[WOT] Potere e democrazia su eRepublik
Vajura
Double Fail Fap Ahoy a tutti ?o?
E' notte fonda e non dovrei essere qui a scrivere questo articolo. Il tempo della RL stringe ma questo gioco in poche ore riesce a farmi tornare un desiderio ributtarmici abbastanza pericoloso ;P Vorrei solo fare alcune osservazioni, in questo articolo, riguardo al potere invisibile che esiste in questa community in base ad alcune mie esperienze passate. Non so se alcuni e-giovani si ritroveranno nelle mie righe o se saranno contestate.
Tanto per cominciare, è da tempo che medito questo articolo. Il mio dubbio era se fare “nomi” o no: se scrivere un articolo di protesta, con dovuti cambiamenti subito dopo al mio account, o se fare l'ennesimo wot “filosofico-astratto”. L'attesa ha prodotto questo risultato: l'astrattezza è diventata obbligatoria non per motivi di censura o di coraggio ma proprio perché in questi 5 mesi di minore attività, chiacchierando con altre realtà di Mu e partiti diversi dai miei, e con tradizioni di pensiero radicalmente opposte, mi sono reso conto che è effettivamente possibile un discorso “universale” di questo genere.
Diciamo che sia in RL che qui su erepublik se una persona ha un potere tende ad occultare tale sua “influenza”; ci sono, è pur vero, i cosiddetti “ruoli di responsabilità” e spesso tutti vogliamo credere davvero al fatto che avere potere e avere un giusto ruolo di responsabilità coincidano. Una delle cose che ad esempio mio padre mi rispondeva da piccolo, quando facevo obiezioni comuniste sulla struttura delle fabbriche (asd), era “è giusto che qualcuno si prenda la colpa se succede qualcosa, che se ne assuma la responsabilità”.
Ma è davvero così?
Ribaltiamo la frase di “Spiderman” di Sam Raimi e dunque “da grandi responsabilità derivano grandi poteri”?
In realtà, e qui tacciamo dei casi dei folli tiranni irresponsabili, la struttura di chi ha potere tende ad avere così tanti aspetti che trascendono questa identificazione che alla fine dovremmo rigettarla.
Io ho notato soprattutto questo: c'è una relazione fra il detenere un'influenza (Potere Informale) e il non dirlo, non manifestarlo. Altrimenti è scoperta, viene svelata e perde progressivamente vita.
La verità è come lo sguardo di Medusa nei confronti del potere oscuro, lo pietrifica e lo lascia sgretolare.
Più concretamente, su erepublik ho notato che dietro ad ogni grande associazione vi sono sempre delle persone che rimangono sullo sfondo e non hanno apparentemente nessuna carica; tuttavia tramite la loro influenza e i loro “contatti” rimangono sempre e comunque i veri centri decisionali. Casta? Trojka? Coincidenze? Io non credo.
Questa cosa crea il solito contrasto fra il riformatore che ancora crede nella parte “pulita” della democrazia e il realista che gli dimostra come non sarà possibile attuare una benemerita min****. In realtà ci sono anche molte altre conseguenze psicologiche: una fra le più famose è la “e-prostituzione”: intendo che anche su erepublik (rimango astratto ma chi ha vissuto abbastanza in questa community credo che potrà trovare delle assonanze con questo pensiero anche a tale livello di vaghezza) una persona che si rende conto di non poter ottenere molto senza l'appoggio del “Vecchio” o del “Potere forte” preferisce, piuttosto che continuare a pubblicizzare la sua idea in sé e per sé, fare amicizie ed ottenere simpatie per poterla lasciare in mani più forti.
Ho vissuto e-personalmente alcune situazioni legate a questi fenomeni e spero di non dover mai vivere in RL cose del genere. Paradossalmente, alcune volte ho avuto la sensazione d'essere dall'altra parte del palco e di avere un potere decisionale maggiore non sulla base della validità o meno delle mie opinioni ma per lo scarto che divideva la mia esperienza in game e quella del nuovo di fronte a me che stava proponendo qualcosa su Rizon.
Se ammettiamo che esiste una reverenza verso l'antico e il potente da sempre, di conseguenza dovremo aggiungere che è molto difficile debellarla. Da un punto di vista “macroscopico” vi sono dei movimenti che periodicamente vorrebbero incarnare il tentativo di rivoluzione, sia qui che in RL, facendosi portavoce del cambiamento. Ma non è con l'istituzionalizzazione dei partiti (alla Rousseau) che l'uomo si incattivisce: in una prospettiva pessimistica alla Stedee credo che sia già il tempo trascorso a creare una gerarchia interna a qualsiasi tipo di organismo attraverso il quale si verranno a formare questi “poteri oscuri e permanenti” di cui sto parlando. Se è naturale, ammetterlo o no è solo aprire o meno gli occhi.
