rapporti teocrazia-italia (wall of text)

Day 681, 03:14 Published in Italy Poland by MaZzA

Allora... tanto per cominciare un saluto a tutti. Dopo qualche tempo di assenza sono tornato a giocare... giusto il tempo di ambientarmi di nuovo, vedere quali modifiche sono state apportate al gioco e comprendere quale sia la situazione attuale ed ho capito che avrei dovuto scrivere un articolo nel mio solito stile: un wall of text infarcito di retorica. Il tema è stata molto facile da scegliere, purtroppo troppo facile. Ho dovuto prendere atto che durante la mia assenza ci sono stati ulteriori tentativi di appacificazione tra teocrazia e italia. non che questo sia un male, sia ben inteso; il problema, coome sempre, sono state le modalità. Ho dato una breve scorsa ai vecchi articoli e mi sono imbattuto nella cosiddetta "tabula rasa": è praticamente la stessa schifezza che girava la scorsa primavera e verso cui ero ferocemente ostile. La mia opinione non è cambiata.

L'ispirazione mi è venuta leggendo questo articolo: http://www.erepublik.com/en/article/eitaliani-leggete--962411/1/all. ma come, dopo tanti mesi e tana merda volata da tutte le parti della barricata, c'è ancora gente che chiede un rientro? e poi che rientro, rientro di chi, rientro verso cosa? spinto da un po di noia e avendo un po di tempo libero sono andato quindi a rileggermi qualche articolo ormai in archivio e devo dire che ho trovato altre proposte simili. oltre anche a delle proposte "parziali", nel senso che lo scopo non era un rientro totale ma variava dalla riappacificazione alla creazione di una legione straniera. ora, superata la fase "conati di vomito" sono tornato alla scrivania con la ferrea convinzione che cercare un qualsiasi tipo di soluzione sia totalmente inutile per vari motivi, tra cui il più determinante è la presenza in entrambi gli schieramenti di elementi estremisti. Queste persone non hanno la minima intenzione di fare un passo indietro ed hanno i loro buoni motivi, da entrambe le parti.

Le vicende che hanno contraddistinto i rapporti tra teocrazia e stato italiano in questi mesi sono piuttosto semplici da vedere, un filino più complicate da comprendere. Partiamo con ordine dal giorno di natale dello scorso anno, il giorno delle elezioni congressuali che videro noi teocratici fare un pto in sud africa. manco a dirlo vincemmo a mani basse, facendo eleggere tutti coloro che avevamo candidato e portandoci a casa nei giorni successivi svariati quintali di zar. In quei giorni impazzava la campagna di francia che vedeva atlantis e peace darsele di santa ragione nelle regioni al di là delle alpi. i teocratici all'epoca erano tra le fila dell'EI, molti nella divisione elite o comunque tra i soldati più forti che la vostra nazione poteva mettere sul campo di battaglia. Per portare a termine la missione sudafricana chiedemmo ai vertici militari alcuni giorni di licenza, che ci furono accordati. in quanto soldati e data la situazione informammo solamente i nostri superiori: se si vuole fare un pto, meno gente lo sa e più possibilità di riuscita ci sono. arriva il giorno delle elezioni, natale appunto, e nel congresso italiano un po di gente si accorge che noi siamo andati via. subito c'è gente che si incazza e che chiede le nostre teste (su questo ci tornerò). Il governo decide di pubblicare un articolo in cui si dissocia dalle nostre azioni, in quanto intraprese da una libera associazione con unità d'intento e non orchestrata in alcun modo dall'italia come nazione. visto che è la sacrosanta verità, pure noi sottoscriviamo l'articolo. il risultato è che un certo numero di congressmen che già erano incazzati prima, leggendo le nostre firme si erano convinti che li stessimo pure prendendo per il culo... chissà perchè, mi viene da dire, perchè noi non stavamo facendo altro che dargli ragione, confermando quanto da loro scritto. Il risultato finale è stato che noi tornammo in italia pochi giorni dopo, giusto il tempo di svuotare le casse sudafricane, mentre in italia fummo accusati di tradimento. Ora una bella analisi oggettiva: i nostri obblighi da soltati andavano verso l'esercito e per questo, prima di partire, chiedemmo una licenza che ci fu accordata. ricordo molto bene il mio personale dialogo con il cdsm a riguardo. ora, che diritto avevano i congressmen di volerci cacciare non solo dall'esercito, ma dalle cariche pubbliche? eh, si, queste furono alcune delle richieste: le nostre teste. dei politici chiesero la nostra espulsione dall'apparato militare, nonostante i due organi fossero ben distinti. loro non avevano nessun titolo per poter formulare tale richiesta, eppure la fecero.
