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Deve spaventare la deriva imperialista che due delle maggiori potenze, Indonesia e Norvegia, hanno ben dimostrato nelle loro mosse. Entrambi fautrici di politiche, a dir poco, fasciste. La prima con metodi più sottili, ma non per questo meno eticamente corretti, la seconda con la bruta forza di una superiorità militare.

Se in Sud Africa i legittimi cittadini si sono visti imporre un regime esterno, un presidente fantoccio messo lì con un colpo di stato silenzioso, la Norvegia è penetrata nella Russia del socialismo reale. Anche gli indonesiani, comunque, non si sono dimostrati meno efficaci militarmente attaccando e conquistando sistematicamente l'Australia.

Per quanto ancora la comunità internazionale potrà sostenere degli affronti di questo tipo?

Le sovranità popolari sono delegittimate da politiche di potenza che devono farci riflettere. Per ora l'Italia è tranquilla ma non possiamo non guardare con occhi stanchi queste continue violenze. La speranza è quella di una maggiore coesione dei paesi del Mediterraneo, questa deve essere sia la nostra forza che il nostro deterrente a mire espansionistiche dei colossi scandinavi e asiatici.