[PCE] Risultati e intervista

Day 2,229, 02:57 Published in Italy Italy by Narcissus16


Cittadine e cittadini eitaliani,

L'articolo di oggi è dedicato alle elezioni congressuali di dicembre e alla nostra intervista, ormai un'appuntamento fisso dedicato ad ascoltare che cosa hanno da dirci i player eitaliani, anche quelli che la pensano diversamente da noi del PCE, perchè noi vogliamo dare voce a tutti indipendentemente dal loro schieramento politico, ma ovviamente sempre nel rispetto reciproco e con un dialogo costruttivo. Vi annunciamo subito che l'intervistato di oggi è Vajura.
Tuttavia come prima cosa, noi del PCE vogliamo ringraziare tutti quei cittadini che hanno riposto in noi la loro fiducia, votandoci alle ultime elezioni congressuali. Un Grazie di cuore da parte del Partito Comunista Eitaliano. Sappiamo bene la responsabilità della quale i nostri congressmen eletti sono incaricati e faranno di tutto per svolgere il loro ruolo pubblico, nel rispetto dei cittadini eitaliani per seguire non egoismi personali, ma solo e soltanto il bene dell'eItalia e il suo sviluppo.
Queste elezioni hanno visto il PCE salire al secondo posto con il 18,94% dei voti e 8 congressmen eletti, tra cui il nostro amico Stefano Vittorio Reyes del Partito Risorgimentale.

Ecco dunque il risultato del PCE con la lista degli eletti:





Ora come detto all'inizio dell'articolo, passiamo all'intervista.
Oggi abbiamo il piacere di sentire cosa ha da dirci sull'eItalia, un player che sicuramente molti voi conosceranno già. Si tratta di Vajura, Presidente del partito Bastardi Senza Gloria (BSG), adesso al 4^ posto per numero di iscritti. Vajura è stato inoltre membro di diversi governi nel corso della sua e-vita.

Vajura, cominciamo con una domanda impegnativa, secondo quali sono i veri problemi della nostra enazione, l'eItalia?

