Minacce? No, solo uno con poco senso dell'umorismo-Allegato: gli uomini e la gallina

Day 323, 11:45 Published in Italy Italy by Dark Sky

Sembra che la nostra decisione, nonostante le dichiarazioni di alcuni membri di spicco del PPR, bruci più di quanto traspare dai loro commenti, sempre che non si tratti delle esternazioni di un membro un po' confuso e con uno scarso senso dell'umorismo.

A poche ore dalla pubblicazione dell'articolo in cui dichiaravamo la nostra volontà di lasciare il Fronte Popolare sono arrivate le prime minacce (se così possiamo chiamarle) di Parh, membro credo influente del PPR, il quale se ne esce con questa buffonata:
(alcune voci lo vorrebbero il favorito alle primarie del suo partito)

"smettetela di fare cazzate e aspettate fino alle primarie del 10, dio****

Parh
(quello che vi ha lasciato esistere fino a ora)"

(n.d.r.: ho ritenuto opportuno censurare la bestemmia per non abbassarmi al suo livello)

Anche se non mi è ben chiaro il senso della sua minaccia, tengo a dirgli: "Non ci fai paura".

Parlando seriamente credo, anzi ne sono convinto, che il suo sia il classico esempio di umorismo scadente, ma se così non fosse spero vivamente che questa sia solo l'esternazione di un membro un po' impulsivo e confuso del PPR piuttosto che il pensiero di tutto il partito, anche perché questa minaccia ha un tono più fascista che progressista riformista...

Tralasciando l'accaduto, voglio approfittare dell'occasione per esternarvi alcune mie considerazioni. Ho notato che su Erepublik non passa giorno in cui non ci si lamenti per la somiglianza di questa simulazione con il mondo reale: ma come potrebbe essere altrimenti, come potrebbe se Erepublik è fatto (non intendo gli Admin) dalle stesse persone che vivono nel mondo vero, ma in un sistema approssimato sui difetti. Per migliorare un po' le cose dobbiamo smettere di votare a scatola chiusa e premiare con il nostro voto soltanto chi lo merita, cosa ora impossibile.

Con la V1 le cose potrebbero migliorare dato che si voteranno le persone e non i partiti, ma la realtà vuole che le cose cambino ben poco, perché non potremo mai verificare come il candidato da noi votato si comporta in parlamento: lo conosceremo solo grazie ai suoi articoli, di solito ben pesati, ma non per come lavora, non sapremo mai se difende realmente i valori di cui si è fatto portatore durante le elezione.

Se nella realtà un qualsiasi cittadino può seguire i lavori del Parlamento, qui su Erepublik il lavoro parlamentare necessita della segretezza più totale (che in alcune questioni ci può anche stare, non lo metto in dubbio), come se i suoi membri abbiano qualcosa da nascondere, qualcosa che noi cittadino non dobbiamo leggere. Come se i congressman si vergognassero di quanto detto in Parlamento o come se avessero paura di prendersi le proprie responsabilità nei nostri confronti: si limitano a sbatterci in faccia il risultato e pretendono pure gli applausi, dopo averci tolto la possibilità di verificare se un candidato merita ancora la nostra fiducia o se invece è meglio cestinarlo prima che inizi a puzzare.

Discorso analogo per la Costituzione, non so bene quale sarà l'iter per l'approvazione e quindi gradirei essere corretto se sparo ca***te, ma nel regolamento non si fa menzione a nessuna modalità attraverso la quale noi cittadini possiamo approvare o meno il risultato del loro (e lo sottolineo) lavoro.
Partendo dal presupposto che:
- i lavori dell'assemblea Costituente sono chiusi ai non addetti;
- non è prevista dal regolamento la possibilità di voto per i cittadini;
- non abbiamo scelto noi i membri dell'assemblea.

Le conclusioni sono ovvie (se quanto scritto sopra è vero): quando avranno finito il loro lavoro ci ritroveremo uniti sotto una Costituzione che di democratico avrà poco o nulla (mi ricorda un certo periodo storico, ma non ricordo quale). Spero di sbagliarmi perché se è veramente così, lascio l'Italia.

È anche vero che la Costituzione non è niente di speciale su Erepublik e potrebbe uscirne fuori qualcosa di condivisibile, ma alla fine quello che conta è il principio.
Naturalmente il partito si prende anche le sua parte di colpa, cioè la colpa di non aver insistito sull'accessibilità del Parlamente nonostante la poca visibilità ed è per questo motivo che a breve inizieremo una raccolta di firme a tal scopo.

Tirando le somme, si vede che le premesse ci sono tutte affinché la situazione peggiori: ecco un altro motivo per cui DeI ha deciso di correre da solo e solo con chi ne condivide il punto di vista.
Erepublik è una simulazione, ma non era necessario simulare la parte peggiore della politica!

--Aneddoto--
Si narra che gli uomini all'alba dei tempi (politicamente parlando!) non riuscissero ad eleggere il proprio capo perché non erano d'accordo su chi eleggere, infatti ognuno era preoccupato che il nuovo capo favorisse più gli altri che lui.
Un giorno l'uomo che tra tutti si credeva il più furbo propose di eleggere una gallina come capo: ovviamente tutti scoppiarono a ridere prendendolo per pazzo. Ad un certo punto le loro facce cominciarono a farsi via via più serie perché in cuor suo ogni uomo, sentendosi più furbo degli altri, pensò che, essendo la gallina stupida per natura, avrebbe potuto plagiarla e farle approvare qualsiasi cosa avesse voluto e così tutti contenti iniziarono la cerimonia di votazione.
A questo punto della storia ci sarebbe da raccontare la lunga e noiosa cerimonia di votazione con annesso scrutinio scheda per scheda, ma ve lo risparmio, tanto avrete già capito che vinse la gallina e poi ogni uomo tornò a casa contento.
Durante il mandato della gallina tutti gli uomini vissero in armonia per lungo tempo, grazie al fatto che ognuno si credeva più furbo dell'altro, essendosi rivelate esatte le previsioni: la gallina infatti approvava qualsiasi cosa volessero.
Un bel giorno (diciamo di Agosto, o preferite Marzo?) un branco di lupi attaccò gli uomini e uccise la gallina; prima di andarsene, il capo dei lupi avvertì gli uomini che sarebbero tornati sul finire della settimana. FINE...
Scherzavo non è la fine ma non vorrei annoiarvi più di quanto abbia gia fatto, se volte un'altra volta continuo la storiella, altrimenti chi si è visto si è visto.

Dksh