[Fdei] Candidatura Cp Delussac

Day 3,941, 15:36 Published in Italy Italy by Dreamfyre

Cari cittadini italiani,
vi scrivo da candidato di Aetg e Fdei alla presidenza della nostra bella nazione ma anche da semplice italiano che anche in un giochino on line prova grande piacere nel vedere il tricolore sventolare in alto.
Avrei voluto farlo già nei mesi scorsi ma impegni in real me lo hanno impedito. Tutto sommato non mi spiace perché le recentissime novità introdotte in game a fine agosto sono uno stimolo in più ad impegnarsi per fare il meglio.
E’ vero, nel corso di un solo mese di gioco non è possibile produrre cambiamenti stravolgenti per la situazione di una nazione, però questo è un momento particolare per erepubblik.
Gli effetti completi delle nuove regole non si sono ancora del tutto manifestati ma qualche grosso sommovimento si intravede già ed induce a ritenere che significative novità (che starà anche a noi sollecitare) possano verificarsi nel panorama politico internazionale.
Il prossimo governo, dunque, ha un compito importante: quello di avviare un percorso di inserimento ottimale nel nuovo assetto che si creerà, operando all’interno per la crescita e lo sviluppo ed all’esterno per essere parte protagonista di una fase di ricerca di nuove ipotesi di aggregazione nel rinnovato quadro che si sta potrebbe formare.


Sviluppo e interni

Si, lo sviluppo economico militare è l’obiettivo più importante che il governo italiano ha il dovere di porsi. Senza velocizzare il cammino in questa direzione non è possibile invertire il trend negativo che, sotto la spinta anche di alcune scelte molto discutibili di chi determina le regole e le attività del gioco, hanno prodotto disaffezione, abbandoni e calo di interesse, a maggior ragione in una nazione come la nostra che, in termini di attività politica, si è impegnata male e poco nel modulo militare che è quello decisivo per tenere il passo degli altri stati dell’emondo.
Senza cadere nell’errore di trascurare anche gli altri moduli del gioco, è opportuno dunque investire ancora di più in direzione della crescita e dello sviluppo della nostra forza militare.
Vincere sul campo, combattere per la propria bandiera e portarla al successo è probabilmente la fase più esaltante del game, quella che maggiormente crea divertimento, soddisfazione ed attaccamento al gioco, è la cura che serve contro disaffezione e morìa, le due piaghe che dobbiamo debellare.
Accanto ad iniziative extragame, sulla cui organizzazione il congresso potrebbe lavorare e che un tempo venivano denominate babyboom, l’eItalia deve dunque puntare ad incentivare forza militare e di conseguenza interesse e partecipazione dei propri cittadini. Per questa ragione, nel nostro prossimo eventuale governo, vi sarà ovviamente la conferma dei sostegni già in atto (cibo gratuito, contributi prime case, premi agli aviatori ecc.) sia pure eventualmente modificati secondo le esigenze ma si studierà anche un nuovo genere di incentivo onde accrescere la potenzialità militare degli accounts dei giocatori italiani che vogliono impegnarsi per diventare più forti ma anche favorire l’ingresso di nuovi tanks nel nostro paese.
Sempre, ogni eventuale nuovo incentivo, sarà modulato in maniera da esser progressivamente più consistente per i giocatori più giovani in termini di età in game ma a condizione che, contemporaneamente, diano garanzie di affidabilità.


