Grazie

Day 1,153, 10:09 Published in Italy Italy by Neri Fiorentino



Sottotitolo: una giornata epica vista con gli occhi una recluta dell'Accademia in chat nel canale #erep-war



Il silenzio, la quiete dopo la grande battaglia, ora il cannone tace, è il momento della Gloria.

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
(Gen. Armando Diaz, Bollettino della Vittoria, 4 Novembre 1918, ore 12)

Sono solo una recluta, non ho combattuto, ho passato la giornata in chat attendendo impaziente ordini, nella speranza comune condivisa con gli altri allievi dell'Accademia di essere arruolati e chiamati a combattere, tutti noi fremevamo dalla voglia di poter contrbuire attivamente alal guerra, alla difesa della patria, a scrivere una pagina di storia. Quegli ordini non sono mai arrivati, è giusto così, i nostri ufficiali hanno ritenuto che non siamo ancora pronti per essere assegnati ad un reparto e mandati in guerra, la brillante vittoria dell'Esercito Eitaliano ha dimostrato la grande capacità strategica dei suoi comandanti, e l'eroica abnegazione delle sue truppe; siamo reclute e per prima cosa dobbiamo imparare a ripettare la gerarchia, gli ordini dei nostri superiori, la loro maggiore esperienza, ieri questo concetto ci è stato ampiamente dimostrato con i fatti. Quando siamo in “libera uscita” siamo liberi di andare a combattere a nostre spese e per nostra iniziativa, aumentiamo così la nostra esperienza, certo, ma spesso è solo un esercizio che si riduce ad una perdita di Health, di Razioni (non mi piace chiamarli Panini, siamo militari, pofferbacco!), di ITL e talvolta di Gold.
In “libera uscita”, per esempio, nei giorni precedenti alla Grande Battaglia ho ucciso circa 20 sloveni, in battaglie diverse, una bella soddisfazione personale, ma il mio sforzo, non coordinato con le altre truppe, non congiunto con gli altri attacchi, ha influito ben poco sulla guerra ed assai sulle mie energie complessive.


Ieri...

15 Gennaio 2011, una data che entrerà nella storia dell'Eitalia e delle nazioni tutte di Erepublik, il giorno della GLORIA.

Non so se fosse mai successo prima, sono nuovo in questo mondo, so solo che nei giorni precedenti a ieri avevo assistito impotente all'avanzata delle truppe slovene, sembravano inarrestabili, le regioni italiane cadevano sconfitte una dopo l'altra, le nostre forze annientate, le furie slave si abbattevano sui nostri eserciti che sembravano impotenti, il martello dei balcani schiacciava e devastava i nostri uomini, l'invasore avanzava senza sosta giorno dopo giorno.
Ho maturato in quei giorni l'intenzione di arruolarmi enll'Esercito, sentivo il forte desiderio di contribuire fattivamente alla difesa del Paese. Attonito e stordito mi domandavo cosa stesse succedendo, non capivo perchè le nostre forze non reagissero, sembrava che il paese fosse abbandonato a se stesso ed al suo triste destino. Il profondo senso di sconforto e di impotenza non mi abbandonava, sembrava che nessuno facesse niente, sembrava che i vertici politici e militari del paese non fossero in grado di affrrontare la situazione, sembrava che non avessero né la capacità né le forze per fermare l'invasione. Sembrava, appunto. Sembrava. Ieri mattina, quando sono entrato in Erepublik ho capito quanto le mie sensazioni e le mie impressioni fossero lontane dalla realtà! Quando ho visto con i miei occhi che tutte le 10 regioni occupate dagli sloveni erano insorte contemporanemaente mi sono reso conto che quella reazione non poteva che essere frutto di una strategia precisa, una stragia brillante e vincente che doveva ovviamente rimanere segreta nei giorni precedenti per non vanificare l'effetto sorpresa. I comandanti militari eitaliani hanno prima segretamente trasferito/infiltrato militari nelle regioni conquistate, poi, col favore delle tenebre, mentre i nemici dormivano e non potevano rispondere agli attacchi, intorno alle 1 della gelida notte del 15 Gennaio, hanno scatenato l'inferno: dieci guerre di resistenza, dieci attacchi contemporanei, dieci eserciti di insorti, dieci popoli in lotta per la libertà, dieci furie assetate di vendetta. Per tutta la notte i valorosi eitaliani hanno comabttuto.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche il tentativo di diversione degli sloveni, l'attacco al Molise, è stato respinto, un trionfo di strategia, di tattica e di logistica, le truppe sono state assistite con armi e razioni per un'intera giornata, quasi 24 ore di scontri, di battaglie continuate su undici fronti diversi contemporaneamente, una guerra pianificata e condotta con grandi capacità dai comandanti dell'Esercito, una guerra che ha messo in luce le grandi doti e la grande abnegazione dei nostri ufficiali e dei nostri soldati, ma soprattutto una guerra che ha dimostrato la grande UNITA'
di questo popolo e la FORZA che è figlia di questa grande UNITA'.

GRAZIE.

Grazie ai comamandanti, grazie ai combattenti, grazie ai politici, grazie ai cittadini tutti, ieri l'Eitalia ha scritto una pagina epica della storia di Erepublik, ieri l'Eitalia s'è desta e si è elevata ad esempio per tutte le nazioni, ieri l'Eitalia ha meritato la GLORIA.

Ed io mi sono commosso...

http://img109.imageshack.us/i/erepublikmilitarycampai.jpg/