In ogni caso quelle richieste furono giustamente cassate in quanto non era tra i poteri del congresso quello di prendere provvedimenti verso un soldato. verso un soldato in generale, figurarsi verso un soldato che aveva chiesto ed ottenuto regolare licenza.

parrò qualche tempo e al rientro dalle feste decidemmo di supportare la candidatura di colinar alle successive elezioni presidenziali. Fu una campagna elettorale molto strana: visto il periodo di guerra costante in un primo momento colinar cercò il supporto di tutti i partiti, sia di destra (fu candidato da AeG) che di sinistra (pce incluso). insomma cercò un governo di larghe intese, ma la proposta cadde quando i partiti di sinistra decisero di non appoggiarlo. nel frattempo era spuntato un altro candidato, pier4reich. si arrivò alle elezioni e colinar vinse. poco dopo fu pubblicata la sua squadra di governo che era composta praticamente per intero dai teocratici, gli stessi teocratici che qualche settimana prima quello stesso congresso aveva provato a prendere a calci nel culo, fallendo. le polemiche furono ferocissime, vennero riempite pagine e pagine di articoli, commenti e post sul forum del congresso. di nuovo, e con le stesse motivazioni della volta precedente, venne chiesta la nostra testa per il pto in sudafrica. ci si appigliava a tutto per di trovare un modo per mandarci via. ci fu chi si lamentava di un governo che aveva proposto le larghe intese e che poi in realtà aveva presentato una squadra di ministri monocromatica, *dimenticandosi* che i partiti della sinistra non avevano appoggiato minimamente la candidatura di colinar facendo così crollare ogni loro possibile pretesa. la goccia che fece traboccare il vaso fu la votazione di un mpp con l'ungheria, fatta partire quando ancora l'appena eletto presidente non aveva ricevuto l'accesso al forum privato del congresso. vista la situazione incasinata dal punto di vista militare, c'era una certa urgenza e l'apposito thread di discussione sul forum fu fatta aprire da un altro congressman, se non ricordo male pier4reich, pochi minuti dopo aver fatto partire la votazione interna al gioco. Questa situazione a termini di regolamento del congresso non era corretta in quanto il thread sarebbe dovuto essere stato aperto prima della votazione in erepublik. questo non accadde sia perchè l'urgenza dell'mpp consigliava di procedere il più velocemente possibile, sia perchè colinar non era stato ancora abilitato ad accedere nel forum visto che erano passate solo poche ore dalla chiusura delle urne che lo avevano decretato vincitore. alla fine il divario fu di pochi minuti, se ricordo bene una decina o giù di lì. tanto basta perchè alcuni congressmen a lui avversi votarono contro quel provvedimento con la dichiarata motivazione di voler fare uno sfregio e dietro alla scusa di un mancato rispetto delle norme regolamentari. Visto l'alto lignaggio (si fa per dire) di questi elementi, colinar li bolla come traditori poichè si sono opposti ad un accordo militare in tempo di guerra adducendo motivazioni cavillose per celare ostilità personale nei confronti suoi e della sua squadra di governo. in ogni caso, fortunatamente, quei congressman sono una minoranza e l'mpp passa agevolmente. durante la votazione, comunque, il candidato sconfitto da colinar poche ore prima, pier4reich, fa partire una mozione di sfiducia (impeachment) nei confronti del presidente a causa dei toni poco dipomatici usati nei confronti dei congressmen che si sono opposti all'mpp di cui sopra. cavalcando quindi l'onda di risentimento, pier4reich è riuscito a far passare il messaggio che colinar abbia offeso