A questa domanda esistono diverse risposte in base a ciò che ci aspettiamo dall'atmosfera di erepublik. Consideriamo tre ambiti: erepublik come gioco di guerra-competitivo, erepublik come gioco organizzativo, erepublik come luogo di aggregazione-gioco di e-società.
Nel primo caso, il problema reale è stato sempre l'Influence. Non nascondo senza vergogna che gli avvenimenti incredibili delle ultime settimane sulla nostra cartina sono difficili da seguire per una scarsa circolazione di notizie nel campo giornalistico eItaliano, ma indubbiamente abbiamo ripreso possesso dei nostri territori occupati dalla eSlovenia. Questo grazie quasi sicuramente ad un'operazione della Croazia, tornata ad occuparsi di questo lato del globo. Non voglio entrare nel merito dell'operazione, perché non ne ho (non ne abbiamo?) i dettagli tramite la stampa, ma una visione critica della cosa ci ricorda che non è totalmente un nostro merito e che la nostra potenza, statisticamente, non è ancora quella adatta a fronteggiare (tramite una tecnica, un'alleanza o un complesso di cose che non sono necessariamente la pura forza bruta) i nostri nemici di confine, Slovenia e Serbia. Ora, per questa via e questo modo di concepire il gioco, il problema della Influence presenta risposte classiche che spesso annoiano le amministrazioni composte da vecchi volti e riciclata classe dirigente: incremento della popolazione tramite Babyboom, piani di valorizzazione degli ubertank, alleanza sì o alleanza no. Spauracchi? Probabilmente queste 3 questioni saranno eterne se consideriamo il problema dell'Influence e della Difesa, non tramonteranno mai e nonostante la noia dobbiamo necessariamente riproporle ogni governo, magari accentuando la partecipazione pubblica consultiva (i referendum, che non possono essere direttamente propositivi alla prima Fdei per ragioni tecniche ma che devono coadiuvare la vita d'un congresso troppo ermetico).
In quanto a erepublik come gioco organizzativo, qualcosa l'ho accennata su. Manca una comunicazione efficace, viviamo in una comunità che ha coordinate differenti in base alla vita dei players e alla loro e-età. Ci sono MU e partiti molto molto chiuse (per esempio, conosco EI estremamente autorevoli all'interno della chat EI ma totalmente ignoti alla restante community, ma si potrebbe fare un esempio per ogni e-gruppo sociale) ed è un dato di fatto che la comunicazione in eItalia ha grossi problemi. Si diceva "ormai i ministeri dell'informazione sono inutili e superati" (tipica idea lgei dell'estate e sopravvalutazione del lato "guida" degli enti) e di fatto vediamo che oggi non c'è più quell'articolo ogni 2 giorni dei Moinfs che univa il dibattito di tutti. Insomma, dove sta la community intera? Non di certo sul forum desolato al di là del Congresso (non capisco veramente come si debba ancora discutere sul fatto che quel forum ha bisogno di una immediata restaurazione estetica, di un cambio repentino di accessi e poteri e di una regolamentazione che porti a cambiarli ogni tot: basta con questa solita scusa che uno l'ha creato e detiene gli accessi: O SIAMO un SOCIAL-Game, e quindi ci auto-democratizziamo in perenne divenire, o continuiamo con queste schifose elite sotterranee che impediscono ogni rinnovamento per il resto dei nostri giorni).
Manca una comunicazione buona per organizzarsi, e su questo se vuoi posso anche darti qualche parere propositivo dopo, e manca la voglia di giocare con la fantasia: servono iniziative permanenti che coinvolgano l'economia di stato, ormai tristemente degenerata e mischiata con la politica con i partiti-mecenati che come sai Bsg attacca; a questa rete di schiavitù e doni che lega i nuovi giocatori possono ribattere soltanto enti come la vecchia eSnai, la ricostruzione un apparato economico che non si esaurisca nell'ESS (nonostante tutto indispensabile e sacro), servono gruppi di imprenditori ed il risorgere di una nuova Confindustria, e spero su questo di scrivere presto un articolo. Insomma, ripensare delle attività puramente GDR-based con premi e giochi che coinvolgano TUTTI per organizzarci intanto nel senso di pensarci come insieme unico.

L'ultimo aspetto, erepublik come luogo di aggregazione: anche qui ci sono problemi legati alla troppo accentuata distanza fra vecchio e nuovo, vecchi e nuovi, mondo vecchio e mondo nuovo, e anche istituzioni. Facevo parte di un partito vecchio, ad un certo punto abbiamo detto: al diavolo tutto, al diavolo i marchi, le storie, ecc. Creiamo qualcosa di nuovo. E nonostante questo ci sono ancora difficoltà. E voi, Pce? E Aetg? E Lgei? Ed Ei, Elite, Audax... cavolo! Ma vi rendete conto che siamo una nazione della vecchiaia imperante? E parliamo di integrare i giovani =|. Qui se vogliamo divertirci e conoscere gente nuova dobbiamo anche abbandonarci a farla passare avanti, metterci da parte e soprattutto trovare quella voglia d'avventura e di coinvolgimento. Son tutti bravi a dire "L'AS di Gervaz è stato un fallimento". No, un fallimento è dire sempre No a priori e lamentarsi quando le cose vanno male senza avere la voglia di creare un beneamato niente. Onore al tentativo di un AS. E quindi: ben venga la distruzione di questa immobilità e l'avvento di nuove figure che si impongano con ORIGINALITA' e CREATIVITA'. Per questo, a differenza di molti Bastardi, ho sempre visto con fervore il fenomeno Atlius: l'Impero, le musiche, le atmosfere che creava. E non dimentichiamoci che gli avi che osanniamo tanto, per esempio le Divinità teocratiche, erano spericolati cinici che TOverano nazioni più deboli sotto l'egida del lol. Quindi: per erepublik come aggregazione, divertimento e amicizia speriamo nell'avvento di figure nuove e idee divertenti e nell'abbandono mentale di quei vecchi dalla mentalità chiusissima.

