La filosofia del dubbio: numero zero, presentazione

Day 417, 13:14 Published in Italy Italy by flaviocin

Sono stanco

di certezze dure come granitiche teste di cazzo

di miti esaltati ma non esaltanti

di qualunquismi "qualunqui",
senza un minimo di originalità, di fantasia,
di capacità di divertirsi senza insultare

. sono stanco

. di bambini con la barba e la patente (di pirla e di guida)
che ripetono all'infinito il proprio poco sè stessi, le azioni ,le coazioni
a ripetere ,
sempre gli stessi gesti stanchi,
le stesse meccaniche trite e ri-riscaldate
gli stessi ancestrali crimini contro l'intelligenza
e sè stessi

intelligenza significa ricerca, prima di tutto,
rifuto anche, ma dell'arroganza, dell'assoluto

intelligenza significa ipotesi, confronto, verifica,

DUBBIO
.
Il dubbio ti spinge a cercare, a tentare di capire, scoprire,
a pensare, a interrogarti, a verificare continuamente
se quello che pensi è sensato o no,
a non sederti sulle poltorne comode e asfissianti della certezza idiotica

nessun profeta, nessun messia, nessuno che detenga la via, la sapienza assoluta, la verità, la linea.

nessuna iniziazione, nessuna prova, nessun esame o giudizio per essere ammessi,

nessun distintivo che distingua "chi sa" da "chi non sa"
.
perchè a distinguere chi pensa da chi rinuncia a pensare lo fa già la scelta, semplice, che operiamo
quando decidiamo da che parte stare, e quando starci,
fra queste due possibilità

il dubbio è libertà, la certezza è muro, prigione,
gabbia

"al di là del dovere di entrare nella lotta, c'è (...) il diritto di non accettare i termini della lotta così come sono posti, di discuterli, di sottoporli alla critica della ragione." (Norberto Bobbio, Politica e cultura)