Nabbi, pro o Troll?

Day 1,352, 04:47 Published in Italy Italy by Stedee

Buongiorno a tutti,

Visto che il clima si fa incandescente in queste calde giornate d’estate, ho deciso di dire la mia su un tema che sta molto a cuore a tutti.
Avete capito, parlo proprio di loro, dei nabbi e dei pro che li molestano (se non sai cos’è un pro, sei nabbo. Comunque è il contrario del nabbo). Tenuto conto che molti nabbi ritengono che molti pro siano scortesi e li maltrattino (e che il vero nabbo è una specie in via d’estinzione, tanto che era stato proposto come logo per l’eWWF), sparando a zero sulle loro idee, ho pensato che questi pro siano in realtà troll.

Per chiarirvi le idee, ho proposto un meeting a tre, tra il Nabbo, il Pro Buono, e il Pro Troll.

Il Nabbo si chiama Simplicio (aspetta, l’hanno già usato!)… ehm, no, si chiama Signor X. Il Pro Buono Signor Y e il Pro Troll Signor Dele… ehm, Luc…, ehm, Z. Partiamo dal Signor X (e usciamo dalla fase lollosa dell’articolo, n.d.A.)

Secondo il Signor X, i nabbi sarebbero maltrattati. In particolare quando cercano di uscire dal loro guscio relazionandosi col mondo esterno, proponendo idee spesso poco attuabili o chiedendo chiarimenti su situazioni comunque non chiare, ricevendo decine di commenti flammosi ai loro articoli o subendo insulti che vanno dal :facepalm: al “nabbo di M, non rompere i cosiddetti”, si sentono non del tutto a torto offesi e quindi abbandonano il gioco, allontanando e, di fatto, rendendo impossibile quel baby boom che eItaly cerca all’incirca dai tempi della beta. In particolare, si punta il dito su certe personalità, accusate di essere del tutto indisposte ad ottenere consigli o a spiegare meccaniche di gioco ai neoiscritti, contrapposte ad altre che cercano, difficoltosamente, di far iscrivere nuovi giocatori e farli rimanere. Il Signor X fa poi notare che anche i cosiddetti “anziani” alla loro epoca di giovinezza hanno sicuramente commesso errori, e vederli qui oggi a rimproverare i nuovi non fa certo loro onore, anzi è dannoso per la Community e per eItaly. Secondo loro le iniziative prese dalla Community per aiutare i nuovi, come il Welfare o i Tutors, sono buone ma insufficienti per vanificare l’abbandono dovuto agli attacchi personali dei troll. Ma passiamo al Signor Y.

Il Signor Y sostanzialmente concorda col Signor X. Egli è, nella sommaria divisione proposta dal Signor X tra “coloro che cercano il baby boom” e “coloro che osteggiano il baby boom trollando i nuovi iscritti” sicuramente un aderente alla prima delle due categorie. Sicuramente rifiuta entrambi gli estremi; da un lato il cosiddetto neoiscritto che si propone come “salvatore della patria” quando non sa neanche come lavorare e trainare, dall’altro il troll che ad ogni proposta, per quanto minima, deve rispondere con pagine e pagine di flame. D’altra parte accettano i neoiscritti e sono convinti che, anche se abbiano commesso errori, meritino altre possibilità. Ma andiamo ora dal Signor Alex Mott…, ehm, ehm, Z (ogni riferimento a cose e persone esistenti è puramente casuale).

Secondo il Signor Z, iscritto in media da parecchio tempo, nella Community ci sono già tante iniziative che servono ottimamente, sicuramente meglio rispetto a quando si sono iscritti loro. Puntando il dito sulle carenze del gioco per gli abbandoni, ritengono che sia necessaria dell’umiltà per i neoiscritti che non hanno francamente il diritto di proporre e criticare strutture preesistenti, semplicemente per mancanza di conoscenza delle meccaniche di gioco. Il Signor Z ama sguazzare nel flame, e crede che offendersi personalmente per offese legate a dei commenti scritti in una finestrella di browser sia eccessivo e che sia ossessivo il buonismo dei Signori Y, disposti sempre a perdonare e spiegare.

Ma ora passiamo alla mia opinione. Peraltro, non avrei il diritto di esprimerla non essendo abbastanza esperto nel gioco, ma ci proverò lo stesso. L’intervista precedente è totalmente inventata, e rispecchia le posizioni di coloro che ho letto in questi giorni. Le tre categorie sono all’incirca quelle in cui si è divisa la Community riguardo questo dibattito, peraltro sollevato in Congresso qualche giorno fa.

Allora, secondo me, nessuna delle tre parti ha completamente torto né ragione. Da una parte troviamo nabbi che, ad esempio, si candidano CM dopo pochissimo tempo in-game, peraltro poi facendo danni o esprimono opinioni non del tutto consone alle meccaniche di gioco. Secondo alcuni, questi errori sarebbero da perdonare, perché “sbagliando s’impara”. Non la penso esattamente così. Se per caso, grazie a degli errori di CM nabbi e alla non supervisione di esperti, subissimo un TO o eItaly fosse cancellata per seguire i consigli di chi incita ad una resistenza forsennata aprendo RW a casaccio, sicuramente non andrebbero di mezzo i nabbi, ma i cosiddetti “anziani”, accusati (e secondo me a ragione) di non aver saputo arginare i problemi. Peraltro sono da accettare le scuse di coloro che si rendono conto di aver sbagliato e, secondo me, tutti hanno bisogno di un’altra possibilità. Ma spesso ci si dimentica che di :facepalm: e di “N00b” non è mai morto nessuno.

Dall'altra, non posso neanche accettare offese troppo grandi o troppo continuate dai troll, perché questo è un gioco e deve rimanere tale, e massacrare personalmente certe persone solo per inesperienza è probabilmente eccessivo. Sì all'ironia e agli insulti moderati, ma no agli insulti eccessivi e gravi, che eccedono il gioco.

Ritengo, insomma, che non si possano difendere i nuovi solo perché tali, che hanno quindi l'impunità nel proporre cose inattuabili. Mi permetto di prendermi come esempio: ho aperto questo giornale dopo parecchi mesi in-game, quando mi era finalmente sembrato di capire come iniziavano a girare le cose. Non ho iniziato a fare la lezione, e credo di essere sempre stato abbastanza umile nei confronti delle critiche (se ricordo bene la situazione giuste) che pure ho ricevuto su qualche articolo. Se così non è stato, vi porgo le mie scuse. Ma non credo di aver sempre fatto di testa mia così, a caso, solo perché mi girava, insomma. Lungi da me il propormi come modello: vi dico solo che si può sopravvivere anche alle critiche di qualcheduno adeguandosi alla realtà del gioco e della Community, perché non vedo onestamente alternative a quella già esistente.

Un saluto. (E apritevi, porte del flame)