Fai un'analisi delle ultime elezioni congressuali e dicci come valuti la situazione politica attuale anche in relazione di quanto hai detto prima

Lo scrutinio delle elezioni natalizie si è chiuso da qualche ora ed i risultati non sembrano molto diversi da quelli dell'ultima volta. Devo ricordare che ancora oggi, nel quasi 2014, ci sono gli infiltrati? E' una cosa abbastanza disonorevole per la nostra e-nazione, la funzione della politica è prima di tutto quella di associazioni portanti all'educazione civica del cittadino. Quando fondammo Bsg scrivemmo nello statuto nozioni primordiali legate allo spam (non spammare chi ha già scelto) e il problema, salvo alcuni ritorni, è diventato obsoleto grazie alla cultura comune dei partiti eitaliani. Sapere che ancora oggi fenomeni come gli infiltrati o "l'assedio" di piccoli partiti senza il loro consenso ed il conseguente TOver esistano è un po' deludente, l'importante è che l'insieme delle forze e-morali, che siamo Fronte o ex-Alci, condannino comunemente questi atti nel nome di una ancestrale "e-legalità non scritta" condivisa. Passando oltre:
- Il Congresso è ermetico. Il Congresso è chiuso. E cosa più grave: i congressisti non avvertono questo clima e la problematica intrinseca che si lega a ciò. Stiamo assistendo anche qui su erepublik al sorgere dell'Antipolitica, che molti hanno voluto vedere nel fenomeno Fdei (molto difficile da definire). Come PP ho cercato ripetutamente di incaricare delle persone per redigere dei resoconti del Congresso, magari con delle piccole votazioni (ormai si son perse queste usanze, della vecchia eIstat, di mettere quei sondaggini aperti con Gdoc molto carini per fare le statistiche). L'intento era quello di coinvolgere di più i cittadini, ma sto avendo difficoltà a trovare volontari e spero che in fondo l'idea venga riciclata a più non posso: l'atteggiamento che riscontro è da una parte una sincera delusione una volta entrati nel Congresso, i miei compagni mi raccontano di discussioni molto sterili legate alla forma o alla grammatica e una faida fra fazioni continua; dall'altra in questo paese s'è creato una sorta di Sadismo-Burocratese. Il Pimpismo originario del 2011, evolutosi a Yamisukismo nel 2012 e caleroidismo nel 2013, porta a quell'ermetismo di cui parlavo che allontana moltissimo le persone dalle istituzioni. Faccio un esempio: un membro dell'organo direttivo del Congresso questo mese ha continuato a mandarmi del PM con scritto "Notifica" e con messaggio "Non meriti altro". E chiedendo spiegazioni, in parte per la mia ignoranza, in parte reindirizzando ad altre persone, visto che non seguo il Congresso, non ho ricevuto risposta per settimane e settimane: alla fine mi è stato ricopiato un articolo di legge proprio alla chiusura del mandato congressuale. C'è bisogno di ripensare il Congresso come un qualcosa di molto più dinamico e pubblico: sbagliano gli antipolitici a non utilizzare abbastanza la parte pubblica della sezione "Congresso" ma sbagliano anche i Congressisti, marciando troppo sugli argomenti riservati di esteri e difesa, a non fare incontri in chat aperti, assemblee con le MU, sondaggi aperti a tutti e tutto il resto.
Concludiamo sulla specificità italiana attuale. Parlerò come avversario del Pce, nonostante nutra molta stima per voi. Si è creato questo Fronte (anche qui molti hanno sottovalutato la portata del movimento dei seguaci di Atlius che in un primo tempo ha spinto per portare a tutto ciò) e ovviamente il Fronte cerca di erigersi come forza democratica dominante strumentalizzando indirettamente la "minaccia Fdei-Lgei". Di questo partito è stato fatto un interessante discorso apologetico da parte di Secuea, che ha fatto notare come la demonizzazione della prima forza del paese e lo sforzo per "impedire" la loro partecipazione si ritorcerà contro al concetto stesso di e-democrazia. Nonostante questo, la mia parte politica ha perso molto con lo scioglimento di Alci. Per me era veramente bello ritrovarsi tutti insieme, con gli Aetg, Stedee, Aliquem, Mappina come esperta militare, kimi89ina e dapal per Ler (con loro in quel canale caotico, è stata una bella esperienza. Sempre a livello esclusivamente personale, vedo ancora in Ler una forza pura, forte, non ho mai avuto troppe cattive impressioni da loro, mi piace la loro precisione e la loro cautela. E Aetg ha quella componente bellica così come Ler ha la componente economica e Bsg la componente polemica: in poche parole, credo che ci sia ancora una base comune fra di noi che è andata perduta. Se il Fronte riuscirà ad attirare uno di questi partiti nella sua orbita, non ci sarà una tripartizione, a quel punto sarà tutta una questione di Fdei e Pro-Fdei e si ritornerà ad un dualismo quasi fanaxidielliano. Il problema è che il fulcro delle idee diverse fra partiti dovrebbero uscire nel periodo dei programmi dei CP, che dovrebbero essere pubblicati una settimana abbondante prima, e lì si dovrebbe vedere la differenza fra i Due "Fronti" o i Tre. Spesso accade che vengono trascurate cose molto importanti come il "confronto americano" dei vecchi Ministeri dell'Informazione (con logs resi pubblici) oppure che i programmi tendano ad uniformarsi nell'Anti-Fdei...
Credo che Aetg e Ler e Bsg dovrebbero riprendersi da quella sorta di caduta del muro che è stata l'AS e tornare a proporre qualcosa di forte e rivoluzionario in campo bellico, come una manovra militare o l'ingresso in una stramaledetta alleanza (ma vi rendere conto che stavamo lì per lì per entrare in Cot e ci siamo detti "no dai è troppo presto" ed è passato un anno ._.? E non mi dite "non è il momento propizio", che qui in un gioco di alleanza internazionali giocare senza alleati è ancora più noioso.)
Non mi sembra una buona prospettiva quella di un Fronte Unico anti-Fdei e mi dispiace che ancora ci siano solo due partiti (Aetg e Pce) con una vera inclinazione ideologica e nessun partito di sinistra o di destra moderata in eItalia e che non si faccia Gdr su qualche ideuzza economica particolare. Siamo in troppi a dire "nessun orientamento", anche io ho più spesso dubitato del valore di questa astrattezza di posizione che noi stesso abbiamo scelto.
Credo che dovremmo tornare a fare politica di progetti diversi e di dibattiti, se ne vede poca in giro.

