La filosofia del dubbio: numero zero, presentazione
flaviocin
Sono stanco
di certezze dure come granitiche teste di cazzo
di miti esaltati ma non esaltanti
di qualunquismi "qualunqui",
senza un minimo di originalità, di fantasia,
di capacità di divertirsi senza insultare
. sono stanco
. di bambini con la barba e la patente (di pirla e di guida)
che ripetono all'infinito il proprio poco sè stessi, le azioni ,le coazioni
a ripetere ,
sempre gli stessi gesti stanchi,
le stesse meccaniche trite e ri-riscaldate
gli stessi ancestrali crimini contro l'intelligenza
e sè stessi
intelligenza significa ricerca, prima di tutto,
rifuto anche, ma dell'arroganza, dell'assoluto
intelligenza significa ipotesi, confronto, verifica,
DUBBIO
.
Il dubbio ti spinge a cercare, a tentare di capire, scoprire,
a pensare, a interrogarti, a verificare continuamente
se quello che pensi è sensato o no,
a non sederti sulle poltorne comode e asfissianti della certezza idiotica
nessun profeta, nessun messia, nessuno che detenga la via, la sapienza assoluta, la verità, la linea.
nessuna iniziazione, nessuna prova, nessun esame o giudizio per essere ammessi,
nessun distintivo che distingua "chi sa" da "chi non sa"
.
perchè a distinguere chi pensa da chi rinuncia a pensare lo fa già la scelta, semplice, che operiamo
quando decidiamo da che parte stare, e quando starci,
fra queste due possibilità
il dubbio è libertà, la certezza è muro, prigione,
gabbia
"al di là del dovere di entrare nella lotta, c'è (...) il diritto di non accettare i termini della lotta così come sono posti, di discuterli, di sottoporli alla critica della ragione." (Norberto Bobbio, Politica e cultura)
Comments
Sembri la medicina giusta 🙂
bel primo numero.
meriti già l'abbonamento,flaviocin! 😉
sarebbe un po' OT in quanto citazione non attinente ad ER ma i contenuti lo sono fin troppo 🙂
secondo me e' molto attinente!
infatti i contenuti sono molto attinenti
bellissimo,mi hai calato la benda di 2 cm,grazie.votato,sottoscritto.
Il bimbominchia
esaspera coloro che non lo sono più, perchè tutti lo sono stato
e rivedono il loro passato, ma non sanno comunicargli
ciò che li ha cambiati.
Possono solo distaccarsi, dare il buon esempio,
sperare e dimenticarsi di lui
e volgere lo sguardo verso il cielo.
Il dubbio
rende l'uomo fragile
vittima dell'altro uomo armato di pesanti solide certezze
che lo rende legato alla terra.
L'uomo fragile è leggero e ha una piccola possibilità
di volare oltre il cielo, verso il cielo più grande.
x nemek: "Il dubbio non rende deboli come pensavo da ragazzo, rende aperti, disponibili, pronti ad ascoltare, mai aggressivi. La certezza è aggressiva, la certezza è disposta a farti la guerra perchè sa di possedere la verità, il dubbio no, non è mai aggressivo e l'insicurezza, se sai accettarla davvero ti rende pronto ad accettare ogni cosa, non ti indebolisce, ti rende forte invece. Perchè sai che puoi sbagliare e quando lo capisci fino in fondo sai che devi agire comunque, non ti ferma, ma ti rende più pronto a più aperto a cambiare strada, sempre sulla breccia, sempre alla ricerca senza fermarsi mai." (da un blog su internet)