tutti i congressmen in generale e non solo quelli efettivamente da lui insultati (se poi dare del traditore a qualcuno che ha fatto certe cose si possa definire veramente un insulto, mi viene da dire). Durante le 24 ore della votazione di impeachment ne succedono di tutti i colori. ricordo distintamente le parole di pier4reich che afferma di aver fatto partire la procedura soltanto a scopo dimostrativo, per dare un segnare al presidente, ed essendo sicuro che essa non verrà mai approvata. nelle ore precedenti alla fine della votazione succede di tutto, compresa gente che in pratica ricatta colinar dicendo che se lui avesse chiesto scusa al congresso avrebbe votato a suo favore, ben sapendo che un voto in quel momento era decisivo. a questo articolo io risposi piuttosto duramente: visto che mi sembrava un ricatto bello e buono controricattai scrivendo che mi sarei appropriato del tesoro statale se il voto fosse passato. questa storia la potete leggere nella wiki e sinceramente ormai ho rinunciato a cercare di far capire che la mia era solo una provocazione per far ben presente che quello non era assolutamente il modo di condurre una trattativa, ma fatto sta che mi si fece passare per ladro (come se ne avessi bisogno, tra l'altro) e che l'unica persona neutrale (ai teocratici lo avevo detto che era un bluff, ma non si possono considerare neutrali) a cui dissi del bluff si è sempre guardata bene dal renderlo pubblico (ciao rocco, tutto bene?). tralasciando questo inciso, riprendo la storia: il voto alla fine passò, 24 a 12 mi pare di ricordare, o comunque una situazione simile, sempre col 66.6% in pacca, il minimo necessario per l'approvazione di un impeachment.
Durante quel pomeriggio, nel canale privato teocratico si decise cosa fare in caso di approvazione. Tutti, all'unanimità, dimostrammo grande solidarietà a colinar: aveva vinto le elezioni con voto popolare 36 ore prima ma era stato mandato a casa dal parlamento per motivi strettamente personali, a cui va aggiunta una certa abilità di pier4reich che, glie ne va reso atto, fu abile a far risaltare quanto a lui faceva comodo per fomentare gli animi e prendersi quella poltrona che gli era sfuggita poco prima. Dicevo, comunque, che si era deciso cosa fare. con voto unanime venne pubblicato un articolo scritto a più mani in cui noi tutti presentavamo le dimissioni da qualsiasi carica pubblica e militare, dicendo che non avremmo mai accettato un governo golpista e quindi usurpatore. la promessa era quella di abbandonare l'italia nel momento e nel modo che ognuno di noi avrebbe ritenuto più opportuno. alcuni se ne andarono immediatamente a lavorare all'estero per il miglior offerente, altri rimasero per contribuire alle numerose attività imprenditoriali di proprietà teocratica, seppur disinteressandosi sia alla politica che all'esercito italiano. molte persone non condivisero la nostra scelta e tra loro c'erano anche alcuni di quelli che avevano fatto di tutto per farcela prendere: la stessa persona che per due volte aveva chiesto le nostre teste, l'espulsione dall'esercito e dalle cariche pubbliche e votato a favore dell'impeachment di colinar ci stava criticando per aver scelto di andarcene, esaudendo di fatto il suo desiderio di tagliarci fuori (eppure per ben altri motivi). questo particolare credo sia piuttosto significativo per valutare la serietà di certe persone: criticare chi alla fine hanno intrapreso una via che di fatto esaudisce le proprie richieste è qualcosa di veramente triste. tutto per di far casino, la coerenza ben chiusa da qualche parte e una gran bella faccia di bronzo (ciao kurapica, tutto bene?).