Secondo te come dovrebbe muoversi l'eitalia in politica estera?

Ci dev'essere una politica estera. Come primo passo. E dev'essere indispensabile la cura per essa. Cosa intendo? Abbiamo assistito a delle fasi molto molto positive, che chi non ha un approccio comparativo fra i vari governi non ha notato: cosa ne sanno i cittadini da un punto di vista informativo della politica estera italiana? NIENTE. Due persone soltanto hanno capito il problema (ovviamente loro e la loro cerchia): con l'apertura del giornale ufficiale degli Esteri tramite Principe Alessandro e con il ritorno di fiamma di Feliks abbiamo visto articoli in Inglese, abbiamo visto personaggi della scena internazionale commentare qui, proprio qui!!!, in eItalia, e abbiamo visto delle mosse che mettevano tensioni fra diversi fronti di Two che pure gli ignoranti come me hanno compreso. Quindi? Quindi è la modalità stessa di avere una politica estera che ci manca, prima della SCELTA dell'alleato. E' come il voto: non basta votare per essere un cittadino, devi avere a cuore la natura della società ed i problemi degli esseri umani e non te ne puoi curare solo una volta l'anno. Così, vogliamo una politica estera?
Innanzitutto creiamo un Ministero degli Esteri che sia la PERLA dei nostri governi, dobbiamo avere un articolo in doppia o tripla lingua (tramite gli ambasciatori che le sanno parlare) a settimana e dobbiamo abituarci ad un confronto molto più dinamico con le figure internazionali. Voi eComunisti dovreste avere a cuore l'accrescimento del livello dell'informazione popolare e quel Ministero è stato spesso un vostro fiore all'occhiello quando eravate al governo, ma ciò che rimane non sono i "verba", qui solo gli Scripta diffondono il sapere ed aumentano il livello e-culturale dei players.

