[eC] - Chiarimenti (25/02/15)

Day 2,654, 06:52 Published in Italy Italy by Stedee

Considerato che il mio ultimo articolo è stato largamente frainteso nelle sue intenzioni (ma non ha raggiunto 25 commentatori diversi, quindi andate a commentare che devo finire la missione) e che gli admin sono ancora una volta riusciti a sorprendermi in stupidità ed avidità, ritengo necessario un chiarimento.

Innanzitutto, non ritengo che né Mora né Titan DC abbiano in mente di programmare un colpo di Stato a breve. Non ne hanno il motivo, banalmente, e non avrebbero nulla da guadagnare da una dittatura che sarebbe tutto sommato giocata su una superiorità di danno notevole ma non esagerata, e molto suscettibile al cambiamento di idea dei singoli ed alla loro fedeltà all'unità piuttosto che allo Stato.
Il mio ragionamento è completamente diverso. Io dico, e sostengo, che non è consigliabile per la salvezza della democrazia avere un'unità privata più potente delle unità statali.
Pur ammettendo che a Mora non conviene instaurare una dittatura, e pur ritenendo io personalmente che non vi sia questa intenzione da parte loro, non possiamo affidare la democrazia al ragionamento sul bene nel lungo termine, specie in un gioco. Conoscere il bene non equivale a volerlo, a dispetto di Socrate. Ammettiamolo, sarebbe molto divertente fare una guerra civile in eItaly. Basta questo.
Peraltro, oggi Mora è l'unità più potente, ma domani o dopodomani potrebbe non esserlo (basta semplicemente che chi finanzia l'unità perda interesse nel gioco).
Questo per rispondere a tutti quelli che mi hanno accusato di fare un processo alle intenzioni e di fomentare l'odio interno.



Ora, il mio ragionamento partiva anche da un'altra base, che si è rivelata infondata. Sulla base del buonsenso, ritenevo che alle campagne per i colpi di Stato avrebbero potuto partecipare solo i cittadini dello Stato in questione, e non i membri di unità militari specifiche. Il concetto è evidente; ora come ora, parecchi Paesi di eRep saranno sotto controllo dittatoriale in pochissimo tempo. Bastano un fake e 200.000 CC - cifra non irrisoria, ma non certo irraggiungibile per i grandi gruppi militari. Sul breve termine, tutti i Paesi più piccoli saranno sotto dittature estere non rovesciabili, le comunità dietro a questi Paesi moriranno, altri Paesi saranno resi oggetto di dittature, il gioco finirà anche prima di quanto ci si possa aspettare.
Tanto per avere un'idea, 33 Paesi su 74 fanno ad oggi meno di 10 miliardi di danno alla settimana; la sola Serbia fa molto più danno di tutti questi messi assieme. Certo, il discorso sulle dittature è relativo alle unità e non ai Paesi, ma risulterebbe piuttosto facile per le sole unità serbe dominare buona parte di queste nazioni. Ovviamente la questione è molto più complessa; ma giusto per avere una prospettiva.
A livello di gameplay, la dittatura è oggi troppo facile da instaurare, in ogni caso, e la democrazia troppo difficile da difendere e quasi impossibile da reinstaurare, visto che - in senso generale, non mi sto riferendo a nessuno in particolare, per carità - chi ha la Mastercard capiente si divertirà molto di più a fare il dittatore che non il presidente. Una strada banale potrebbe essere la limitazione di cittadinanza per la partecipazione alle guerre civili, e magari un'ampia riduzione del costo necessario per aprire ribellioni; questo, se il già annunciato bonus di danno nelle ribellioni (simile al bonus determinazione) avrà una crescita significativa nel tempo, potrebbe riequilibrare la situazione.
Ovviamente, gli admin hanno solo da guadagnare se vi sono tante guerre civili; tuttavia, sanno anche loro che una prospettiva di lungo termine genera molto più ricavo. Avere 40 colpi di Stato in due mesi genera parecchio danaro, peccato dopo si rischi il vuoto totale; credo che, dopo il boom iniziale, saranno obbligati a fare qualche modifica per permettere che vi siano altrettante ribellioni con un minimo di possibilità di successo.



