella Guardia Nazionale, attivabile solo in caso di invasione del territorio nazionale.