La 3a Battaglia dei Ponti: 48h di Guerra

Day 365, 02:04 Published in Italy Italy by Esercito eItaliano

Mi scuso per la lunghezza, ma non mi sembrava giusto tagliarlo piu' di quanto gia' fatto

Nassiriya, 5-6 Agosto 2004

Giovedì 5 agosto ’04
Alle ore 19,06 del 5 agosto 2004 il comando dell’ITALIAN JOINT TASK FORCE «IRAQ», ordina di intervenire lungo la LOC (Line of Communication) «APPIA» in supporto a una unità Rumena verso la quale si stavano dirigendo circa 20 miliziani armati con armi portatili e RPG. La task force Serenissima, invia sul punto un dispositivo a livello compagnia per effettuare uno strong point [avamposto].
Alle ore 20,45 la Sala Operativa della task force Serenissima viene informata di possibili disordini in AN NASIRIYAH avrebbero avuto come obiettivo la Local Police. Alle ore 21,25, in seguito alla massiccia presenza di miliziani nella zona dei ponti «Alfa», «Bravo» e «Charlie» in AN NASIRIYAH, il Comandante dell’IT JTF , dopo aver consultato il Comandante della task force Serenissima al fine di dirimere gli ultimi dubbi sulle modalità da adottare, da' ordine di attuare la seconda fase dell' Operazione «HIP HOP».
Tale operazione prevede lo schieramento di un Gruppo Tattico rinforzato nella zona Sud di AN NASIRIYAH a ridosso dei tre ponti al fine di mantenere il controllo delle rotabili principali della città e impedire il controllo da parte dei miliziani.

Il posto comando tattico del dispositivo, con il Comandante di Battaglione e' schierato nei pressi del Campo delle Parate, mentre il comando del gruppo tattico con il Comandante della task force, si trova nei pressi del ponte «Alfa» all’interno dell’ex base LIBECCIO. Inoltre presso il compound di WHITE HORSE un plotone della Compagnia Mortai con tre mortai THOMPSON da 120 mm.
Sono inoltre schierati:
– il complesso su base 3ª Compagnia era schierato in prossimità del ponte «Alfa», occupando anche la ex base di LIBECCIO
– il complesso su base X Compagnia in prossimità del ponte «Bravo»;
– il complesso su base 5ª Compagnia schierato in prossimità della passerella pedonale tra il ponte «Bravo» e «Charlie»;
– il complesso su base 2ª Compagnia schierato in prossimità del ponte «Charlie»;
– il complesso su base 1ª Compagnia schierato a tergo del dispositivo;
– le unità del 3° Squadrone di Cavalleria a presidio dell’incrocio in T9, punto nevralgico per i rifornimenti dell’intero dispositivo.

Al termine del dispiegamento del dispositivo venivano svelate diverse sorgenti di fuoco avversarie lungo tutto l’argine Nord del fiume Eufrate interessando tutto il fronte del dispositivo in movimenti differenti.

Alle ore 23,40, a seguito di richiesta da parte delle unità sul campo, veniva sparata dalla base di WHITE HORSE una bomba da mortaio da 120 mm illuminante, con lo scopo di svelare altre postazioni nemiche a Nord dei ponti, non visibili altrimenti neanche mediante visori notturni o camere termiche. Alle ore 23,58, a seguito dell’autorizzazione ricevuta da parte del comando IT JTF , si procedeva all’eliminazione di sorgenti di fuoco nemiche mediante colpi di Blindo Centauro in quanto le postazioni si trovavano dietro fortificazioni non altrimenti raggiungibili.