Ora, prima di concludere, cerchiamo rovesciare questa preoccupazione e di vedere storicamente come è stato giustificato il disporsi gerarchico. Questo è avvenuto soprattutto alla formazione del “Corpo d'Elite”, ancora statale, nella famosa polemica con l'EI di molto tempo fa (che non ho vissuto da sulla quale ho letto qualche articolo). La giustificazione è sempre stata che chi ha esperienza accumulata e dignità ed occupa un ruolo di potere fa il bene maggiore di tutti, che una “nabbocrazia” potrebbe veramente portare alla rovina.
Players ed e-pensatori che non erano per niente elitari, addirittura persone filo-Pce che hanno almeno 1 anno, si saranno resi benissimo conto dei pericoli su erepublik che possono scaturire dalle “orde barbariche” dei babyboom e da un inserimento troppo veloce nel sistema. Il caso di FDEI, farò solo questa eccezione al mio non citare, fu esemplare l'anno scorso. FDEI causò veramente molte reazioni di paura e protezione, unì moltissimo chi lo temeva: era un movimento della novità di cui parlavo sopra. Ora è un partito ormai maturo e istituzionalizzato, non fa più paura e s'è incivilito. Lo stesso (OVVIAMENTE non sto collegando queste due cose al di fuori della metafora letteraria) avviene in Italia RL col M5S: la reazione di quelli che lo temono o che semplicemente non condividono ha portato una maggiore collaborazione e allo stesso tempo il M. impernia molto la sua protesta su questa reazione, definendo l'opposizione alla “novità” un unico blocco.
Quindi, qual'è il giusto rapporto fra il potere al nabbo e il potere al vecchio su erepublik? Cosa si dovrebbe fare per le nuove e-generazioni a tutti i livelli, nei partiti, nei governi e altrove?
La mia opinione è che sia veramente necessario che le persone che hanno fatto esperienza e hanno la loro rispettabilità all'interno di questa community siano pronte ad affrontare grandi cambiamenti, a mettersi in gioco con atti rivoluzionari e nuove ondate GDR. È sempre andata così: il nabbo propone il maxi-cambiamento, il vecchio dice di no e rimane nel castello a trollare. Ma se vogliamo ridurre la distanza, se vogliamo spezzare questa catena, è necessario che i “Potenti” stessi, se vogliono essere degni di tale titolo, si mostrino alla luce del sole e tornino a mettersi in sfida con qualcosa di veramente nuovo. Altrimenti l'orda nabbica avrà alla lunga il diritto, anche passivamente, anche solo con numeri o disturbo, a far crollare tutto o a governare.
Pensiamo, per dirne una, alla Rivoluzione Francese: c'è chi la idealizza, chi la critica aspramente. Hegel era uno che la disprezzava ma ammetteva la sua necessità: il governo Francese era troppo incancrenito e lento nelle riforme, era “vecchio” e marcio e quindi è stata necessaria. Lo stesso potrebbe avvenire su erepublik.
Per quanto riguarda invece le singole strutture, e questo sarà veramente l'ultimo punto, andrò molto sul personale. Se c'è una cosa che accomuna TUTTI noi è che saremo sempre contrastati dentro dalla forza della creazione e da quella della nostalgia: è impossibile non dispiacersi quando si rimane dentro a qualcosa per tanto tempo. Succede anche nell'amore della RL.
Ma a questo punto la sanità è una presa di posizione, un atto della volontà.
Chi scrive è stato sempre un vigliacco sotto questo punto di vista, ma consapevole; nell'ammirare gli individui che hanno cambiato questa community, nel bene o nel male, mi sono reso conto del fatto che il tentativo ti attirerà sempre shitstorms, perderai gli amici, avrai dei periodi in cui ti sentirai veramente solo e dai replies dei commenti crederai d'aver fatto la scelta sbagliata. Ma come diceva Mel Gibson in Bravehart (cito a memoria, perdonate eventuali inesattezze): “chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po'. Ma quando sarete agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere un'occasione, solo un'altra occasione, di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita ma non ci toglieranno mai la libertà!”
