TRP- Sull'incostituzionalità e altri infelici brindisi (di Daniel Sempere)

Day 1,045, 20:50 Published in Italy USA by Daniel Cheers



Salve a tutti lettori del Post,

in questi giorni il Congresso sta valutando una proposta avanzata da Mappina per la coalizione rivelazione, ma neanche troppo, delle ultime congressuali: M!+FTL.

Si tratta di redarre un regolamento interno alle istituzioni in luogo della Carta Costituzionale. Idea semplice e in accordo con la linea politica promossa dall’alleanza: For Teh Lulz, insomma immediatezza, buon senso e semplicità effettuale per garantire più divertimento e gioco. Come tale dev’essere.


Ad onor del vero il presidente in carica Scoundrel ha reclamato la paternità della proposta risalente a due mesi fa, tuttavia rimasta inascoltata. Mappina, però, ha avuto più fortuna (o “poppe” come ha affermato lei stessa in Congresso). Poco importa ora che Scoundrel abbia bisogno di bisturi e silicone per farsi ascoltare, ciò che è palese è che ora tutti i cm, d’amore e d’accordo sono unanimi: via la Costituzione, subito!



I termini sono l’oggetto di discussione. Il presidente Scoundrel ha fatto notare come l’articolo 41 determini l’autoimmunità della stessa Carta e l’impossibilità di essere modificata pesantamente da parte del Congresso. Il deputato (passatemi l’italianismo) Funkystyle, manifestando una paura da “temporanea mancanza di punto riferimento cartaceo”, e attirandosi non poche critiche dei Lulziani, ha proposto allora di redigere antecedentemente il testo sostitutivo, e abrogativo, quindi disfarsi della Carta.

E’ una questione puramente giuridica, che alla mente dei più portati al lollare risulterà “sega mentale” degna del più odiato dei filosofi da superiori (e qui ognuno pensi al proprio personalissimo).

Superpimpo, condividendo le modalità di Funkystyle e Spartak Rosso, è intervenuto proponendo una bozza che Mappina ha definito “bonariamente provocatoria” ma tra i due è presto nata un’intesa (lavorativa) che li ha portati ad un’attuale collaborazione per la stesura del nuovo testo.

Sta di fatto che la Costituzione, come ha detto nella presentazione la stessa valida Mappina, non è mai servita a nulla, così come la corte costituzionale dato che i primi detentori del potere sono coloro che l’hanno fatto il gioco, e non i governi locali.

Ecco quindi la prima azione in Congresso dei Lulziani dopo l’ottimo risultato elettorale, che vede ancora in vantaggio un polo di sinistra fin troppo coeso per essere scalfito.

Attualmente non compare alcun FTL nella top 5 dei partiti eItaliani data l’ospitalità Movimentina, secondi con il 20%, che ha relegato al quarto posto l’ex terzo partito La Giovane eItalia, frenato dal ritorno delle tante celebrità Lulziane. Tanto quanto basta per sopravvivere ha invece ottenuto l’ex eIdv o ex PdA o attuale eItalia Nuova.

E tra i ritorni, impossibile da dimenticare quello di Flaviocin (cin-cin per i nemici) il quale ha tutt’altro che brindato alla coalizione, e con la sua sola presenza (non è un’accusa nei suoi confronti) ha riproposto con vigore e vetriolo quelle che erano le tardo-v-uniane.

Polemiche sterili tuttavia, ora che l’eItalia EDENalizzata deve valutare il nuovo modulo militare, ribattezzato da un giornale rumeno “muro ruotato di pi/2” (e passatemi anche il radianti); ora che l’eItalia deve aspettare i prossimi sconvolgimenti (buoni o cattivi ai posteri l’ardua sentenza, ma ricordo che che qualcuno ha detto che è impossibile cambiare le cose accontentando tutti, soprattutto quando si fanno gradualmente; ma forse quel qualcuno non ha mai joinato erep) degli admin (oppure admiNAAB e qui lascio facoltà di scelta al lettore sulla lectio più appropriata);

ora che l’eItalia, tutta, spera nella tanta agognata congiuntura favorevole che il nuovo sfrenatissimo e divertentissimo (perché piace quasi a tutti e non solo ai Lulziani) pulsante fight sembra in grado di promettere.



Indipendentemente da come finirà la vicenda dell’abrogazione della Carta, il FTL è piaciuto (ci sono stati più voti agli articoli del “wall” Lulziano che in tutta l’estate) e nella top 5 entrerà in tempi relativamente brevi. Tutto sta in quanta serietà metteranno in campo i Lulziani, paradossale ma è così. Uno dei partiti top 5 attuale ci rimetterà l’ambito posto. Non arrischio previsioni.


p.s.

Voglio far notare che i nomi dei nostri ecittadini sono stati messi tutti con la lettera iniziale maiuscola. Non me ne abbia a chi darà fastidio la storpiatura del suo nome, ma per chiarezza ho preferito così.

Daniel Sempere

(formattazione e immagini a cura della redazione)

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