LA RINASCITA DEL CENTRO-SINISTRA eITALIANO
Pericle
Abbiamo perso le elezioni. Il nuovo Partito Progressista Riformista ha ottenuto un 23 % che non può assolutamente soddisfarci.
Ci sono varie analisi da fare riguardo a questo risultato, vediamo di andare per ordine:
La nostra coalizione, formata da PPR, PCE e DeI, ha ottenuto in totale 182 voti ovvero circa il 41,5 % dei voti totali.
Ora rileggendo i dati delle elezioni locali svoltesi 10 gg prima, cioè il 20 giugno, vediamo che il risultato ottenuto dal Fronte Popolare era
PPR = 28,45%
PCE = 16,41%
DeI = 4,59%
Tot. = 49,45 %
In sostanza in 10 gg il centro-sinistra ha perso 8 % di voti, fatto comunque gravissimo che però passa in secondo piano se consideriamo che le possibilità di vincere per noi alle elezioni generali sono comunque ridotte, visto che partecipano 5 partiti e 3 di questi sono coalizzati nel centro-destra.
Infatti se facciamo un rapido calcolo in termini teorici dei membri dei partiti :
A&G+D&F+LN = 329 membri totali
PPR+ PCE+ DeI =334 membri totali
Considerando però che DeI non partecipa alle elezioni in quanto 6° partito, i nostri voti si riducono in modo drastico, anche considerando che non nemmeno quando otteniamo buone percentuali riusciamo a superare il 50%+1 dei voti.
Come muoversi e rinascere da questa impasse politica?
Dove trovare la forza di battere il centro-destra e portare il Governo eItaliano a sinistra?
LA FORZA DEL CENTRO-SINISTRA DEVE ESSERE NEI SUOI ISCRITTI, NEL POPOLO CHE DEVE TORNARE AL CENTRO DELLA POLITICA!
Non possiamo permettere che 60 iscritti del partito, che sono attivi sicuramente, non partecipino alle elezioni per il Governo eItaliano!
Evidentemente non è bastato istituire i segretari regionali del partito. Dobbiamo riconquistare i nostri iscritti e nuovi cittadini.Ma come possiamo fare ciò?
Ecco una mia ricetta, che presenterò anche per le elezioni di Partito alle quali mi candiderò:
1) Forum specifico dedicato al Partito Progressista Riformista
Nel forum terremo il primo Congresso del Partito, dove eleggeremo le cariche direttive e stabiliremo insieme una carta dei valori del Partito.
Il forum dovrà diventare il centro di tutto il Partito dove ogni iscritto potrà scrivere e tutti ci potremo confrontare.
2) Carta dei valori del Partito Progressista Riformista
Una carta dei valori che esprimerà i nostri ideali, previa discussione tra tutti gli iscritti, fondanti e come applicarli a Erepublik
3) Responsabili Iscritti del Partito
Saranno scelti tra gli iscritti e avranno il compito di addare come friends i membri del partito, in modo da informarli più velocemente, con la funzione " Recommend to friends", sulle dinamiche del partito.
Ovviamente tutte queste sono idee allo stato primitivo, con il vostro aiuto potremo proporne altre, oltrechè potremo far rinascere questo Centro-sinistra eItaliano!
YES WE CAN
W IL CENTRO-SINISTRA
W IL FRONTE POPOLARE
W LA DEMOCRAZIA
Comments
Credo che più che nei numeri la sconfitta sia da ricercarsi nella staticità del PPR.
La burocrazia, a mio modo di vedere, non serve a niente. Quando si vinse con ADI ricordo che si comunicava molto, si era cominciato già due tre giorni prima a pubblicare il programma, suddividendolo in punti e proponendo cose molto pratiche.
Leggendo l\'ultima parte del programma del PPR sono rimasto allibito, non un ppunto concreto, nessuna risposta ai bisogni del paese.
Era tutta burocrazia, facciata. Non serve la partecipazione di tutti, o meglio, serve ma ci vuole un gruppo dirigente che sia sempre in contatto con la popolazione, che commenti continuamente, che proponga che si faccia vedere, che critichi il governo quando serve, che cerchi nuove ricette per l\'economia, nuove idee per migliorare la \"qualità della vita\" nel paese.
Le nuove idee sono il punto fondamentale di un programma, idee che abbiano però un riscontro diretto sul paese, non registri di aziende, non servono a niente, non è con quelli che si vince, non gli si pyuò dedicare un intero articolo.
