Posizione del PCE sulle elezioni presidenziali

Day 562, 08:32 Published in Italy Italy by Gregory IV

Cari eitaliani,

Il PCE, con questo articolo, annuncia la sua posizione ufficiale riguardo alle imminenti elezioni presidenziali del 5 di Giugno.
Il Fronte Popolare non presenta un suo candidato a queste elezioni, riteniamo di dover informare i nostri elettori ed i cittadini tutti delle ragioni che hanno portato a questa situazione.
Il nostro progetto, per questa tornata elettorale, era di presentare una seconda candidatura di Rhevard, un giocatore di comprovata esperienza e qualità, in grado di offrire una presidenza senza dubbio all'altezza delle aspettative. Abbiamo ricevuto l'appoggio dei nostri alleati ed il progetto era saldamente avviato.
Con l'arrivo delle elezioni del Congresso del 25 di Maggio, è tutto cambiato. L'Italia s'è trovata a dover fronteggiare una situazione senza dubbio inattesa, improvvisa e potenzialmente pericolosa per la sicurezza nazionale. Non vogliamo riaprire vecchie polemiche a riguardo, non è questo lo scopo dell'articolo, bensì ricordare a tutti quale fosse il clima in quel giorno cruciale.
E' appunto in quel clima che si è iniziato a sentir parlare, da più parti, della necessità di ritrovare un'unità fra noi cittadini dell'eItalia: far fronte comune, prepararsi ad ogni evenienza. In molti hanno pensato che fosse il momento giusto per un governo di unità nazionale, che avrebbe garantito l'apporto di tutti i giocatori attivi ed avrebbe potuto contare su un numero di voti notevole, sufficienti a scongiurare qualunque rischio. Sulla figura di Antimo come Presidente designato nessuno aveva di che ridire, avremmo potuto garantire continuità al governo e lavorare tutti insieme.
Si sono lette parole d'apprezzamento per quest'idea da tutte le parti e anche Rhevard è stato subito disponibile a fare il "passo indietro" necessario.
Non è stato possibile attuare questo nostro progetto, ed anche qui non vogliamo tornare a discutere di argomenti che sono già stati ampiamente discussi, in ogni caso il Partito ha avuto poco tempo per ri-organizzarsi ed è stato necessario consultare la base: noi prendiamo le nostre decisioni in maniera collettiva e democratica, visto che siamo privi di un comitato centrale o cose simili; è stato indetto un sondaggio per decidere quale fosse la cosa migliore da fare.
Il Partito, valutata attentamente la situazione, ritiene che la mossa maggiormente responsabile sia fornire un appoggio "esterno" alla candidatura di Antimo, appoggio che va inteso come diretto alla sua persona e non come una partecipazione a questo governo, del quale il PCE non fa parte. Ogni ruolo istituzionale che dovesse essere ricoperto da un nostro membro è da intendersi come una partecipazione personale nell'interesse di un'amministrazione statale efficiente, non come una rappresentanza del nostro partito.
Abbiamo tempo, davanti a noi, per prepararci alle prossime elezioni e, nel frattempo, ci auguriamo che il prossimo governo riesca ad amministrare l'Italia nel migliore dei modi e che, fatta salva la contrapposizione politica, vengano invece archiviate le polemiche che, dividendo i giocatori italiani, ci rendono piccoli ed impotenti sullo scenario internazionale, incapaci di esprimerci come quella grande nazione che, invece, noi tutti vogliamo essere.
Torneremo alla ribalta con nuove energie, per costruire un futuro sempre migliore per il Partito, per il Fronte e per l'eItalia tutta.

Grazie per l'attenzione, viva il PCE!