RICHIESTA POSTI UNIVERSITà DEL LAVORO-settore weapons-max 30 posti

Day 272, 11:50 Published in Italy Italy by National eItaly

Recentemente è stata approvata una legge di modifica alle università del lavoro che renderà queste molto più attive nel loro ruolo di equilibrare la forza lavoro dell’italia nei vari settori produttivi

In base a questa legge apro l’iscrizione per tutoraggi di 30 lavoratori da riskillare nel settore weapons

Lo stipendio degli ‘apprendisti’ sarà 2/3 del loro attuale stipendio pagati per metà dall’università e per metà dall’impresa tutor(si farà comunque un controllo sulla skill di provenienza, niente lavoratori con skill food 2 e stipendi di 20 itl..)al termine del periodo universitario il lavoratore andrà a lavorare per l’impresa tutor

Al fini di garantire l’effettiva presenza presso la nuova azienda parte dello stipendio sarà trattenuto e versato in un'unica soluzione al lavoratore dall’università dopo 20 giornate lavorative presso queste aziende, nel caso in cui il lavoratore si licenzi prima o non raggiunga le 5 presenze settimanali tal trattenuta sarò versata all’impresa come risarcimento

LE IMPRSE CHE SONO INTERESSATE A PRESENTARSI COME TUTOR COMUNICHINO QUI O NEL FORUM UFFICIALE(http://www.eitalyforum.altervista.org/phpbb/) SEZIONE REGISTRO DELLE IMPRESE IL LORO INTERESSE, SPECIFCANDO ANCHE IL NUMERO DI LAVORATORI A CUI SONO INTERESSATE

Di seguito riporto la versione integrale della legge


Viene istituita l'azienda statale denominata "Università del Lavoro".
Gli scopi dell'Università del Lavoro sono:
1. Fornire uno strumento per aumentare la skill di un cittadino e renderlo in grado di farsi assumere in aziende di qualità alta;
2. Fornire uno strumento per permettere la riqualificazione degli operai in procinto di cambiare settore;
3. Fornire una lista di collocamento agevolata per le aziende convenzionate;
4. Fornire una riserva strategica per i beni necessari in caso di emergenza.
5. Provvedere alla ridistribuzione della forza lavoro in eccesso a favore di altri settori produttivi in defict

Le Università del Lavoro saranno istituibili per tutti i settori dell'Economia con penuria di lavoratori, sia nel settore primario che in quello secondario.

Le aziende universitarie ufficiali saranno gestite unicamente da 'SO Università del lavoro'.

Per la creazione dell'azienda universitaria, il Governo si premurerà di cercare prima fra le aziende del settore già in vendita una adeguata, senza licenze e, nel caso non ve ne siano, ne creererà una ad hoc.

Il prodotto dell'azienda sarà immesso sul mercato, a prezzo calmierato, solo ed esclusivamente in caso di emergenza nazionale (crisi economica, guerra).

Istituzione e funzionamento

Il governo,preso atto che la produzione in un particolare settore è deficitario,costituisce, ove non già presente, l'università per il lavoro di detto settore, e definisce il numero di lavoratori da riaddestrare, prendendoli da settori con problemi di surplus di produzione.
L'università, ricevuto dal governo il numero di lavoratori da assumere in apprendistato(numero chiuso), comunica con bando di 'tutoraggio' tale disponibilità alle imprese del settore deficitario, le quali inviano richiesta del numero lavoratori che Intendono assumere.
Le imprese possono richiedere lavoratori all'università solo se iscritte al registro delle imprese da almeno una settimana.

Qualora la richiesta sia superiore alla disponibilità di posti si procede alla loro distribuzione in proporzione al numero dei dipendenti delle imprese che si offrono come tutor.(quindi se i posti sono 3 e ci sono due imprese, una con 10 dip e l'altra con 20,uno andrà alla prima e due alla seconda).
Ai fini di stabilire le quote di lavoratori per la definizione dei tutoraggi il numero di lavoratori delle eventuali imprese che hanno rapporti di fornitura con lo stato contano il doppio(quindi nell'esempio precedente se la prima impresa ha rapporti con lo stato e la seconda nò contano come se avessero entrambi 20 dipendenti).Sempre a tali fini qualora l'impresa abbia rapporti di fornitura con lo stato ma non abbia ricevuto altri tipi di sussidi il numero di lavoratori contano quattro volte tanto( quindi sempre nell'esempio precedente se la prima ha un rapporto di fornitura e non ha ricevuto aiuti, la seconda ha rapporto di fornitura e ha ricevuto aiuti, entrambie contano 40)


Assunzione degli apprendisti

L'università procede all'assunzione prelevando forza lavora da settori in surplus di produzione(quindi da lavoratori che già lavorano per altre imprese) e dai lavoratori disoccupati, tenendo in particolare cura questa regola:
in qualunque maniera non è possibile "prelevare" lavoratori da una stessa impresa sopra la soglia del 10%(arrotondata per eccesso) dei lavoratori della stessa impresa.(quindi per imprese con meno di 10 dip, un lavoratore assumibile; 10- 20, due lavoratori assumibili; ecc)
Per le imprese tutor è anche possibile la richiesta di chiamata diretta di uno specifico lavoratore,sempre che rientrino nelle regole precedenti(assunzione massima del 10% da una stessa azienda,limite delle proprie quote di tutoraggi, presenza del lavoratore da chiamare in un settore con surplus di produzione)

Stipendio

La base di partenza è lo stipendio attuale del lavoratore(controllando che sia in linea con quelli di mercato).All'apprendista verrà offerto uno stipendio uguale a 2/3 di quello suo attuale, pagato per metà dall'università e per metà dall'impresa tutor(quindi se ora il lavoratore prende 12 gli si offrirà 8, di cui 4 dall'università e 4 dall'impresa tutor che poi lo asumerà)
Per i lavoratori al primo impiego o che abbiano skill inferiore a 2 l'università offrià 4 itl di stipendio(tale cifra è aggiustabile nel tempo nel caso cambino radicalmente i livelli salariali)
il salario massimo offribile dall'università è stabilito a 10 itl, tale cifra è modificabile con decreto del presidente


Al fine di assicurare la presenza del lavoratore nell"impresa tutor,che lo ha prenotato e già pagato, si stabilisce che un terzo dello stipendio venga trattenuto dall'università e versato al lavoratore dopo venti giornate lavorative presso la nuova azienda.(quindi i giorni passati all'università non contano).Nel caso in cui il lavoratore si licenzi prima non avrà diritto a questa sorta di 'trattamento di fine rapporto', come pure nel caso in cui la sua presenza lavorativa sia inferiore alle 5 giornate lavorative settimanali, nel caso invece che il lavoratore non possa lavorare per insufficenza di fondi avrà diritto a licenziarsi e avere il 'tfr'.Per ogni controversia al riguardo è competente apposita commissione università-confindustria-sindacato, in mancanza di questa solo l'università

Napoleone
ministro per l'economia