[AUFBEN] Trasparenza e partecipazione nel forum

Day 2,542, 08:16 Published in Italy Croatia by Squatriota

AUFBEN, “conservare e superare” è un termine tedesco, adoperato da Hegel riferendosi alla filosofia di Kant. Da oggi, è anche il nome della mia nuova rubrica.
Se Tecniche di Resistenza (la precedente rubrica) era generalmente rivolto alla realizzazione di nuovi organi, o comunque a un rinnovamento radicale dell’impianto organizzativo della community, AUFBEN sarà una serie di articoli (spero a cadenza regolare) in cui si prendono in esame strutture già esistenti per apportarvi migliorie, oltre a cercare di superare le maledette missioni sugli articolo.
Sono ben consapevole che tali provvedimenti avrebbero effetti decisamente più irrisori rispetto agli altri, e sono ben consapevole che molti dei lettori storceranno il naso, malsopportando un eccessivo impegno nel “ramo burocratico”. Tuttavia, l’attività politica è anche l’arte dell’accontentarsi. Mi sono candidato presidente con questo programma, e ho perso, responsabile dell’ENPS, con questo progetto, e ho perso, mi sono candidato Responsabile PR di Aurora, con queste idee, e sono emerso sconfitto dalle elezioni. Mi sono candidato congressista questo mese ma sono stato tagliato fuori dalle liste e, quindi, poiché non tutto il male viene per nuocere, ho pensato di sfruttare quest’occasione per fare ciò che più mi piace su eRepublik (scrivere e perfezionare la struttura della community), fuori da ogni “boureau”, di modo che tutti possano prendervi parte.
Questa è una delle proposte che più mi stanno a cuore di quelle che presenterò, e l’ho già postata qui.
Sommario
Lo stato delle cose
La proposta
Lo stato delle cose
Perché il forum è inutilizzato?
Se guardiamo al forum dal punto di vista dell’utenza la prima peculiarità che balza all’occhio
• un’incongruità tra numero di sezioni (molte, eredità di un tempo in cui la community era molto più coinvolta in questa piattaforma) e numero di thread aperti (molto pochi, e sempre salsole in un deserto): conseguentemente, un gran numero di sezioni in disuso;
• una scarsa frequentazione, con una sola oasi, che è il Congresso, che desta l’attenzione sempre degli stessi; più la maggior parte dei cittadini e dei congressisti prende superficialmente e il forum del Congresso, più esso diventa poco costruttivo, e, di conseguenza, una fetta sempre più larga di giocatori lo snobba, producendo un circolo vizioso il cui effetto è rendere il forum non il luogo del dibattito della community, ma un vezzo di “grigi burocrati” ancora troppo attaccati ad un “extra-game” ormai estinto e osteggiato dalla maggior parte della community.
• una gestione non chiara e disordinata degli spazi in cui i cittadini possano far sentire la loro voce, con tre sezioni a prendere polvere e un numero incredibilmente scarso di thread aperti dai cittadini: uno spreco inutile, che contribuisce a creare sempre maggiore confusione;
assenza di un luogo preposto al confronto con l’amministrazione, in cui proporre accorgimenti, appellarsi contro eventuali provvedimenti e, in sostanza, essere coinvolti nella gestione del forum.
Tutta acqua al mulino di chi vuol far passare il forum per un’infrastruttura superflua e barocca, e legittima, quindi, tutto, dalla malgestione al disinteresse della community, ignorando che il forum è una grandissima risorsa e facendolo passare per un vezzo di “grigi burocrati”.
Ad ora il forum è confusionario, con sezioni ridondanti, e poco utilizzato: inutile.

La proposta
Innanzitutto, occorre operare una decongestione della sezione Interni del Congresso, e fare ordine: viene istituita una sezione deputata a contenere gli atti del Presidente del Congresso e, in generale, tutti i thread riguardanti la gestione del Congresso (nomine, capigruppo, assolvimento oneri di legge e così via).
Poi, tutte le fonti di diritto vengono radunate in un’unica sezione, di modo da facilitarne la consultazione, e viene creata una sezione dedicata al dialogo con l’amministrazione, di modo da poter comunicare in modo trasparente, proporre cambiamenti, restituire feedback, appellarsi contro eventuali sanzioni, richiedere accrediti.
Dulcis in fundo, si agisce in modo da dare la possibilità a tutti i cittadini di prendere parte alla fase di dibattimento delle proposte. In questo modo, si dà spazio al pluralismo (consentendo anche a chi non è in un partito in grado di eleggere congressisti di prendere parte al dibattito), si accresce la responsabilità dei congressisti (che ora devono rispondere direttamente del loro operato o non operato di fronte ai cittadini), e se ne sopperisce all’inattività, e in più rende il nostro sistema più democratico, favorendo il contradditorio e permettendo ai cittadini di essere coinvolti, attivamente, nel governo dell’eItalia. Maggiori dettagli qui.
Riorganizzare il forum in modo che sia meno dispersivo e ordinato, rendendo i cittadini partecipi delle sorti della Nazione, aprendosi al dialogo con loro.