[Sociologia di eRepublik] Un gioco diseducativo

Day 1,156, 12:13 Published in Italy Italy by flaviocin

Premessa: "è solo un giochino" può valere per il coinvolgimento emotivo, ma in realtà, da sempre, i giochi sono uno dei modi per formare/influenzare le menti e le strutture sociali.

Da sempre i giochi vengono usati per creare dei microcosmi che servono a promuovere o riprodurre valori e/o consuetudini sociali: si usano per insegnare ai bambini a "integrarsi" nelle strutture sociali che hanno davanti in modo che poi siano meno propensi a contestarle.

Come funziona questo meccansimo? Semplicemente sul fatto che si selezionano alcuni valori o obiettivi da trasmettere o raggiungere con il gioco dato, e il fatto stesso di dover "competere" o "paretcipare" a quel gioco secondo regole finalizzate a modellare certi comportamenti sociali per raggiungere certi obbiettivi o il riconoscimento di certi valori/riconoscimenti agisce già di per sè da "agente educativo" (o diseducativo).

In special modo, per gli adulti, i giochi di ruolo, e non è un caso infatti che vengano usati nelle terapie mentali così come dalle aziende per formare i "quadri" (cioè i dirigenti che agiscono senza pensare: no a caso dalle mie parti di uno un po' "stolido" si dice che ha la "testa quadrata"..).

ERepublik non è un'eccezione a questa regola: la struttura del gioco spinge su guerre, competizione economica ed elettorale, strutture capitaliste e premi personali per i quali competere, tutto gira intornoai soldi, non c'è spazio per forme politiche o economiche creative nei moduli di gioco (anche se poi, fortunatamente, "l'ingegno umano" ha dato vita a sovrastruttre che sopperiscono in parte a queste mancanze, anche se poi il naturale spirito di "pigrizia e imperizia umana" ha fatto sì che quelle strutture non facessero che replicare, nella maggior parte dei casi, le peggiori strutture esistenti in real life, le stesse che tutti critichiamo ma dalle quali non riusciamo a staccarci...).
Tutte cose altamente diseducative. No a caso la comunità gira sulle gerarchie, sulle lotte di potere, sui personalismi, sull'accumulo di gold o di potere militare (centimetri di righello...), etc. etc.

Non sto sostenendo ovviamente che il gioco abbia questi scopi: il gioco ha come scopo quello di fare soldi reali, chiaro, e in parte probabilmete riproduce l'idea di divertimento di chi l'ha creato e di chi ci spende soldi. Ma sicuramente riproduce alcuni "condizionamenti" subiti e interiorizzati da altri "agenti" di conformismo sociale e politico, conformismo che, lo voglio ricordare una volta di più, significa adeguarsi alle regole di chi comanda in una società divisa per censo, e quindi regole costruite per mantenere le diseguaglianze su cui si fonda la società...

Insomma, la tesi è questa: forse non ci pensiamo, non siamo abituati a pensarci e a ragionare su queste cose, ma le strutture all'interno delle quali agiamo, se non le analizziamo e non siamo in grado di "decriptarle", agiscono sul nostro modo di pensare e di agire condizionandoci senza che neanche ce ne accorgiamo, spesso.

E questo vale sia per eRepublik che per la Real Life.