Come al solito, avevo ragione io...

Day 1,327, 08:26 Published in Italy Italy by flaviocin

Bon, spero che adesso che questo giochino si è trasformato definitivamente in una specie di "clicca duro" privo sia di attrattiva "strategica" che di attrattiva come simulazione sociale o politica o economica, sia finalmente chiaro a tutti il perchè, proprio a causa della trasformazione di questo giochino in un ennesimo "bite fight" su scala nazionale dove vince chi ha più fakes, fosse assolutamente necessario, per mantenere il divertimento a un livello accettabile, implementare come comunità tutte quelle cose che i fautori del "gioco guerriero" hanno sempre bollato come "chiacchere inutili": strutture sociali, politiche ed economiche in aggiunta alle feautures del gioco da creare e sostenere come comunità e da diffondere il più possibile per aumentare il sempre più scadente coinvolgimento che i meccanismi di questo gioco danno.

Mi rendo conto che una frase così lunga e piena di relative ed incisi non sia facilmente comprensibile per tutti, specialmente per quelli cui mi rivolgo, ossia i sostenitori del "gioco guerriero", per cui cercherò di farne un riassunto più semplice subito qui sotto.
(I sostenitori del "gioco guerriero" li riconoscerete velocemente e facilmente dai commenti che sono certo che faranno, sempre che giochino ancora, visto che da quello che so, alcuni, dopo aver contribuito allo sfascio della comunità di gioco eItaliana, hanno abbondanto il gioco "per noia", probabilmente senza rendersi conto di aver contribuito parecchio ad aumentare tale noia...)

La tesi, che molti conoscono e sostengono credo ancora ora era questa: eRepublik si sta trasformando in un gioco sempre più basato sull'aspetto militare, quindi dobbiamo organizzare e limitare tutta la comunità eItaliana di gioco al solo aspetto militare per "divertirci"...
Corollario di questa tesi era che il divertimento consistesse nella "strategia" necessaria per la guerra.

Ora... tralasciando il fatto che l'aspetto "strategico" è sempre stato gestito solo da poche persone (per ovvi motivi), che magari si saranno anche divertite, non lo metto in dubbio... resta il fatto che ora come ora, con i nuovi ritmi di guerra, il recupero della wellness ogni ora, etc., di strategico mi pare proprio che sia rimasto ben poco, a parte il "clicca clicca" alienante in battaglie infinite e la sempre più pesante influenza dei "tanks" nei risultati delle battaglie (il che, guarda caso, si traduce in sempre più "divertimento" per quei tanks che sostenenvano la "superiorità" della scelta bellica.

Peccato che la cosa sia davvero poco divertente e sempre più alienante: in pratica è rimasto il clicca clicca e il cazzeggio in chat (divertente...).
Nulla vietava invece di lavorare sull'aspetto militare senza tralasciare gli altri aspetti (ministeri, cooperative, iniziative imprenditoriali, tutoraggi, giornalismo, partecipazione politica e decisionale, simulazioni e gdr che mi pare invece siano stati tutti appiattiti sull'altare della "necessità bellica").

Il risultato è che oggi non ci si diverte a fare la guerra (a parte chi ha tanto tempo da sbattere via o chi ha problemi di autostima o di ego e li supera accumulando "strenght" e medagliette, e tutti gli altri si va avanti a stanchezza e inerzia) e neppure esiste più quell'entusiasmo creativo che c'era all'inizio in eItalia e fino ad un anno e qualcosa fa quando si discuteva, ci si confrontava, si immaginava, si perdeva magari tempo a cercare e a discutere di soluzioni economiche, politiche e sociali magari intuili ma che avevano il pregio di rendere interessante e partecipato questo giochino oggi appiattito al livello più basso possibile, sicuramente per colpa dei cambi nel "sistema" di gioco, ma altrettano sicuramente anche a causa della miopia arrogante delle "elites dominanti" (ma lol) in eItalia, che hanno appiattito il modo di giocare e la comunità al loro livello (molto basso e assolutamente privo di fantasia creativa).

Niente di che, soltanto la soddisfazione di prendere atto che avevamo ragione noi ("parolai"), mentre guardo il cadavere della comunità eItaliana che galleggia sul fiume portato dalla corrente: la storia, purtroppo, ci ha dato ragione...