Le Elezioni che verranno...

Day 821, 11:09 Published in Italy Italy by Pedofago

Manca ormai una sola settimana alle elezioni del nuovo congresso eItaliano e sicuramente all’interno delle direzioni dei partiti si staranno definendo strategie, si starà organizzando il piano delle candidature, saremo in fase avanzata nella stesura del programma di governo o di opposizione.

Noi de La Giovane eItalia siamo andati a scartabellare all’interno degli archivi del Congresso per fare un’analisi a tutto tondo sullo stato di salute della nostra eNazione.

Partiamo da una domanda di base.
La politica interessa veramente gli eItaliani?
A giudicare dalle percentuali di partecipazione al voto delle ultime elezioni congressuali circa due eItaliani su tre non sono minimamente interessati a quanto succede nelle aule romane della politica ma il 36% di affluenza alle urne (ricordiamo che la percentuale è calcolata sul totale della popolazione e non sugli aventi diritto al voto) che potrebbe sembrare un risultato preoccupante per gli strateghi degli uffici politici dei partiti è in realtà una percentuale assolutamente di ottimo livello quando comparata con le performance degli altri paesi che vedono ad esempio il tank statunitense e l’orso russo superare di pochissimo il 25% di partecipazione alla vita politica e paesi come UK, Spagna, Polonia o la nostra amata vicina Croazia attestarsi su livelli similari a quelli eitalici.

Appurato quindi che la vita politica eitaliana è assolutamente in linea con il resto del mondo, ci siamo chiesti come sono andati i partiti politici in questo ultimo anno e come potete vedere nel grafico l’ultimo anno ha visto l’entrata nelle urne elettorali di nuovi partiti e la scomparsa di altri storici partiti.

L’evento però che desta maggiore attenzione è ovviamente il sorpasso da parte del PCE ai danni di Aquila et Gladius, sorpasso attuato a ottobre dello scorso anno con un sovvertimento di oltre 90 voti a favore del PCE sulle precedenti elezioni, forbice che però ultimamente si sta ricomponendo con un distacco di soli 23 voti nelle ultime elezioni.



A prescindere da questo importante elemento, quello che ci ha intrigato è stata l’analisi che abbiamo fatto sulla capacità nel tempo dei singoli partiti di movimentare i propri sostenitori in occasione delle elezioni politiche.

Abbiamo quindi effettuato un’analisi per valutare come ogni singolo partito si è comportato rispetto all’elezione precedente.

Partendo dalla considerazione che il PCE ha incrementato nell’arco di 12 mesi il proprio numero di votanti di 100 unità secche, si può notare che il grande sforzo di chiamata alle armi della base iniziato prima dell’estate precedente pare iniziare a diminuire con un consolidamento sui 200 votanti attivi.

Discorso assolutamente contrario si può fare per Aquila et Gladius che dopo aver subito l’onta del sorpasso nella sua base militante ultimamente sta recuperando e punta a quota 200 in un testa a testa con il PCE.

Osservazione completamente diversa per Movimento e per eItalia Dei Valori.
Se per quanto riguarda il Movimento il partito dopo una prima fase di crescita pare stabilizzarsi tra le 100 e le 130 unità, discorso a parte deve essere fatto per la “scheggia impazzita” del nostro panorama politico.

Qualsiasi analista politico sarebbe colto da un mal di testa fulminante nel cercare di predire le prossime performance del partito della rondine multicolore. Il trend sembra decisamente positivo e l’augurio è di stabilizzare la crescita verso una base di 100 votanti attivi che darebbe al partito un ruolo decisamente importante nella politica eitaliana.

Medaglia d’argento per l’imprevedibilità spetta al Fronte Nazionale anche se l’augurio è di non vedere più una debacle come quella espressa nelle Congressuali di Dicembre che minacciavano la scomparsa del partito.


Cosa ci possiamo aspettare dalle prossime elezioni?

Dal test, assolutamente non probante, delle elezioni del presidente del partito, si può vedere che la base militante mostra segnali diversi di attaccamento alla maglia.

Si passa dalla neonata Giovane eItalia che con un 59,46% di elettori incorona il suo fondatore Rocco_Marcelli come presidente per un ulteriore mandato, scendendo nelle percentuali di partecipazione fino a Aquila et Gladius che invece elegge echoss84 con solamente un 31,15% di votanti sulla propria base.

In termini assoluti sicuramente l’augurio è di sfondare la quota psicologica dei 600 voti validi ma l’augurio che tutti gli uffici politici eitaliani ritengo si facciano per il bene della democrazia è di vedere ridotti al minimo elezioni a bassissima partecipazione.

È chiaro che le dinamiche di Erepublik costringono i giocatori a risiedere in alcune regioni piuttosto che in altre ma l’augurio è di vedere rappresentati al Congresso persone che hanno raccolto un ampio numero di consensi e non il primo della lista in una regione tristemente desolata, ma questo si sa è un problema che va al di là dei poteri del nostro Congresso che, se potesse, sarebbe in prima fila nel presentare una nuova legge elettorale.

In ogni caso occorre aspettare solamente 7 giorni, il count down è già partito, ormai manca pochissimo e per strada si vedono già i manifesti elettorali e si iniziano a sentire le macchine con l’altoparlante con i loro inconfondibili “vota antonio vota antonio”.

Tra una settimana a partire da oggi, il Congresso avrà una nuova composizione e sarà nostra cura seguire quella giornata con la massima attenzione e darvi uno spaccato di quello che sarà il nostro nuovo organo legislativo.

Pashmina
Tesserato de La Giovane eItalia






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