Considerazioni sulle elezioni regionali del 20 maggio

Day 183, 05:10 Published in Italy Italy by paologis76

Ieri si sono tenute le elezioni regionali di maggio che hanno fornito dei risultati abbastanza sorprendenti che mi fanno ancora una volta riflettere sul funzionamento delle cose all’interno di eItalia.

A sorpresa la neonata Lega Nerd conquista ben 5 città tra le più importanti tra cui Milano, Roma e Venezia oltre che Ancona e Potenza.
4 regioni a testa poi per A.D.I. (Aosta, Palermo, Trento e Torini), PCE (Bologna, Catanzaro, Firenze e Napoli) e VP (Bari, Chur, L’Aquila e Perugina).
Tre partiti conquistano una regione a testa, ad AeG va Cagliari, a D&F va Campobasso ed a L.I.F. va Genova.

Praticamente vince in primis la Lega Nerd, ottimo risultato per il PCE mentre gli altri escono ridimensionati, chi più e chi meno.
VP perde più della metà delle regioni, AeG ne perde 3 mentre A.D.I. 1, che se si considera il brillante risultato nazionale equivale ad una sconfitta ben più bruciante.
Il mio partito (D&F) mantiene una piccola regione.

Motivo di questi risultati? Se l’incremento del PCE può essere riconducibile ad un buon lavoro fatto dal partito (evidenziato dal fatto che il totale dei voti supera gli iscritti), più incredibile appare invece il boom della Lega Nerd che vince ad esempio a Milano dove il precedente sindaco di VP non aveva fatto male.

Tutto questo mi fa riflettere sul fatto che attualmente ci siano troppi partiti che frammentano di molto i voti, che soprattutto a livello regionale diventano fondamentali le alleanze, che sono i partiti con i proprio iscritti (nella speranza che siano sempre reali) a decidere le sorti delle elezioni e non i cittadini reali (mi chiedo quali sarebbero i risultati se gli appartenenti ai partiti non votassero), che con questo sistema di votazione è sempre più facile che arrivino gruppi nuovi in grande numero che prendano facilmente il controllo, magari per poco tempo.

Mi auguro che la Lega Nerd amministri bene le città conquistate attenendosi ai programmi proposti e sempre nell’interesse dell’eItalia in modo da confermare la fiducia data loro dai non iscritti al loro partiti che li hanno votati.