Andando sul nostro caso, potremmo discutere sul perché salvare la democrazia, e se ne valga la pena; per quel che mi riguarda, vi sono molti che trovano come ragione principale di attività il lavoro nello Stato e per lo Stato; instaurare una dittatura cancellerebbe la loro ragion d'essere e, con buona pace dei tanti denigratori del forum ed in generale di tutta la nostra sovrastruttura, un indebolimento sul piano militare dovuto al calo di attività nella Comunità. In buona sostanza, io ritengo che oggi come oggi la nostra priorità sia salvare la democrazia; è ben più importante dei bonus o della nostra posizione nella classifica globale del danno.

Detto ciò, il problema è che oggi noi dobbiamo fronteggiare due tipi di minacce alla democrazia; da parte di unità estere e eItaliane.
Badate bene, non sto dicendo che Mora rappresenti ad oggi una minaccia per la nostra democrazia; sto dicendo che per avere un'analisi completa, dobbiamo considerare la possibilità che un'unità eItaliana prenda questa strada.
Io, lo ammetto, non avevo minimamente considerato la possibilità di una minaccia esterna alla democrazia nel mio precedente articolo, appunto perché ero convinto la partecipazione alle guerre civili sarebbe stata sulla base della cittadinanza. Mea culpa, ho sottovalutato l'avidità degli admin.



Per chiarire ulteriormente quanto ho scritto l'altroieri, in un'ottica di pure minacce interne, discriminare le unità private è una possibilità da non sottovalutare; è la classica strada high risk - high reward (alto rischio - alta ricompensa). Ci sono tanti modi, che spaziano dall'esclusione dal Welfare e dallo Stato, sino alla propaganda; ovviamente, la cosa richiede massima attenzione per evitare di martirizzare i comandanti delle unità private, che potrebbero approfittarne per coagulare attorno a sé abbastanza consenso da instaurare una dittatura. Pertanto richiede una leadership forte, combattiva e di ampio respiro, da cui l'invito finale del mio articolo precedente.
Il problema essenziale è che non siamo dinanzi a pure minacce interne. Questa strada non è dunque praticabile; pur seguita con abilità, porterebbe ad un indebolimento dello Stato e lascerebbe il fianco ad un nemico ben più pericoloso; il nemico esterno, e soprattutto la coalizzazione tra unità nazionali ed estere per il controllo del Paese.

E' quindi necessario un approccio diverso, che avevo solo marginalmente evidenziato nel mio articolo precedente.
Rinforzare a tutti i costi EI ed Elite. Anche a costo di dilapidare il nostro tesoro, serve un ampio piano di investimenti; piuttosto, annulliamo le spese di Governo per Difesa e MPP per i prossimi mesi; questo va svolto in un clima cooperativo con le unità private a cui in linea di massima non devono essere dati fondi statali, né ORG - a meno che riescano a pagare per esse più di quanto lo Stato ricava autonomamente - ma che sono più che mai necessarie per impedire che qualche simpatico slavo decida di imporre la sua dittatura da queste parti.
Inutile dire, servono poi misure di sicurezza nei confronti delle ORG statali - ma sono certo che vi si sta già provvedendo nelle sedi più opportune.

Per concludere il chiarimento, non mi aspetto che la strada giusta sia presa in maniera condivisa dai Partiti, che sono oggi troppo deboli e frammentati per una cosa del genere; spero piuttosto che qualcuno davvero riesca ad emergere ed a coagulare intorno a sé abbastanza consenso da consentirci di superare anche questa prova.

Grazie per la lettura.

Stedee

EDIT:
Dopo questa chiudo il giornale e mi dedico a zappare la terra. Però commentate, così arrivo a 25 e non rompo più i cosiddetti.
Secondo EDIT:
Grazie a tutti, ora non esprimo più opinioni per un bel pezzo.
Sempre e comunque: LOL.