[Feliks] Il Congresso 2/5

Day 1,671, 07:13 Published in Italy Italy by Feliks Edmundovic
Utilizzo questo tag, [Feliks] per distinguere gli articoli che lo portano da quelli che scrivo per conto del ministero.


Si è parlato del ricoinvolgimento degli emigrati, se ne è discusso in alcuni articoli, è stata proposta una Commissione parlamentare. Il discorso è stato avviato, ma è evidentemente un percorso ancora tutto da fare: nell'ambito del ricoinvolgimento, ma anche in quello del creare una eItalia nuova, che possa evitare gli errori e le diaspore del passato.

L'obiettivo, lo ripeto ancora, è quello di fare dell'eItalia una moderna potenza medio-grande, forte della propria organizzazione, capace di gestire al proprio interno i conflitti, evitando che questi degenerino ogni volta in posizioni personalistiche o fratture irreparabili.

Sommario:
1. Il ricoinvolgimento degli emigrati.
2. Il Congresso.
3. Struttura produttiva del Paese: cosa e quanto produciamo.
4. Politica delle MU, loro riconoscimento ed integrazione.
5. Sistema legislativo.


Punto 2 - Il Congresso


Se vogliamo affrontare l'idea di una potenza eItaliana non possiamo non parlare del Congresso, perché la potenza sta nel numero e nella coesione: la potenza sta nella democrazia.


La nostra situazione di oggi è articolata in tre diversi scompartimenti, più o meno stagni: una miriade di diverse MU in perenne flame l'una con l'altra; il Congresso, sede delle dispute tra i Partiti; il Governo, che resta in piedi se riesce a trovare un equilibrio facendo leva su qualche forza, MU o Partito che sia, senza scontentare eccessivamente le altre, fino al successivo cambio.


Una situazione instabile nella quale il Congresso, che dovrebbe essere il massimo organo di discussione e sintesi, è stato a più riprese teatro invece di iniziative personali, o motivate dalla spinta di quello o quell'altro gruppetto in cerca di privilegi o ripicche.


Se volessimo cercare la responsabilità di tutto questo, risponderei che si tratta di due fattori, ossia l'abbattimento per l'incapacità degli Admin a gestire il gioco e la struttura con la quale ci siamo organizzati noi.

Ma non sto cercando responsabilità, cerco soluzioni.

Ve ne propongo due, complementari:


1 - Dare più forza al Congresso: oggi il Congresso è diviso in metà sezioni visibili a chiunque (spie comprese), un'altra metà lontana dagli occhi dei cittadini.
La prima visibilità indebolisce e denuda la nazione, la seconda invisibilità rende il Congresso, scollegato dalla propria base di rappresentanza, alla mercè della discrezione del Governo di riferire o meno delle notizie.
Rendiamo tutto il Congresso accessibile in lettura ai soli cittadini verificati! Costruiamo un luogo dove solo noi eItaliani possiamo riunirci. Facciamo sì che le decisioni vengano prese tra di noi, non nelle query o nei canali meno accessibili.


2 - Ridiscutere le idee e i principi che animano questa comunità: questo è un invito al dibattito, a discutere come e dove vogliamo muoverci. E' un invito ai Partiti, perché rimettano in campo le loro idee (la redistribuzione del divertimento o l'interpretazione autoritaria del game, il coinvolgimento o il teh lulz, la partecipazione o l'organizzazione gerarchica) e a partire da queste si confrontino sulla forma del nostro Stato.

Perché adesso noi non abbiamo una società comune, ma un garbuglio di gruppi più o meno grandi, che fanno sempre meno l'interesse collettivo e sempre più il proprio.

Rimettiamoci a pensare se così non ci stiamo perdendo tutti, rimettiamoci a pensare se, organizzandoci meglio, potremmo trovare la forza nella collaborazione entro regole certe, principi condivisi.

E' fattibile. Facciamolo.