Buongiornissimo Kaffe

Day 4,107, 10:33 Published in Italy Italy by Zar Xevril Genar

Salve sono Xevril Genar. Qualcuno di voi mi conosce per articoli come: "Sono indignato!" oppure "I COMUNISTI CI VOGLIONO UCCIDERE TUTTI!" o ancora "Storie di un Black Friday". E oggi vi parlerò di cose a caso.

Allora, io a volte scrivo, cioè lo so fare, non sono una scimmia dattilografa, ma ho dei seri problemi: mi scordo le cose, e...non mi ricordo quello che volevo dire.
Vaaaaaa bene, alla prossima ragazzi e ricordate: DANNATI COMUNISTI!

























































































































No ok stavo scherzando.
Oggi parliamo di una cosa seria che mi è venuta in mente mentre premevo il tasto invio della tastiera, ovvero: L'Industrializzazione.

Le persone sane di mente non pensano mai a come sia facile la vita. Cioè uno vuole una cosa, va su "Amazon s.r.l." e la piglia, ma avete mai immaginato come sarebbe il mondo senza la produzione in massa?



Ok sarebbe un mondo migliore, però moriremmo ancora di malattie come il morbillo e la varicella! Come? C'è ancora gente che muore per varicella e morbillo?? SACREE BLUEEEE!!!!!!

Ok siamo rovinati, la nostra vita fa schifo. Però potrebbe andare peggio! Potremmo essere stati invasi dai ne*ri africani e non avere i videogiochi! Come si può vivere senza i videogiochi?? Ok la smetto...o forse no?

Intanto diamoci tutti una calmata...OK??

Torniamo per un momento momentino seri. Allora parlavamo della produzione in massa. Cos'è la produzione in massa. La produzione in massa è quel tipo di cosa fatta da persone competenti tipo le macchine che fa tante, ma tante cose al giorno che prima ce lo potevamo solo sognare. Ad esempio: le forchette.

Sappiamo tutti che le forchette sono un bene di lusso, che vengono allevate all'IKEA fondata in Olanda nel 1776 da Mark Guttemberg, quello che scoprì la dinamite. E prima dell'invenzione delle fabbriche, come ad esempio la Pirelli, ce le avevano solo poche persone e venivano chiamate cortelli, perchè erano dei coltelli più corti. Quando poi nel 1821, a Waterloo, venne scoperta la prima fabbrica idroelettrica funzionante ci fu una vera e propria rivoluzione. Cioè mentre prima un tizio forte doveva sbattere un pezzo di metallo su uno spigolo per giornate intere per realizzare un cortello, ora grazie alle fabbriche uno ci mette il ferro dentro e quella va e dopo un poco fa uscire la forchetta. Cioè tanta roba.

E' stato stimato che durante tutto il 18esimo secolo, sono stati prodotti solamente 50 cortelli, che so tanti, però noi semo di più e questo non va bene. Mentre dopo l'invenzione della fabbrica idroelettrica ne sono stati prodotti proprio tanti, e pure un botto di forchette. Basti pensare che in 50 anni dal 1821 al 1871 sono state prodotte ben 2 milioni di forchette, che da una sola roba che fa cose non ce lo saremo mai aspettati. Cioè 2 milioni, alla faccia della miseria sono proprio tante. E' difficile immaginare tutto il ferro che ci entra la dentro e ne escono le forchette. Ce tu pensa: Mille milioni di operai ci mettono 100 anni per fare che ne so, 2 cento mila cortelli, mo qua sta una fabbrica e piglia e in un giorno fa 2 milioni di forchette, che so la popolazione di tipo boh, il Lussemburgo, che è piccolino però è tanto abitato, ce sono tante persone che ora sono diventate civili e invece di inzevarsi le mani mangiando come dei porci mangiano con le forchette. E questo è STRABILIANTEEEE!

E poi pure un sacco di cose vengono prodotte in massa. Tipo le parrucche, che tipo uno è calvo e gli servono dei capelli che non ha, ordina una parrucca e quella arriva, prima invece no, ci mettevano mesi interi, e facevano pure un poco schifo. Il Kaiser potrà convenirme con me perché ai tempi suoi quando si laureò non c'erano ancora le fabbriche e tipo le matite non le potevi comprare, dovevi pigliare un pezzo di legno e inzupparlo nel calamatio e poi usavi l'acido cloridrico per cancellare, giusto?

E per oggi è tutto dal vostro Zar di fiducia, ci vediamo ad un prossimo articolo di "Buorgiornissimo Kaffe" la rivista a caso che esce a caso, che parla di cose a caso. Alla prossima, e ricordate Giacomo Canale, se si lava oppure gli si fa un bonifico poi diventa Giacomo Bonifacio II, perché si.