Difesa e guerra

Lavoreremo per modificare la situazione attuale. Gli impegni presi vanno rispettati ma pur comportandoci correttamente possiamo modificare le cose e costruire una nuova strategia di guerra guardando a nuovi scenari di impegni per il futuro.
Premessa necessaria alle nostre osservazioni è che le scelte relative alle operazioni militari, compresi quelle nelle train wars, sono collegate non solo alle valutazioni tecniche e strutturali ma anche a quelle politico/relazionali presenti e future del panorama internazionale.
La situazione attuale è ben nota. Sul territorio italiano sono in corso tre guerre di allenamento contro Romania, Serbia e Slovenia rispettivamente.
Con Romania e Serbia le regioni impegnate dovrebbero essere 3 + 3
. In entrambi i casi è previsto il rimborso delle tasse incassate da Romeni e Serbi nelle regioni italiane occupate.
La tw con la Slovenia è probabilmente in via di chiusura. Ciò avverrebbe dopo la eventuale ratifica della richiesta di pace chiesta dalla Slovenia su nostra sollecitazione . Trattasi di guerra di allenamento regolata da un accordo che fu sottoscritto ai tempi del governo Frappa. Esso prevedeva il rimborso delle tasse ed un affitto di 40k cc alla settimana per le regioni occupate che secondo quanto comunicò il governo italiano sarebbero dovute essere massimo al 4 ma secondo quello sloveno sarebbero dovute essere al massimo tutte quelle a nord dell’emilia romagna.

In generale le Tw rappresentano una fonte di introito significativo per i nostri soldati e concedono la possibilità di combattere le battaglie terrestri guadagnando gold di BH, CH ed SH e sopratutto, nelle battaglie terrestri, le somme relative alle tp (10 itl a milione). Da sottolineare che Romania e Serbia, nella gestione delle tw, quando si combattono le battaglie di liberazione, ricorrono spesso a CO discretamente remunerativi lato Italia.
Il problema principale che le Tw hanno causato ultimamente è quello delle interferenze con la produzione delle aziende italiane e ciò è avvenuto sopratutto nella tw con la Serbia ed in quella con la Slovenia (comunque poco conveniente per i cittadini tranne che per la quota di autoproduzione). Non si è trattato quasi mai di trasgressioni deliberate degli accordi ma di inconvenienti dovuti alle partenze automatiche delle battaglie allo scadere delle 24 ore disponibili per indicare l’obiettivo fissato ed entrambe le nazioni comunque si sono sempre scusate dell'accaduto.
Ci impegneremo a garantire maggiormente il rispetto degli accordi e quindi di tener libere le regioni contenenti la maggior parte delle aziende presenti in italia.


Esteri


Per il mese a venire ipotizziamo dunque una possibile riforma del quadro delle tw: sia pure, come già detto, nel rispetto della correttezza dei rapporti diplomatici tuteleremo gli interessi italiani. Per quanto riguarda invece le guerre vere (creandone però anche le condizioni tecniche indispensabili) valuteremo eventuali azioni militari utili e non di allenamento sia nei confronti di nazioni confinanti che non. Insomma lavoreremo per creare le condizioni per eventuali guerre in autonomia o assieme a nazioni alleate.

Diciamolo però chiaramente: per fare la guerra ci vogliono i soldati. In termini di gioco ci vuole il danno. Noi oggi ne abbiamo poco, in verità, ma questo dipende anche dal poco entusiasmo che le tw producono. In caso di guerre vere la partecipazione cresce.
Malgrado queste considerazioni è chiaro che non lanceremo l’italia allo sbaraglio ma lo è altrettanto che non ci tireremo indietro ove si realizzino le condizioni convenienti già nel mese di settembre.
In tal senso opererà con impegno l’apparato ormai collaudatissimo del nostro ministero degli esteri.

Veloce guida per chi non sa come votare:

Dalle ore 09:00 del 25 del mese alle ore 08:59 del 26 vi apparità in basso a sinistra, dove vi appare il pop-up dell’ordine del giorno questo pulsante:

Per votare vi basterà cliccarci sopra entrando cosi nella schermata relativa alle elezioni dove troverete una lista dei nomi dei candidati (ed i partiti che li appoggiano)con a destra il tasto
Scegliete quello relativo al partito Fratelli d'eItalia e cliccateci sopra!

Come conferma del vostro voto il gioco potrebbe chiedervi di digitare il codice CAPTCHA (vedi esempio sotto) e votare.



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