Sintomi di un eMondo malato

Day 171, 07:40 Published in Italy Italy by Rebaf

Austria: la comunità slovena fa gravi accuse agli italiani residente nel paese alpino. Crisi diplomatica tra i due paesi, il governo austriaco rifiuta di dare delle scuse e in Italia si paventa, addiritura, la guerra.
Spagna: la banca spagnola viene rapinata da un utente. Il tutto si collega con l'elezione del nuovo governo costituto dal Partido de Media Vida accusato da più parti di aver vinto le elezioni con brogli (leggasi multiaccount, cheating, ecc ecc).
Thailandia: il piccolo paese asiatico registra un aumento dell'immigrazione svedese. Si discute: takeover o legittimo spostamento? Nel frattempo in Pakistan l'opinione pubblica già vede una futura Thailandia base logistica per la guerra orientale del "NordReich".

Tre fatti, tre eventi di politica mondiale, tre possibili crisi che ci mostrano, ancora una volta, i sintomi di una malattia che sta lentamente avvolgendo il nostro eMondo. Se in Spagna il rapinatore si è fatto "terrorista" chiedendo, in cambio della restituzione del tesoro dello stato, l'accettazione di alcuni suoi punti, in Austria e Italia la situazione si sta facendo davvero delicata. Noi di Internazionale siamo dalla parte della pace e aborriamo decisamente i recenti proclami guerrafondai. Riteniamo che una guerra sarebbe economicamente devastante, socialmente inutile per non parlare della cattiva reputazione che ci faremmo nei confronti del mondo intero attaccando un nostro alleato. La diplomazia esiste per risolvere queste situazioni, anche se il presidente austriaco non vuole dare le sue scuse vi sono altri metodi, incruenti, per far vedere il proprio disgusto di fronte a certe esternazioni verbali. Tuttavia non dobbiamo dimenticare le nostre colpe, soprattutto economiche, nei confronti austriaci. Se è successo ciò che è successo non è stato per caso ma per un preciso clima che si è venuto ad instaurare sin da quando la Cooperativa NGI ha tentato una sorta di colonizzazione economica dell'Austria.

Confidiamo nel governo di Rocco Marcelli e nella lungimiranza fino a qua dimostrata, farsi prendere dai sentimentalismi patriottici potrebbe essere uno dei più gravi errori di questa nostra eItalia. Se, comunque, le trattative continueranno a non decollare c'è da auspicare un intervento dall'alto da parte dell'Alleanza Mediterranea che possa, si spera, calmare le acque e trovare un compromesso tra i due paesi confinanti.