In seguito a questa decisione venne accelerato il processo di formazione di uno stato teocratico, di cui in precedenza si era solo accennato ma che era stato momentaneamente accantonato per cercare di servire al meglio quello che ormai era diventato il nostro ex paese. Valutando tra i vari obiettivi decidemmo per la svizzera in quanto meglio si avvicinava alle nostre esigene e necessità, oltre ad essere il più abbordabile da takeoverare. Fu così che alle successive elezioni ci presentammo nella terra del cioccolato e mandammo in congresso tutti i congressman di cui avevamo bisogno: il 66.6%. Durante il periodo di "convivenza" con i precedenti inquilini della svizzera ci furono molte polemiche, ma visto che non hanno nulla a che fare con i rapporti tra teocrazia ed italia direi che posso tralasciare questa parte: inutile dilungarsi su cose superflue, mi dilungo già parlando di cose inerenti, perchè infierire? 😃
Per portare avanti al meglio il progetto teocratico dovevamo riuscire a 3 regioni svizzere, di modo da averne solo una da governare, diminuendo così il numero di persone bloccate in patria a fare i congressman e riducento al contempo il rischio di un contrtakeover, facilitandoci notevolmente il controllo politico della nazione. per questo aprimmo trattative con l'italia, che nel frattempo di era disfata del golpista pier4reich. nel frattempo provammo altre piste, soprattutto quella francese, ma loro stavano con le pezze al culo (scusate l'espressione oxfordiana) dopo la fine della campagna di atlantis sul loro territorio e quindi non se ne fece niente. l'accordo con l'italia, dicevo, fu trovato: per sommi capi si stabiliva una spartizione dei costi della guerra, la cessione delle regioni e l'impegno a difendere le regioni originarie dell'italia in caso di attacco ostile.
Nel frattempo la teocrazia aprì le porte a giocatori di ogni parte del mondo, manifestando un'anima che nienta ha a che fare con la nazionalità di ognuno di noi: l'unica cosa importante era l'unità di intenti, la stessa visione di gioco, esaltare la parte militare a discapito del resto. chiunque se ne fregasse della politica e fosse d'accordo a lavorare secondo uno specifico modello di business era il benvenuto tra le nostre fila. Riscuotemmo un buon successo.
Periodicamente però saltava fuori qualcuno che proponeva un rientro, ma la risposta era sempre uguale da ambo le parti: no, nemmeno per scherzo. gli animi erano ancora infervorati dalle recenti polemiche, impensabile pensare ad un riappacificamento.
Più passava il tempo e più la teocrazia prendeva una dimensione propria, allontanandosi sempre di più dalle posizioni di ogni altro paese del mondo.
nei primi tempi comunque i nostri amici erano tutti nelle fila di peace: in fondo erano gli agganci che avevamo sempre avuto, quelli al cui fianco avevamo combattuto atlantis. all'inizio la nostra identità non era del tutto definita e per quanto ci proclamassimo neutrali, gli stati atlantis ci vedevano come nemici (e lo dimostravano pure) mentre quelli di peace come dei collaboratori occasionali. Vista la nostra forza militare e il nostro modo di agire, agevolati dalle informazioni che ci arrivavano da peace, riuscivamo sempre ad essere una spina nel fianco dei nostri nemici: romania, norvegia e stati uniti pagarono i loro sgarri nei nostri confronti in maniera più o meno pesante. constatata la situazione alcuni rappresentanti di quegli stati vennero a cercarci per trovare un accordo che bloccasse le nostre scorribande sul loro suolo, che gli facevano sprecare parecchie risorse destinate su altri fronti (romania-indonesia il più caldo). fu così che cominciammo a farci amici e ad avere agganci anche in atlantis. era l'occasione ottimale per dimostrare nei fatti la nostra neutralità. e la sfruttammo a pieno.