È veramente difficile staccarsi dalla propria e-famiglia, dal senso di appartenenza che s'è creato, e molti di voi potrebbero anche non ottenere nulla da questo e morire in e-solitudine. Ma credo che così si sia generata la bellezza della nostra storia: dalla teocrazia alla rivoluzione degli innocenti, dal sorgere del primo pce ai grandi articoli di flame. Non è possibile uscire dall'utero senza un parto e l'uomo non giungerà mai allo stato di maturità senza ripetuti atti di coraggio: sapere aude! (Asd).
No veramente, a parte le caz*ate retoriche. Ci servono veramente nuovi nomi, nuovi partiti, nuove MU, bisognerebbe buttare giù tutto e ricostruire periodicamente. Ci farebbe veramente bene.
Sono sicuro che ci sono moltissimi altri utenti come me che si sentono dentro una “prigione dorata”, dove in realtà niente va male ma allo stesso tempo non c'è più quella grinta che ti fa dire “questo è un fottu** gioco, chi se ne frega se questa cosa farà facepalmare, io la voglio provare e ce la metterò tutta!!!". Stiamo diventando già al 3° mese di vita responsabili e dotti burocrati con la laurea in erep e il tesserino da CM vissuto. Prima o poi arriverà il momento d'una nuova era e solo con la follia della sfida riusciremo ad abbattere tutte queste tristi barriere invisibili e anche quelle figure macabre e grigie che vi sono dietro, che non si fanno mai vedere ma pensano tramite query e PM indiretti di poter governare le nostre vite e prendersi le nostre energie.
È giusto che la vita, anche se e-civile ed e-educata, anche se non del tutto e-nuova e nabba, giunga prima o poi a sgominare il parassitismo delle vecchie strutture di questo gioco. Fiat iustitia et pereat mundus.
Comments
Un grande articolo!
Cambieremo questo e-paese o e-moriremo tentando o7
Se però dovevamo vederci in RL per farti scrivere un altro WoT allora ti vengo a cercare tutti i giorni!
Sei riuscito a farlo scopare?
Avesse scopato non avrebbe scritto un wot ma solo un "fuck yeah!!"
Ottima osservazione carsunese.
"FDEI causò veramente molte reazioni di paura e protezione, unì moltissimo chi lo temeva: era un movimento della novità di cui parlavo sopra. Ora è un partito ormai maturo e istituzionalizzato, non fa più paura e s'è incivilito"
Ho i miei seri dubbi sull'incivilimento. Io userei una metafora diversa. Il Pce sono i Romani che stanno in crisi per le invasioni barbariche. E quindi, disperata, si alleano con altre tribù barbariche asd
Cmq scrivi meno, speravo che si facesse un pò di flame, invece niente. Qualche nome potevi farlo uffa 😐
Quindi voi e i ler siete barbari? XD mi piace questo paragone. Effettivamente noi pce siamo più fighi a prescindere u.u
tu con quell'immagine del ''baffetto sexy'' non puoi ritenerti figo a prescindere xD
No, noi siamo i marziani lol
LeR non è alleato di ReI, mettetevelo in testa. Non vogliamo avere niente a che fare con loro asd
Non ti sarebbe piaciuto 😐
hai ragione, l'articolo lo capiscono in pochi asd
Tra questi pochi non rientrate voi due si vede asd
Mi è piaciuto questo articolo,effettivamente il nuovo fa sempre paura ma il cambiamento è necessario per evitare che tutto stagni..certo il cambiamento può corrispondere sia ad un involuzione sia ad una evoluzione,ma secondo me bisogna sempre provare dosando buonsenso e voglia di rivoluzionare,dalle mie parti c'è un detto ''Megghiu diri chi sacciu a no chi sapiva'' che è anche duro da tradurre xD
Che poi,porca putt4n4,mi stavo ribaltando dalle risate quando ho visto quel cosplay di Braveheart ahahahahaha
Vai a dirlo a Stedee.
O, peggio, a superpimpo asd
Don't touch my Pimpo u.u
Grande articolo!!
Siete tutti qui a dire che è un bell'articolo senza aver capito di chi sta parlando Vajura xD
Questo è il troll filosofico del secolo Vaju!
potrebbe scriverci un libro su erep, non portarmelo mai a s******e, lo voglio leggere asd
Eppure non mi spiego come faccia a non trovare una donna trapanabile, guarda che non è brutto eh! Ieri l'ho incontrato dal vivo, secondo me merita, il problema è l'accento siciliano mi sa!
... Ma... =|
Ti devo un gelato, mi divora il senso di colpa. Mi troverai impiccato per quel Winner Taco che mi hai offerto un giorno, sotto casa tua, con la maglietta dell'orso bianco che fa l'Ok...
