Perchè guerriglia: i retroscena di una scelta scellerata ma vincente

Day 2,274, 01:20 Published in Italy Romania by Cico Puto

Questa è la mia prima e-sperienza da e-ditore, anzi la seconda, perchè il primo articolo preparato venerdì scorso fu cancellato da un errore di connessione, quindi tanto per cambiare un esordio pasticciato. Mi sembrava una precauzione eccessiva farlo prima in word poi un bel copia e incolla, invece la prudenza non è mai troppa, difatti... Comunque ci riprovo e passo a spiegare il perchè mi sono convertito in un guerrigliero, per cercare di contagiare il mio entusiasmo per questa forma di combattimento un poco snobbata e su cui molti compagni hanno espresso il loro scetticismo.
Anzitutto, posso dirvi che in un certo senso la guerriglia mi ha e-salvato, perchè ero scazzato e stavo per mollare: il gioco era sempre più noioso e poi la povera e-Italy continuamente mazzulata me le fa girare non poco... Sì, si può cambiare di nazione per crescere, ma essendo io in real life un emigrato per davvero, almeno in ER non voglio rinunciare a essere patriottico, insomma! Poi, come rango conto qualcosa ma come forza pochino, quindi non è che il mio apporto abbia una grande influenza sulle sorti delle battaglie: ero arrivato al punto di buttare nel cesso come un pirla dei gold, e non pochi, sulla ruota della fortuna perchè non sapevo che farmene, ero proprio stufo...
Ho così iniziato col guerrilla fight e l’esordio è stato disastrososo a dir poco, mi andava persino peggio rispetto al gioco normale. Non vincevo mai e oltretutto non capivo una mazza di come funzionava la strategia del GF: la prima vittoria è stata quasi casuale ed è arrivata tardi, ma da lì in poi ho cominciato a crederci e a capirne di più. C’è pure da dire che non ho nemmeno il profilo di player più adatto per la guerrilla, che favorisce la forza sul rango militare, e io sono l’opposto, deboluccio ma con discreto rango: ciò significa che spesso parto con una bonificazione di +1 contro un nemico con +4 dunque svantaggiato di 3 punti per colpo, il che non è poco. Il fatto di essere sfavorito però mi dà la vantaggiosa posizione di chi non ha nulla da perdere ma tutto da guadagnare: avendo già perso un sacco di partite, una più o una meno chissenefrega, mentre l’altro bastardone sì che ha un record eccezionale da difendere e sicuramente sarà più nervoso di me. L’ho imparato sulla mia pelle, dato che ho perso partite in cui ero io a difendere il max vantaggio di 3 punti, e ciò succede a volte per un tuo eccesso di sicurezza oppure il nervosismo da favorito che fa perdere freddezza, oltre che ovviamente per l’abilità di un avversario, mai da sottovalutare: una volta ho trovato un player con dicasi 0 (!) partite che sapeva giocare da dio e difatti mi fregò, dubito che fosse davvero un principiante, ma probabilmente era un vecchio giocatore con nuovo account. Comunque sì è vero che molti GF sono noiosi, perchè come mi diceva Milly, ti sparano e poi scappano e tu dietro a inseguirli, per me questi sono dei codardi che vogliono vincere per aumentare il proprio record personale, ma perdendo poca o nessuna salute e senza concedere nessuna chance al nemico, per questo rifuggono persino dalla media distanza, per non dire della corta: lo fanno per non assumere rischi di nessun genere. Invece poi trovi gente, faccio per esempio un nome, Loco_Caverna, un caballero argentino, che come me sa giocare su tutte le distanze (anche nel corpo a corpo di 80 m. con pistole) e allora sì che te la spassi: in questo caso puoi vincere o perdere e magari proprio all’ultimo tiro, ed evidentemente grande esaltazione o incazzatura secondo i casi, ma ciò ti dà sempre una scarica di adrenalina favolosa, a differenza del palloso click click della battaglia convenzionale che a me francamente mi ha stufato. Il primo consiglio è di cominciare a fare esperienza, si migliora giocando e perdendo molto all’inizio, ma dopo le sconfitte le infliggi tu agli altri, io questa settimana ne ho vinte 15 ad esempio e partendo spesso in svantaggio. I molti super soldati con tanta forza mi faranno però retrocedere nella classifica nazionale ma pazienza, sarà il prezzo da pagare per fare pubblicità alla guerriglia, così imparo a farmi i fatti miei, chiaccherone che non sono altro.
Per concludere, vi preparerò presto una guida a puntate «Guerrilla Fight for dummies» per invogliarvi a giocare e a leggere il mio giornalino, e racconterò dei miei scontri con terribili nemici come il Titan cinese Yech che una volta ho persino battuto (anche se ho perso il conto di quante volte ci ho perso, ma proprio questo rende più gustosa la vittoria) e degli aneddoti divertenti, come l’antivirus che gioca contro di me e vi spiegherò come ci riesce, ’sto stronzone.
Forse il guerrillero Nº 1 e 2 in Italia, Excelsior_HMA e Pakkiotto, mi concederanno l’onore di una intervista, chi lo sa?
¡Hasta pronto audaces guerrilleros!
Cico