Fine della guerra contro la Svizzera e considerazioni personali

Day 175, 07:09 Published in Italy Italy by paologis76

Questo breve editoriale per commentare la fine delle ostilità tra Italia e Svizzera, primo conflitto bellico eitaliano.
Alla fine Italia e Francia hanno avuto la meglio sugli elvetici, supportati da svedesi, norvegesi, inglesi e spagnoli.
Non mi sono mai pronunciato a favore o meno di questa guerra anche perché, nello stesso tempo in venivo investito di una carica ufficiale all’internodi D&F, veniva dichiarata guerra alla Svizzera.
A questo punto ho cercato di collaborare nel modo più costruttivo possibile alle operazioni belliche.
Alla fine la guerra con la Svizzera è stata vinta, ma a che prezzo? È stata conquistata una regione dall’Italia mentre le altre tre sono andate alla Francia e quell’unica regione a comportato un sacrificio di ITL, Gold, Wellness, armi, etc. non indifferenti.
Ne valeva la pena?
Non lo so, a mio giudizio no.
Le motivazioni della guerra erano per me poco condivisibili, certo l’alleanza Svizzera-Norvegia sarebbe stata una minaccia enorme per l’Italia, ma proprio non c’era modo di risolvere diplomaticamente la cosa?
La decisione di entrare in guerra è stata troppo frettolosa ed eravamo impreparati: la giornata di domenica è stata il caos, attacchi a caso, 7 divisioni riservisti di cui non tutte con un comandante, le armi erano insufficienti e sono state bruciate rapidamente… senza contare che senza una regolamentazione interna in molti si son messi a speculare e la produzione non è stata reindirizzata sulle armi a discapito di case o cibo. Bisogna regolamentare le situazioni di emergenza bellica al più presto. Per di più solo durante la battaglia ci si è resi conto che la Spagna non ci avrebbe appoggiato, sebbene faccia parte come noi di AM.
Di positivo c’è invece lo spirito che ha unito tutti insieme le diverse componenti dell’Italia, la collaborazione che alcuni industriali hanno dimostrato (purtroppo non tutti), il fatto che, dopo un iniziale scoramento, ci si è rimboccati le maniche e ci si è messi tutti a collaborare.
Ora bisogna fare tesoro dell’esperienza appena conclusa, risolvere alcune questioni rimaste in sospeso (vedi Spagna) e prendersi le proprie responsabilità affinché certi errori non si ripetano più.