Vietato star fermi!

Day 1,540, 10:07 Published in Italy Italy by Tom Just

Per il carattere che mi ritrovo, difficilmente resto a guardare quando le "cose" non vanno nella direzione giusta o almeno in quella che io credo essere giusta. E in questo momento, le "cose" (nella nostra eItaly più che altrove) non vanno affatto bene.

Assistiamo, inermi all'arroganza finanziaria e all'ingordigia degli admin, alla disfatta della nostra valuta che perde importanza soprattutto nei confronti delle altre: oramai gli scambi avvengono ai minimi storici e sono dettati più che mai da necessità estemporanee o da eventi del momento. Il fatto che venga premiata l'attesa può essere una scelta accettata da alcuni ma non da chi intendere speculare e reinvestire quanto guadagnato con la propria attività finanziaria.

Le vendita sul Marketplace (sia di cibo che di armi) sono altresì soggette ad "alti e bassi" e anche qui è premiato il player attendista e con capacità di stoccaggio rispetto ad uno dinamico e novello: quest'ultimo, infatti, ha necessità di una rotazione merci-itl-gold più veloce e quindi è obbligato, pur di non accumulare, a svendere.

Lo studio dei prezzi minimi di vendita da parte di alcuni player (in particolar modo anakin987) sono degni di nota ma non possono essere seguiti alla lettera da tutti: sarebbe troppo bello e irreale!
Certamente - e qui mi rivolgo ai nostri e-politici - si dovrebbe cercare di disincentivare la vendita, sul nostro mercato, di beni importati dall'estero e tassare al minimo la produzione interna: gli addetti ai lavori sanno benissimo cosa fare ma non lo fanno. L’analisi delle motivazioni tirerebbe in ballo accordi e\o alleanze governative o con entità militari che trovano solo giustificazioni egoistiche e individualistiche. Più che impegno a riconquistare posizioni territoriali perse o consolidare quelle difficili, la propaganda politica dovrebbe raccontare altre verità.............la maggioranza di noi avrebbe proprio bisogno di una politica più vicina all'imprenditoria, meno oligarchica e più democratica.

Non dispenso però me stesso dal mea culpa avendo sempre manifestato disinteresse verso le questioni politiche e pare assurdo "calarmi or ora"……… ma è troppo negativa l’influenza sui prezzi, troppo ridotte le possibilità per i manager di assumere dipendenti e di riflesso troppo compromesso lo sviluppo di un e-capitalismo, fondamentale per il benessere della nostra e-Italia e dei suoi players. Sceglierò quindi il processo inverso, quello che va dall’imprenditoria alla politica e adotterò unicamente quelle soluzioni che potranno produrre effetti in tal senso.

Comincerò quindi a ritoccare il benefit della mia più conosciuta iniziativa imprenditoriale (la Cybernetic Food) per elargire compensi più consistenti. Il cronoprogramma sarà il seguente:
1)Riduzione (a far data dal mese di marzo 2012) dell’interesse sull’investimento iniziale di ciascun socio dal 20% al 10%;
2)Capitalizzazione societaria nella misura del 100% con emissione di n. 10 azioni del valore a base d’asta di 1 gold;
3)Costituzione di un numero indeterminato di aziende raw applicando il metodo del reinvestimento degli utili;
4)Massima occupazione al massimo reddito nella Cybernetic Food o nelle aziende satelliti;
5)Costituzione di un Partito Politico.

Gli attuali soci aziendali potranno non accettare le condizioni di cui sopra ma vedranno ugualmente ridotto al 10% l’interesse mensile (percepiranno 0,10 gold anziché 0,20) senza alcun ulteriore riconoscimento pecuniario oltre i 100 itl mensili aventi di diritto in base alla quota societaria posseduta.

Resto in attesa di riscontri e di commenti.