un bel giorno in italia ripartì la polemica con noi. cominciò quando dei nostri soldati ci denunciarono tentativi da parte del vostro cdsm di reclutarli e farli rientrare in italia, agli ordini della stessa nazione e dello stesso esercito che avevano abbandonato mesi prima. lavorai e discussi qualche giorno su questo tema con il vostro cdsm e raggiunsi un accordo che sanciva l'interruzione de parte dei due schieramenti dei tentativi di reclutamento di soldati dall'altra parte. questo accordo resse per qualche tempo, ma un bel giorno venimmo a sapere di nuovi tentativi del vostro cdsm di reclutare dei nostri soldati. denunciammo il fatto e decidemmo che la reazione doveva essere dura. visto che il nostro nemico era uno stato di peace, era il momento giusto sia per provare i nostri nuovi adepti (quasi tutti provenienti da stati peace), sia per far fruttare le nuove amicizie che si stavano formando con gli stati atlantis. fu così che una sera, tramite i rumeni, organizzammo un incontro con gli spagnoli: l'obiettivo era la sardegna. gli presentammo un piano per distruggere il vostro ospedale q5, seppur difeso da un ds4. Visti i precedenti non certo amichevoli (la maggior parte di noi aveva fatto danni molto ingenti alla spagna durante la campagna di francia) il loro primo impulso fu quello di non fidarsi troppo, ma alla fine furono convinti e lanciarono il famoso attacco. quella battaglia fu all'epoca la più imponente nella storia di erepublik, molto più devastante di quella che all'epoca era sembrata già qualcosa di incredibile: west siberian region fu eclissata nello spazio di 24 ore. la sardegna cadde in mano spagnola, cosa di per se poco importante. quello che contava veramente era la distruzione dell'ospedale: era lo scotto che avevamo deciso l'italia avrebbe dovuto pagare per lo sgarro fattoci. era in linea con il nostro modo di pensare e agire, e la nostra storia parlava molto chiaro in quel senso. gli stati uniti, nella persona del loro presidente, decisero di embargarci e non riconoscere dio brando come il legittimo presidente svizzero: la loro invasione del messico fu un fiasco totale soprattutto per merito nostro e il parlamento in seguito alla disfatta mando a casa il presidente. la romania era nostra nemica e liberammo la moldavia, stato indipendente all'interno del loro impero. la norvegia supportava la romania e liberammo la loro unica regione con grano high, restituendola alla russa: oltre al danno economico, tale mossa provocò le dimissione dei loro vertici militari. l'italia non poteva aspettarsi niente di meno. e a dire il vero il piano originale prevedeva la totale distruzione delle principali strutture militari, arrivando oltre roma. fu rivisti in quanto ritenuto troppo pesante e alla fine decidemmo per la semplice conquista della sardegna e la distruzione di ospedale e ds.
una cosa probabilmente vi starete chiedendo: ma voi teocratici non avevate stipulato un accordo con l'italia che prevedeva la difesa del loro territorio in caso di attacco nemico? come mai vi siete sentiti liberi non solo di attaccare, ma addirittura di organizzare un attacco? beh è presto detto. quell'accordo, come quello successivo riguardante la non ingerenza nei rispettivi eserciti, era un accordo sulla parola, quello che si chiama un accordo tra gentiluomini. avendo noi appurato che erano in atto tentativi di reclutamento tra le nostre fila da parte dell'italia abbiamo valutato il peso della parola italiana equivalente a zero e quindi ci siamo sentiti sciolti da ogni tipo di vincolo. perchè mai avremmo dovuto onorare un accordo sulla parola con chi la propria parola non la mantiene? molto semplice e lineare: quell'accordo era totalmente nullo e noi eravamo liberi da ogni tipo di vincolo.
