Crisi Argentina,crepa nel Blocco?

Day 1,316, 12:25 Published in Italy Italy by Baldovino IV
Questa non è una guerra mondiale, questa è guerra totale.

Ogni paese è coinvolto, nessuno escluso e se qualcuno pensa di farla franca rimanendo neutrale, si sbaglia.
Il disegno di ONE per il mondo prende sempre più forma, l’enorme sfida di portare in tutti i continenti un “nuovo ordine” è quasi del tutto effettuata
.
L’Europa, il vecchio continente, è stata la prima delle terre emerse a rivedere cambiati i propri confini, l’ America del nord il secondo continente e ora anche l’America del Sud.
Brasile e Argentina, due paesi che insieme tenevano in scacco l’intero continente, sono stati travolti dagl’eventi e dagl’eserciti di Madrid.
Il Sud America può essere la chiave di volta di questa guerra, infatti, le nazioni del Sud America hanno questa piccola caratteristica: non hanno una politica estera precisa. Sono dei lesi, ma questo, può essere una cosa positiva!
Qui Brasilia

Illusi! Sciocchi! Dovevano entrare in guerra un mese fa, quando ancora le truppe spagnole sbarcavano negli USA! Quando? Quando i presidenti delle nazioni impareranno che non ci può essere pace in nessun angolo del vecchio mondo, ONE vuole fondarne uno nuovo! Il Brasile a mio parere, non ha imparato niente dall’esempio francese (tra l’altro, alla fine di questa guerra, qualcuno dovrà dare spiegazioni; Qualcuno mi spiega perché è l’unica nazione del blocco anti-ONE che non deve lottare per avere un congresso?!), la neutralità non può esistere, la neutralità vuol dire attendere che ONE ti venga addosso. Ora devono combattere per non essere cancellati, se fossero intervenuti prima, magari quando gli Usa stavano per essere invasi, la situazione forse sarebbe diversa.
Il Sergente Garcia (la Spagna) si è comportato bene, non c’è che dire, l’invasione è stata ben orchestrata, perché oltre allo sbarco degli Iberici, si è sfruttata un’altra piccola nazione ONE che si è mossa in modo sorprendente. Parlo del Perù. Il Perù era stato invaso e sottomesso dall’Argentina, ora, dopo essersi liberati in una regione dal dominio argentino, i peruviani hanno attaccato il Brasile. La mossa è stata molto astuta, prima di tutto, ci si aspettava che il Perù continuasse la sua guerra di liberazione, cosa che ha fatto, ma in un secondo momento, secondo, ha aperto un secondo fronte in Brasile in cui sono potuti intervenire i loro alleati di ONE. Ora il Governo “du Brasil” esiste solo nelle sue colonie Sud Africane.

I progetti di ONE

I Peruviani gongolano, infatti il giornale di stato ieri spiegava che i progetti di ONE sono quelli di ridimensionare i confini del continente Sud americano e di scalzare l’egemonia degl’odiati Argentini e Brasiliani e di controllare il continente tramite il Perù. Ora, non mi sono appuntato la frase precisa purtroppo, però il giornale lo diceva chiaramente: controllare il Sud America con il sostegno di ONE.

non deludere i comunisti, non deludere i tedeschi e chi sa quant'altro ancora”. Aldo Moro su Giulio Andreotti

Difficile fare luce su quello che sta accadendo in Argentina, sono ¾ giorni che sto monitorando i giornali locali (fatevi un giro, ci sono ovunque palloni e gnocche e gnocche vestite da calciatori che hanno tette più grosse e sode dei palloni e poi ancora gente seminuda qua e là. Sembrano delle riviste pornografiche) e posso assicurarvi che è una situazione veramente difficile da capire. Gli Argentini non hanno alcuna intenzione di lasciare al Perù spazio vitale, questo è il punto principale. Il Perù è però difeso dalle nazioni ONE più potenti, soprattutto dalla Serbia che ha minacciato l’Argentina.
I vertici del FAA (l’esercito Argentino) non temono né il Perù ne i loro alleati e vogliono onorare l’alleanza con i loro “fratelli” Brasiliani.
Peccato che gli Argentini abbiano dei “fratelli” anche dall’altra parte, Turchi e Indonesiani (paesi che sono nel blocca di ONE), che memori di un vecchio aiuto argentino contro la Russia cercano la mediazione e comunque non sono molto d’accordo con la Serbia e le sue minacce. Come accontentare tutti? Se non ce la fanno, si rischia la rottura del blocco ONE.

L’Argentina rimane comunque un paese bipolare: il governo va da una parte, l’esercito dall’altra.
Il capo del FAA (che è anche all’opposizione del governo) si è dimesso, con un gran proclama pubblico, perché in disaccordo con le direttive del governo, che invitavano a non combattere in Perù nelle RW e di lasciare che si liberasse. Ovviamente questo ha scatenato un putiferio nell’opinione pubblica e nel FAA, ovunque trovate articoli che incitano a combattere in Perù. Il governo Argentino intanto rafforza la sua posizione sia in seno al blocco ONE sia militarmente. Infatti le alleanze strategiche con le nazioni di ABC (co-belligeranti di ONE) rendono precaria la stabilità dell’intero blocco che tiene sotto scacco il mondo, mentre le alleanze fatte con alcune nazioni TERRA come Portogallo e Francia garantiscono una certa potenza di fuoco.

Il Mondo è cambiato, ma sta a noi decidere il nuovo ordine e non dovrà mai essere quello che vuole ONE!
[img][/img]