Ricercate le ragioni della sconfitta in altro, non nei numeri, vi conviene.
\"1) Forum specifico dedicato al Partito Progressista Riformista
Nel forum terremo il primo Congresso del Partito, dove eleggeremo le cariche direttive e stabiliremo insieme una carta dei valori del Partito.
Il forum dovrà diventare il centro di tutto il Partito dove ogni iscritto potrà scrivere e tutti ci potremo confrontare.
2) Carta dei valori del Partito Progressista Riformista
Una carta dei valori che esprimerà i nostri ideali, previa discussione tra tutti gli iscritti, fondanti e come applicarli a Erepublik
3) Responsabili Iscritti del Partito
Saranno scelti tra gli iscritti e avranno il compito di addare come friends i membri del partito, in modo da informarli più velocemente, con la funzione \" Recommend to friends\", sulle dinamiche del partito.\"
Ecco un esempio di ciò che non serve....
Ste cose sono solo di facciata, il forum c\'è la sezione su eItaly, la carta dei valori serve a niente, inutilissima, e l\'ultima cosa serve a ben poco, non aumenta la fedeltà dell\'elettorato preesistente ne ne porta di nuovo.
http://www.erepublik.com/press_release-17441.html
Spulciatevi questo programma... confrontatelo col programma del PPR alle ultime elezioni.
Direi che ne esce con le ossa rotte.
Per vincere bisogna essere innovativi, e quel programma lo era.
i numeri sono dati oggettivi, incontrovertibili.
Se vogliamo puntare all\'elettorato non iscritto, non possiamo non partire cercando di rendere partecipe l\'elettorato iscritto. perchè il problema è stato che gli iscritti non hanno votato.
grande programma Maksas... concordo
penso che bisogna rinascere ma i punti che hai esposto non hanno molto senso e non risolvono il problema.
Il forum c\'e\'. bisogna usare quello, e tanto. tutto deve passare da la\' perche\' e\' il modo migliore per comunicare. le press sono funzionalmente concepite male.
carta dei valori come detto da maksas e\' tutta \"figoseria\" ma non conquista un voto in piu\', anzi si perde tempo (guarda discussione sul nome partito con varie idee sui valori che doveva rappresentare)
i responsabili x gli iscritti al partito ci sono gia\'. e\' il direttivo che non li hai interessati, o loro che non hanno lavorato bene (Io non ho mai ricevuto nessun messaggio di niente ad esempio).
in conclusione:
niente retoriche, niente slogan all\'americana, piu\' Fatti, piu\' coinvolgimento.
E\' assurdo che ci sia ancora gente che pensa che sia uno \"sbattimento\" andare sul forum... questo è il problema.
è vero,Maksas,quello era un programma bellissimo,grazie a quello avevamo battuto VP con un netto distacco!!!!
C\'è un errore di fondo che ho visto fare a molti. I numeri qui riportati non rappresentano la realtà. Se un partito alle elezioni generali prende 100 voti e ha 110 iscritti, non è detto che i 100 siano tutti iscritti. Votano anche le persone non impegnate in politica e alcuni si schierano con gli amici. Il partito con più iscritti non per forza è il partito di maggioranza relativa, come si è ben visto nelle ultime due elezioni. Allo stesso tempo esistono tutti i partiti minori che possono schierarsi da una parte o dall\'altra. Infatti la maggioranza è su base nazionale e non di sbarramento. Anche appoggiarsi ai tre partiti contro i due conta poco. Sicuramente perdi qualcosa per il Congresso, ma l\'elezione del presidente interessa davvero tutti. Quindi anche se i tre partiti maggiori fossero di destra, ma tutti gli altri di sinistra non avresti dei dati certi e precisi su cui contare.
Non posso che dolorosamente quotare maksas, nei 10 giorni precedenti alle elezioni, il PPR sembrava scomparso. Veramente significativo il fatto che il partito non ha fatto una press release elettorale, che il programma fosse così scarno e, diciamocelo, in larga parte inutile. I risultati si sono visti.
Quando insieme a pochi altri amici, mesi fa, fondammo ADI, e successivamente ci mettemmo in coalizione con altri partiti, il clima era totalmente diverso. C\'era partecipazione, innovazione, voglia di fare, voglia di reagire.
Ricordo quei tempi con nostalgia ed amarezza, confrontandoli col presente. Spero in una decisa inversione di rotta, altrimenti non recupereremo mai il terreno perduto.