gli italiani ovviamente s'incazzarono, ci diedero dei traditori, ci insultarono piuttosto pesantemente. la polemica andò avanti parecchio, fino al giorno in cui si provo a stipulare un accordo di pace. noi avanzammo le nostre pretese e voi le vostre. la faccenda andò circa così: noi vi presentammo un documento in cui sostanzialmente chiedevamo il ritorno alle condizioni precedenti: voi vi tenete le nostre regioni in eccesso e voi vi diamo una mano sia in campo economico (le imprese teocratiche controllavano la maggioranza del mercato italiano) che militare. il documento che ci tornò indietro fu totalmente stravolto, non c'era traccia di quanto da noi richiesto. anzi siete stati voi ad avanzare onerose richieste: su tutte ci fu chiesto di risarcire l'ospedale e il ds distrutti in sardegna. appena vidi quella roba mi piegai in due dalle risate... "ma come, questi qua le hanno prese, e pure tante... hanno perso la battaglia e adesso chiedono di essere risarciti??". se la storia mi ha insegnato una cosa (e a dire il vero me ne ha insegnate parecchie) è che i risarcimenti di guerra di solito li paga chi perde, non chi vince. la proposta fu immediatamente rigettata e in tutta risposta fummo accusati di non voler trovare alcun accordo. in tutta franchezza in quel documento c'era anche la richiesta di scuse che avremmo dovuto fare all'italia. sempre peggio, insomma... i vincitori che non solo devono rifondere dei danni fatti, ma devono anche chiedere scusa. ma dove hanno vissuto questi signori che hanno scritto quelle cose? in una grotta su marte? lo hanno mai aperto un libro di storia? sono tutte cose che io e molti altri teocratici si siamo chiesti in quei giorni. alla fine non si fece nessun accordo e gli italiani, visto che non gli rimaneva altro da fare come ritorsione, liberarono una regione svizzera in loro possesso. oh, sai che problema... ma in fin dei conti potevate fare quasi solo quello. i nostri amici erano troppo potenti perchè voi da soli poteste sconfiggerci e la vostra posizione all'interno di peae si faceva di giorno in giorno più debole, il vostro peso militare non era più quello di una volta, non era più quello dell'opposizione all'operazione french toast, non era più quello di quando i teocratici combattevano dalla vostra parte. stavate pian piano diventando quello che siete diventati adesso, uno stato con pochi cittadini, con una economia sconquassata e con un esercito che non può reggere il confronto con nessuno stato semiserio.
da qui in poi il mio racconto si fa meno dettagliato in quanto nei mesi successivi abbandonai temporaneamente il gioco, limitandomi a vegetare senza seguire molto le vicende, nè vostre nè teocratiche. non so di preciso come sia cominciata la sparizione della svizzera dalla cartina e non so di preciso come sia andata la conquista della core del sud. in questi giorni, da quando sono rientrato, mi sto andando a leggere vecchi articoli e gli altri teocratici mi stanno raccontando per sommi capi cosa è successo durante la mia assenza. oggi, chiaccherando su skype, mi è stato riferito di un accordo, denominato tabula rasa che se ho ben capito prevedeva di concedervi gran parte di quanto richiesto nel trattato di pace da voi proposto in seguito alla sardegna: un risarcimento, insieme ad altre cose di importanza comunque minore. se ci fossi stato io avrei fatto di tutto perchè tale accordo non vi venisse mai proposto: una cosa simile era in discussione tra di noi nel periodo precedente al mio temporaneo allontanamento da erepublik e fino a quando rimasi a giocare spesi tutto me stesso per oppormi a quella schifezza. avrei fatto lo stesso anche questa volta. ripeto: non esiste al mondo che chi vince debba risarcire chi perde. si chiama guerra, non azione di beneficenza.
Poi da quel che ho capito pare che questa proposta sia stata rigettata dal vostro congresso con una votazione piuttosto strana: 10 si, 9 no, 1 astenuto. si è cavillato parecchio sull'astenuto, se fosse da contare o meno per il raggiungimento della maggioranza dei voti. è una questione piuttosto opinabile, bisognerebbe vedere cosa dice il regolamento a riguardo. ma in fondo basta citare due esempi: alla camera dei deputati gli astenuti non contano, mentre al senato si. in questo secondo caso è come se l'astenuto avesse votato no. io non so cosa dice il regolamento, se chi ha cavillato avesse ragione o torto. l'unico mio commento è che mi ha fatto molto piacere che non sia passata tale proposta che ci avrebbe reso ridicoli agli occhi di chiunque.