Atlis ma tu non avevi la ragazza? Fai una buona azione e prestagliela 😃
L'articolo è interessante e ci sarebbero un sacco di discorsi collegati da fare, che purtroppo mi impegnerebbero troppo tempo in questo momento.
Il cambiamento, soprattutto portato dai nuovi giocatori visti dai "vecchi" come nabbi (ed è giusto, ma con le dovute eccezioni), in tutte le community è stato sempre difficile da attuare. Mi ha particolarmente toccato personalmente la distinzione fra utenti rivoluzionari e utenti "istituzionalizzati" (non ricordo precisamente le sigle), e purtroppo nonostante i pochi mesi di e-vita mi sento in mezzo a queste due classi, cioè mi sto già trasformando in un vecchio barboso burocrate ("Stiamo diventando già al 3° mese di vita responsabili e dotti burocrati con la laurea in erep e il tesserino da CM vissuto").
Credo che il non aver fatto nomi abbia reso tutto molto più condivisibile da parte degli altri, ma giustamente meno "divertente" per gli altri..
Allora spiegami perchè io sono un utente rivoluzionario anche se sto qui da anni 🙂
Ovviamente non possiamo prendere le due generalizzazione fatte nell'articolo come distinzione assoluta degli utenti.
Se ti senti ancora e completamente rivoluzionario dopo anni di gioco buon per te xD
Uuuuuu, lo vedrai quanto lo sono 😉
Tu per esempio sei una delle persone che in questo momento ha un forte potere potenziale per cambiare la situazione.
E' molto vero che la distribuzione del potere non coincide con la distribuzione delle responsabilità, e che i membri della comunità che più frequentemente si leggono sui giornali e nei commenti quasi senza eccezioni hanno meno potere reale di altre persone.
Però idealizzi troppo: quelle persone che occupano i posti chiave nella catena reale del potere spesso e volentieri non è che non si vedano perché sono oscure eminenze che tramano nell'ombra. Oddio, volte può essere divertente presentarsi così, ma più che altro a me sembra che semplicemente non abbiano voglia né bisogno di sbattersi per notificare urbi et orbi la propria posizione, o che addirittura non si accorgano di detenerla.
Due fatti che sono legati all'assenza di un giornalismo vero e proprio in erep.
Per questo dico che tu hai un potere potenziale notevole (e ho l'impressione che non te ne sia accorto del tutto), perché hai un complesso di capacità e conoscenze per cui saresti in grado di raccontare questa comunità, individuando il suo funzionamento.
Cioè per intenderci sei uno dei pochi che potrebbe individuare queste persone, magari intervistarle, o comunque raccontare le vicende di questo paese da un punto di vista complessivo.
E secondo me ti rispondono, magari meravigliate del fatto che tu gli attribuisca un ruolo particolare: perché è vero che la riservatezza può essere fonte di potere, ma anche essere riconosciuti pubblicamente nel ruolo lo è.
Questa in realtà penso che sarebbe una delle basi effettive per cambiare le cose: il potere è correlato alla fiducia (forse una è una delle forme dell'altra), e se è difficile liberarlo in eItalia è anche perché tante di queste "isole di potere" non hanno relazioni tra loro, e sopratutto non esiste una visione complessiva della situazione. Non si può decidere cioè se non si conosce la situazione.
Per essere più chiaro, a me pare che per poter gestire il ruolo di potenza (cioè essere in grado di gestire un babyboom, tradotto in erepublikano e riallacciandomi all'immagine dell'invasione di nabbi che prospettavi) servano tre cose: conoscenza tecnica, organizzazione e capacità di comunicazione.
L'istituzione che si occupa della prima c'è: la classe dirigente si forma in Farnesina. Se esistesse anche un'organismo che si occupi di trasmettere le notizie da una parte all'altra della comunità e di creare una visione complessiva sulla situazione, sarebbe più facile anche raggiungere l'organizzazione, cioè un esercito. Unico.
oddio... individuare nella farnesina una sede di "tecnici" mi pare un azzardo, però è uno strumento che la favorisce, al pari di chat e partiti
Parlo a livello strutturale: è l'istituzione che più di altre consente di acquisire dati su come funzionano le cose, confrontando e relativizzando, che è quello che in RL fa l'università.
Poi, come in RL, dall'università non esce solo gente preparata e non è obbligatorio che uno debba passare da lì per sapere come fare le cose.
Le istituzioni sono dei "canali", il resto lo fanno gli esseri in carne ed ossa.
Vabbè, dai, puoi dare anche i nomi di questi tizi potenti. Che possono farti?
Vai a fare la tesina.
Questo a che fare con la rifondazione di movimento?