Sorpassi a destra

Day 4,144, 11:21 • Published in Italy United Kingdom • by militarista

Subitanee (ri)apparizioni sotto le elezioni congressuali.
Un tempo – ere geologiche fa, d'accordo – a destra di AetG c'era solo l'apologia, nel senso che si scadeva nel penale. Era l'epoca della diarchia, con l'inseguimento dei commies e delle loro utopie virtuali, «coop» incluse. Piovevano accuse contro gli «squadristi del flame» e fu caso mediatico il golpe inflitto ai «rossi» da Fritz Vaporoub: una beffa, dopo mesi di paludato mimetismo. Ma sono solo divagazioni di un vegliardo, con la condanna alle ideologie passatiste trapiantate online. Retorica posticcia a parte, si consumò un dibattito interno sul forum della più «nera» delle formazioni: si concluse, narra la leggenda, che Aquila et Gladius s'ispirava all'Impero Romano, non certo a Lvi e altre amenità da Ventennio, pure cavalcate a fini propagandistici: articoli e grafica stile Istituto Luce, magniloquenza, un organo consultivo improvvidamente battezzato «Gran Consiglio».

Era estremismo di cartapesta, cameratismo caciarone. Le correnti più indulgenti a destra finirono in minoranza, sospese o espulse (vedi il caso di Iena Revenge). Oggi, quell'etichetta non è più un'esclusiva. AetG langue all'ultimo posto della graduatoria, mentre sul vertice svetta un partito – New Italian Order, del quale ignoro tutto – che rivendica quella collocazione: «Far Right». Oltre a uno slogan trumpiano su cui soprassedere, ci hanno scippato, a noi e all'Aeronatucia, pure il motto latino: «Virtute Siderum Tenus!». D'accordo, non era autentico neppure il nostro «Nec recisa recedit», dannunziano e della Guardia di Finanza, e pure lo storico «Gloria et Honore» pare scaduto. L'originale è sbiadito, prosperano nuovi brand.

Spero si perdonino le divagazioni di un attempato oligarca, lo sfogo effimero prima della ritirata, l'ennesima. Intanto sgomito in fondo alla lista dei candidati per il Parlamento, senza speranze d'elezione. In un presente dove la differenza è ridotta all'impostazione, autoritaria contro totalitaria, forse il prossimo snodo della carriera sarà fra i «compagni». Chissà.


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