In ogni caso quella mi pare sia stata l'ultima mossa con un minimo di fondamento tesa a riappacificare le nostre due fazioni, tutto quanto venuto dopo mi sono sembrate sparate da parte di singoli, spesso senza nè capo nè coda.

Ora, finita la parte storica che avrebbe dovuto rendervi chiari quali sono i motivi di questo astio, non mi resta da esporre quali sono i motivi strettamente inerenti allo stile di gioco che rendono impossibile un ritorno della teocrazia in italia. e per fortuna questi sono piuttosto semplici da elencare e non richiedono altre migliaia di caratteri.
Tanto per cominciare bisogna dire che ormai la teocrazia è un gruppo multietnico, composto in larga parte da non italiani, anche nei ruoli di comando. per quanto rimanga uno zoccolo duro, moltissimi di quelli che hanno abbracciato il nostro stile di gioco non hanno mai fatto parte della comunità italiana, in nessun momento. appunto per questo non ha senso chiedere alla teocrazia di tornare: molti non saprebbero che fare in italia, un posto che non gli è mai appartenuto e di cui non sanno niente, nemmeno la lingua. si potrebbe al massimo chiedere ai teocratici italiani di tornare indietro, ma detto sinceramente nessuno ha l'interessa ad abbandonare un gruppo in cui si trova bene e di cui condivide le idee.
ecco, appunto: le idee. quali sono quelle che più fanno scostare i teocratici dal resto del mondo, quelle che hanno creato un solco tra noi e il resto del mondo? beh, per sommi capi si possono riassumere nell'annullamento della politica: esiste un solo partito, le votazioni sono decise a priori in quanto viene già detto in precedenza chi dovrà essere eletto e chi no, le decisioni importanti vengono prese al di fuori di erepublik (che sia irc o skype non fa differenza) e ci si confronta senza bisogno di alzate di mano, abbiamo sempre trovato un parere comune e condiviso da tutti. in secondo luogo si rinuncia all'imprenditoria privata: tutte le aziende sono a gestione statale e questo viene garantito da un regime fiscale controllatissimo, con tasse al massimo livello possibile e continui finanziamenti statali alle industrie. la produzione viene suddivisa con i lavoratori delle industrie, che grazie al nostro sistema di wellfare non hanno che da comprare cibo q1 ed aspettare gli addetti ai gift per tornare ad avere la wellness a 100 tutti i giorni. non c'è bisogno di nulla, tutto il resto viene fornito dall'esercito, e questo è il vero motivo della nostra forza. quando combattiamo, siamo una macchina da guerra senza eguali: tutto viene fornito puntualmente dallo stato. le armi vengono prodotte e stoccate internamento, così come i biglietti e i gift, spesso pure i gold. se l'esercito teocratico scende in campo, va per picchiare e fare male e tutti i nostri soldati sanno che verranno sempre ed adeguatamente supportati. Se la teocrazia invece non scende in campo, ognuno è libero di vendersi al migliore offerente, previa concessione di licenza (che per la maggior parte del tempo viene data in automatico, senza bisogno di conferme). c'è una battaglia in puzzonia e voglio tirare due calci? bene, faccio un fischio a qualche esercito e chiedo se mi armano loro. spesso, vista la levatura dei nostri soldati, questo accade. per qualche motivo non trovo chi mi arma? c'è buona probabilità che la teocrazia mi rifornisca per farmi rankare un po. e comunque visto che tutto quello che un nostro soldato guadagna con lo stipendio è guadagno netto, si può anche permettere un viaggetto a sue spese.