Venerdì 6 agosto '04
Alle ore 00,30, a seguito della sopraggiunta possibilità di impiegare 3 veicoli VCC Dardo, tratti dalla riserva della IT JTF IRAQ, quest’ultimi venivano posizionati rispettivamente 2 sull’ex base LIBECCIO e in prossimità del ponte «Bravo», al fine di garantire una più efficace cornice di sicurezza al dispositivo.
lle ore 00,56 il Comandante della task force comunicava che in prossimità del ponte «Alfa», dopo un breve momento di sospensione dei combattimenti, era ripreso il fuoco avversario con mortai e mitragliatrici 14,5 mm e armi portatili.
Alle ore 1,05 veniva richiesto l’intervento del fuoco massiccio di tutte le unità in quanto il fuoco nemico aumentava sensibilmente. Per permettere l’individuazione delle postazioni nemiche veniva anche sparata una bomba da mortaio illuminante. Alle ore 1,15 il personale in coordinate 38R PV 1600 3400, veniva fatto segno a fuoco di armi automatiche e ha risposto in maniera proporzionata all’attacco facendolo cessare.
Alle ore 1,50 in prossimità dei Complessi 3ª e X Compagnia esplodevano alcuni colpi da mortaio e le postazioni venivano raggiunte dal fuoco di armi portatili e di reparto. Il personale della task force Serenissima rispondeva al fuoco con armi di Reparto e individuali. Alle ore 02,05 veniva effettuata una ricognizione con elicotteri sulla zona dei combattimenti senza raccogliere informazioni particolari.
Alle ore 3,25 il Complesso minore su base 2ª Compagnia, disposto in prossimità del ponte «Charlie», veniva attivato da colpi provenienti da un mezzo civile che transitava lungo il ponte verso le sue posizioni. All’alt intimato dai militari, accompagnato da colpi di avvertimento, il mezzo non si fermava e il dispositivo rispondeva prontamente alla minaccia aprendo il fuoco con armi di Reparto causando l’esplosione del mezzo, il quale verosimilmente conteneva esplosivo.
Alle ore 3,58 le unità della task force sono state ingaggiate con colpi d’arma da fuoco provenienti da un’abitazione 200 m a Ovest del ponte «Bravo». Anche in questo caso a seguito della risposta a fuoco la fonte è stata neutralizzata.
Alle 4,25 un furgone in transito sul ponte «Charlie» (PV 207 343) direzione sud non si fermava all’alt dei militari, i quali aprivano il fuoco con armi portatili. Non si è riuscito a stimare il numero degli occupanti del furgone e quanti di loro sono rimasti feriti.
Alle ore 6,15 le unità della task force distaccate presso l’ex base di LIBECCIO venivano fatte segno a fuoco con RPG e armi automatiche. La minaccia, proveniente dalla sede del partito del 15° SHABAN, veniva neutralizzata con fuoco di armi individuali e di Reparto.
Alle ore 7,20 riprendevano le attività a fuoco con RPG e armi portatili sia sul ponte «Alfa» sia sul ponte «Charlie» provocando la risposta dell’unità della task force.
Alle ore 7,28 in prossimità della sponda nord del ponte «Charlie» veniva neutralizzata una postazione RPG con armi controcarro.
Alle ore 9,55 la task force Serenissima veniva fatta segno a fuoco nei pressi del ponte «Alfa» e nei pressi di LIBECCIO.
Alle ore 14,00 è avvenuto uno scambio di colpi di arma da fuoco sul ponte «Bravo» che ha coinvolto sia il personale a ridosso del ponte «Bravo» sia il personale disposto a difesa dell’ex base LIBECCIO. Il fuoco proveniente da alcuni miliziani nascosti in un palmeto, veniva reso inoffensivo a seguito dell’intervento di armi individuali e di Reparto da parte del personale della task force.
Alle 14,20 i miliziani presenti tra il ponte «Alfa» e il ponte «Bravo» effettuavano con armi portatili fuoco contro le unità della tf le quali rispondevano al fuoco.
Alle ore 15,30 da nord del ponte «Bravo» venivano sparati due colpi di mortaio caduti a Sud del dispositivo.
Alle ore 16,25 sono stati sparati da Nord sia in prossimità del ponte «Alfa» sia in prossimità del ponte «Bravo» molti colpi di armi portatili e altri due colpi di mortaio giunti in prossimità di «ANIMAL HOUSE». Il personale della TF rispondeva al fuoco con armi portatili e di Reparto.
Alle ore 17,57, su ordine del comando dell’IT JTF IRAQ il dispositivo della TF tornava alla base.

Un commento su tutti:

"Abbiamo sentito le pallottole sopra la testa che facevano ding, rimbalzando sul mezzo. Abbiamo sparato migliaia di colpi e non si faceva in tempo nemmeno a ricaricare le armi. Era il primo giorno e siamo andati avanti così, senza fermarci, per ore. E poi il giorno dopo, lo stesso. Mi sono chiesto se ero capitato all'inferno"
Un sergente dei lagunari

FORZA E ONORE!