Come vedi il futuro dell'eitalia ?

E' una domanda molto difficile e sono una persona molto pessimista. Sappiamo che il gioco declina ma è un argomento troppo usato per parlare di futuro... Non risponderò alla tua domanda, ma concluderò con una mia idea-concetto che vorrei mettere in un articolo prima o poi. Io credo che ci sia stato un concetto nella primavera scorsa, da Aprile a Giugno, che si stava diffondendo senza forma: era quello di "Organizzazione Orizzontale". Noi avevamo fatto uno schedario dei Tanks eItaliani, con il danno massimo ad FF completi e vari opzioni, e si stava iniziando a diffondere l'usanza di avvisare 2 giorni prima di una grande battaglia tali tanks, anche residenti all'Estero. Questo aveva portato personalità come Cicca a pensare ad un guadagno per tutta l'eItalia tramite una vendita del danno (con la nuova riforma delle tasse sarebbe ancora necessario) e Castell Militarista alla creazione di un intero Corpo Speciale Extra Partes (MU) riconosciuto dal Governo eItaliano. Innanzitutto credo che si dovrebbe riprendere questa idea in maniera molto precisa: formalizziamo tutto e facciamo un conteggio su 2 3 battaglie prova del nostro danno complessivo, cerchiamo di conoscere matematicamente il più precisamente possibile le nostre risorse. E poi creiamo nuovi apparati strutturali: un reparto di comunicazione orizzontale della Difesa che si occupi di organizzare i max-PM e di creare degli archivi molto ordinati e aggiornati per ogni divisione (La D3 se non erro è la nostra più grande pecca). Si potrebbero fare molte cose una volta ultimato questo lavoro. Penso che sarebbe molto importante anche tornare alla pubblicazione giornaliera di DO/Cod sul Giornale Nazionale perché credo molto in questa cosa: dobbiamo sparare tutti insieme, e per l'eItalia e per gli alleati: ridurre la dispersione è una grandissima meta che mi sembra sempre positiva e degna.

Per il futuro vorrei anche una ripresa dello Stato Sociale: fronteggeremo i partiti che comprano i players solo quando, e questo il Pce dovrebbe considerarlo, il CIBO non sarà più un benessere di chi è Fdei o Rei o chissà cosa, ma CITTADINO. Non bisogna abbandonare le persone dopo la fascia dell'ENPS e bisogna incrementare questo Welfare ogni giorno, bisogna lavorarci su e magari creare un reddito minino di e-cittadinanza in forma di Tanks o aprire ogni mese in maniera fissa ed istituzionalizzata delle donazioni libere per il Governo.

Per il futuro vorrei anche, una svolta smantellato il vecchiume di un grigio forum, una sezione molto dinamica per gli imprenditori e-Italiani, progetti d'investimento o reti solidali per chi ha bisogno di un Upgrade, agenzie di Rating sui prestiti privati o pubblicizzazione di tutte le Giveaways mondiali per i meno abbienti che ogni giorno vengono fatte su erepublik.

Il futuro ci sarà comunque, a livello temporale: ma il futuro in quanto CAMBIAMENTO dipende solo dai nostri sforzi ed è per questo che a "futuro" collego mentalmente solo proposte e voglia di sognare. Sperando in giovani nuovi che facciano meglio di noi.

Grazie per le tue analisi Vajura 😉


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