Analisi politica post-elettorale

Day 183, 05:48 Published in Italy Italy by Rebaf

L'election day si conclude tra le accuse di brogli e le sorprese politiche che queste amministrative ha portato. Di seguito le percentuali, arrotondate per eccesso, che i partiti hanno conquistato dopo questo elezioni locali:

Lega Ner😛 19%
Vox Populi: 16%
Partito Comunista Eitaliano: 13,9%
Alleanza Democratica Italiana: 13%
Democracy&Future: 9,7%
Aquila & Gladius: 9,4%
L'Italia del Futuro: 6,1%
Infinity: 5,8%
Dinamiche per il Sociale: 5,8%
Partito Comunista Marxista Leninista: 0.9%
Partito Social Democratico: 0.1%

Balza subito all'occhio il grande successo ottenuto da Lega Nerd, forse cavalcando un certo sentimento diffuso di rifiuto verso i partiti storici eitaliani. A.D.I. perde molti voti, probabilmente a causa delle accuse dell'opinione pubblica circa la gestione della guerra e l'abbandono da parte di alcuni congressman che hanno fondato loro nuovi partiti o hanno portato voti a nuove realtà politiche. Vox Populi, nonostante rimanga il secondo partito eitaliano, perde qualcosa ma nel complesso regge botta. Ottimo risultato del PCE che è attualmente il terzo partito per numero di voti, un ottimo 13.9% che conferma il momento di crescita dell'estrema sinistra eitaliana. Tracolla invece Infinity che conquista solo il 5,8%, medesimo risultato invece per DiSo che pero' può ritenersi soddisfatto della percentuale prese al loro primo test elettorale. L.I.F., compagine di Dave87, ex A.D.I., balza ad un 6,1% che mostra le buone potenzialità di questo neonato partito del centro-destra. Risultati non ottimi per le destre storiche italiane, D&F e Aquila&Gladius conquistano rispettivamente il 9,7% e il 9,4%, risultato che dimostra un deciso calo per D&F, rispetto ai suoi risultati storici, e vede un A&G delusa per il numero di voti presi. I marxisti-leninisti portano a casa uno 0,9% incredibile se si pensa che ormai il PCML è un partito fantasma, un unico voto, invece, per i social-democratici che, invero, sembrano non essere mai realmente nati dopo la loro formazione.

Oltre alle percentuali, pero',interessante notare anche il numero di regioni conquistate da ciascuna compagine. Di seguito la classifica:

Lega Ner😛 5 regioni (Milano, Roma, Ancona, Potenza, Venezia)
Alleanza Democratica Italiana: 5 regioni (Aosta, Palermo, Trento, Trieste, Torino)
Vox Populi: 4 (Bari, Chur, L'Aquila, Perugia)
Partito Comunsita Eitaliano: 4 (Bologna, Catanzaro, Firenze, Napoli)
Aquila&Gladius: 1 (Cagliari)
Democracy&Future: 1 (Campobasso)
L'Italia del Futuro: 1 (Genova)

Alla luce di questi nuovi numeri è possibile fare altre considerazioni. Rimane sempre sotto gli occhi di tutti il grandissimo risultato di Lega Nerd, nonostante le accuse mosse al nuovo partito di brogli, che conquista 5 regioni tra cui la capitale e la città più popolosa dell'eItalia. Perde molto, invece, Vox Populi che viene ridimensionata a sole 4 regioni, tutte, tra l'altro, piccole città. Nonostante il calo di voti A.D.I. riesce a reggere botta e mantiene ben 5 regioni con la conquista anche di città popolose come Torino e Trento; il partito al governo perde qualcosina, come detto prima forse anche a causa della gestione della guerra e da come essa è stata dipinta dai nostri mass-media. Viene confermato il grande risultato il PCE che conquista Bologna e Firenze, si conferma a Napoli e si impone nella, fino ad ora, destrorsa Catanzaro. Confermato anchei il trend negativo di A&G e D&F, la prima conquista solo una regione (un passo indietro rispetto alle scorse elezioni locali) mentre la seconda continua il suo calo nonostante il recento rinnovamento. Una regione per l'Italia del Futuro che vince nella città del suo presidente, risultato prevedibile e che conferma, comunque, un minimo di pese politico della formazione politica di centro-destra. Tra i grandi sconfitti rimane Infinity che non riesce a conquistare nessuna poltrona da sindaco confermando il trend negativo che sta colpendo tutte le formazioni storiche sia della destra che della sinistra.

Oltre ai numeri ci sono anche, pero', un paio di considerazioni di carattere generale da fare. Gli accusi di brogli e di barare sono saltate fuori da più parti e, a livello tecnico, alcune cose del gioco sembrano quasi confermare questa cosa. Con queste elezioni locali si è dimostrato che per vincere più regioni possibili c'è bisogno di organizzazione e di redistribuzione di membri del partito nelle varie regioni. Il boom demografico di alcune città poco prima del voto deve far riflettere, molti moving ticket sono stati venduti e molti hanno votato per clientarismi (o partitismi) in regioni non di residenza. Fa rabbia che partiti che si sono impegnati e che hanno mostrato attaccamento alla proprio regione, sono stati ingiustamente puniti da questi giochi politici e dai grandi numeri di partiti come la Lega Nerd. Noi di Internazionale non possiamo fare altro che sperare che tutti i sindaci si mostrino all'altezza del loro compito e che le regioni italiane possano trarre giovamento da questo ventata di novità politica che le elezioni hanno portato.