La nuova scacchiera europea

Day 176, 07:46 Published in Italy Italy by Rebaf

Finite le guerre svizzere è arrivato il momento in cui provare a dipingere un nuovo ordine mondiale, alcune cose sono cambiate e la realtà geopolitica del nostro eMondo sta mutando. Dopo la guerra svizzera, infelice ma comunque vittoriosa, Francia e Italia ne escono rafforzate nei loro rapporti. A loro si aggiunge un Portogallo sempre pronto a mandare i suoi commandos e che ha subito dimostrato la sua ottima fedeltà all'Alleanza Mediterranea. La posizione scomoda è ovviamente quella della Spagna. Come tutti sappiamo gli spagnoli non hanno accettato di mandare ufficialmente truppe: si sono tirati indietro, dopo aver fatto dichiarazioni pesanti riguardo alla stessa legittimità dell'Alleanza Mediterranea, e addiritura hanno mandato mercenari a combattere contro i loro stessi alleati italiani, francesi e portoghesi. Unitamente a questo fatto ci sono anche due fatti extra-militari ma che fanno intendere bene la posizione spagnola: il primo è quello della speculazione spagnola per quanto riguarda le armi, in Italia durante la guerra erano vendute armi a prezzi assolutamente folli, il secondo invece riguarda un tentativo di colpo di mano all'interno dell'Alleanza Mediterranea stessa da parte della Spagna. Gli iberici hanno infatti proposto un trattato nel quale loro possano avere un'influenza dominante nelle scelte politiche dell'Alleanza, proponendo inoltre la fine delle ostilità contro la Svizzera con un trattato di pace firmato sotto l'egida spagnola stessa. Insomma una vera e propria provocazione, i presidenti di Italia e Francia non hanno ovviamente potuto accettare un trattato così e le ostilità con gli spagnoli si sono accese.

Tutto ciò ci porta ad una serie di considerazioni in seno all'Alleanza Mediterranea stessa. La Spagna non si è dimostrata alleata affidabile per le altre potenze del sud Europa. La sua non partecipazione alle guerre svizzere ha portato, quindi, lo stato iberico ad una sorta di allontanamento dall'influenza dell'Alleanza Mediterranea. Tutto ciò potrebbe portare a degli squilibri nel gioco del trono che gli stati europei stanno abilmente tramando. Attualmente l'Alleanza Mediterranea sembra un po'defraudata dal suo ruolo, sia per la spavalderia francese nel dichiarare guerra senza consultare i suoi alleati, sia per il comportamento riprovevole spagnolo, mentre l'arrivo di truppe pakistane (mandate dallo stesso Dio Brando in persona) pare suggerire un certo avvicinamento dell'area italo-francese all'Alleanza Asiatica. I paesi dell'Alleanza Mediterranea avranno comunque decisamente bisogno di ridiscutere lo statuto dell'alleanza stessa, non è detto che la Spagna decida di continuare con questa alleanza e potrebbe anche aprirsi una nuova era in cui il paese iberico punti ad un certo isolazionismo forte del secondo esercito emondiale. Alla luce di questo acquista ancora maggiore lucidità la tesi di un avvicinamento all'area asiatica, altri analisi geopolitici propongono anche una sorta di ricongiungimento europeo dopo le scaramucce svizzere. Qualcuno vede nel momento di confusione attuale, con Alleanza Mediterranea che comunque ora confina con il Nord Reich, la possibilità che i due poli europei si alleino in funzione anti-asiatica. A noi di Internazionale non sembra comunque un futuro possibile, la rivalità tra i paesi mediterranei e quelli scandinavi è forte e, sicuramente, nè gli italiani nè i francesi potranno scordare tanto facilmente le decine di svedesi, norvegesi e inglesi che hanno combattuto a Bellinzona in difesa del suolo elvetico. In conclusione l'assetto europeo è in un punto di svolta, nelle prossime settimane potremmo vedere come realisticamente cambieranno le cose e se l'Alleanza Mediterranea potrà uscire dalle guerre svizzere rinnovata o definitivamente esautorata della sua autorità a causa degli screzi tra l'anima interventista italo-francese e quella neutralista spagnola.

In tutto questo si inserisce anche una nuova guerra. Già precedentemente
chiamata o comunqe sentita nell'aria, la Romania attacca la piccola e debole Ucraina. I rumeni hanno votato per una guerra lampo contro un vicino di casa scomodo, sia perchè nelle mani di giocatori stranieri interessati, probabilmente, all'Ucraina unicamente come territori da sfruttare, sia perchè un espansionismo si rende necessario nel momento in cui la Romania dovrà decidere di rimanere al di fuori dei due blocchi d'alleanza più forti in Europa. La Romania si trova dunque a combattere contro le truppe ucraine e quelle turche in una guerra che i rumeni considerano di liberazione del popolo ucraino contro il giogo straniero. Noi di Internazionale pensiamo pero' che questo sia unicamente l'ennesima dimostrazione dell'imperialismo espansionista che permea genericamente la classe dirigente del gioco come un vero e proprio cancro infetta un organismo. Speriamo solamente l'uomo se ne possa accorgere in tempo prima che il tutto non si risolva in una serie di guerre a catena che porteranno solo distruzione, malessere e vertiginoso calo della competitività economica.