ora, se questi sono i principi base del modello teocratico e praticamente tutti noi stiamo nella teocrazia perchè ci piace questo modo di giocare, che speranze si possono avere di tornare al "vecchio" sistema? insomma, se volessi tornare a fare quello che facevo prima di diventare teocratico direi "ragazzi, è stato un piacere stare con voi, ma ho cambiato idea, torno sui miei passi. ciao". non sto qua a raccontarvi quella dell'orso, come si suol dire dalle mie parti, e dirvi che nessuno gli direbbe un bel vaffa, ma alla fine della fiera gli faremmo gli auguri (magari un po gufando 😃) per la sua nuova avventura. è successo in passato, non ne abbiamo mai fatto un dramma. insomma, hai provato la teocrazia e hai capito che non fa per te: grazie e arrivederci.
Non essendoci quindi un obbligo a rimanre col nostro gruppo, se qualcuno volesse tornare lo potrebbe fare senza nessun problema. il fatto è che non lo vogliamo fare, ci piace così. quindi perchè continuare a fare proposte in tal senso? il nostro sistema di gioco è questo, il vostro è totalmente diverso. nessuna delle due parti ha intenzione di convertisi al sistema altrui per i propri buoni motivi, quindi perchè insistere? perchè ogni tanto si leggono le proposte più assurde (quella della legione straniera che girava 20 giorni fa giuro che mi ha fatto sbellicare dalle risate... si potrebbe riassumere in "tornaiamo insieme ma ognuno gioca a casa propria e nel modo che preferisce"... una roba proprio geniale) se poi ognuno è contento del modo in cui gioca?
l'italia e la teocrazia si sono divise? se non fosse successo per l'affare colinar a gennaio magari sarebbe successo tre mesi dopo... in fin dei conti tutte le polemiche di dicembre-gennaio lasciano il tempo che trovano... si, c'è stato un colpo di stato, ma alla fine quello che l'hanno preso nello sfintere siete stati voi che siete passati da potenza rispettabile a terzo mondo. noi abbiamo la nostra dimensione da quando siamo nati: non siamo abbastanza forti da poter sfidare una delle grandi alleanze, ma in caso di scontro frontale possiamo fare una bella differenza; non dobbiamo rendere conto a nessun altro stato ma solo a noi stessi e ai nostri occasionali alleati, e soprattutto se abbiamo voglia di fare una battaglia da qualche parte non dobbiamo chiedere il permesso a mamma indonesia e papà ungheria per uscire di casa: l'unica domanda che ci facciamo è se è fattibile e conveniente impiegare le nostre risorse in un certo modo.
Che speranze ci sono di far tornare uniti due schieramenti con tali e tante differenze? falzo in maniera forzata non ha senso: nessuno dei due vieta a nessun giocatore di passare dall'altra parte. se qualcuno ha voglia di farlo lo fa, senza troppi casini. è successo in passato, potrebbe succedere ancora in futuro. ma unire due gruppi così diversi non ha il minimo senso.
Nemmeno il discorso del patriottismo avrebbe il minimo significato. tralasciando se vogliamo il fatto che, come già detto, non tutti i teocratici sono italiani, come si può chiederci di provare un sentimento di attaccamento ad un paese che ci insultato per aver compiuto azioni legittime, che ci ha cacciato senza tanti complimenti, che ha stretto accordi con noi senza poi mantenerli e che in fondo nemmeno ci vuole, visto che chi chiede un nostro rientro fa parte di una netta minoranza?
volete tornare a giocare al nostro fianco? fate richiesta per entrare a far parte della teocrazia, se siete d'accordo con il nostro stile di gioco; altrimenti metteteci una bella pietra tombale sopra: non c'è verso.

Alla fine della fiera, per riassumere il concetto base: non abbiamo più voglia di leggere varie idiozie riguardo ad un nostro rientro in italia. se avete accordi di altra natura da proporre sapete dove trovarci: valuteremo e decideremo. ma per pietà, basta articoli deliranti "torniamo insieme, vogliamoci bene, stiamo vicini vicini, baci e abbracci": ci siamo rotti le balle.


grazie per la cortese attenzione
Grizly