La Legione
Feliks Edmundovic
Sono d'accordo con quanto dicono DiegoIceAge e Andreami8: ci serve un esercito unico.
Credo anche che lo possiamo fare. Sono già diverse settimane che il tema è tornato fuori in ambienti diversi, e mi sembra che ci siano le condizioni sia in ambito militare che in quello politico per rendere realtà questa cosa.
Ci sono però alcuni punti su cui dobbiamo capirci bene, in primo luogo le obiezioni che ha avanzato millyi: problemi effettivi, che possono essere risolti.
Ogni esercito si basa su tre cose: la catena di comando, i reparti e la logistica. Questi sono i nodi su cui dobbiamo capirci prima di procedere.
La situazione attuale
Non è la più efficiente. Abbiamo tre MU storiche (EI, Elite, Audax), due minori (BPJ, LI), una nuova (Praetorians). Nessuna di queste ha una funzione specifica: ognuna di loro copre tutte le divisioni, non esistono reparti "speciali" (specializzati in guerriglia, reparti mobili, nightwatch).
Ogni Mu ha un sistema logistico proprio, con una propria politica di armamenti (il cui criterio è prevalentemente quello di attirare più players piuttosto che fare più danno dove e quando necessario).
Tutte le MU infine, con alcune differenze marginali, hanno un sistema di comando che vede un piccolo numero di persone alla testa della MU, che si occupano di distribuire le armi e trasmettere gli ordini del governo.
Ciò significa due cose fondamentali: che la divisione in reparti significa poco (in EI un pò di più ma, mi sembra, più per una ragione di tradizione che di effettiva utilità operativa) e che la catena di comando è discontinua.
Cioè se un soldato vuole avere degli ordini spiegati non li avrà dalla sua MU, perché questa non li ha elaborati ma li trasmette solo: abitualmente, gli viene risposto "vai e domanda al governo". Cioè vai e cerca di capire chi è il MoD, prova a vedere se riesci a trovarlo, contattarlo e tenerlo impegnato mezz'ora a spiegarti la strategia.
Viceversa, se il MoD ha bisogno di mettersi in contatto con dei soldati per trasmettere una informazione x (o per impostare un DO) dovrà passare attraverso sei Hq diversi, diversamente attivi, per raggiungere una massa di soldati che non è inquadrata in reparti, ma c'è e non c'è a seconda del caso.
Questo è il quadro generale.
In passato le critiche incrociate delle MU erano molto frequenti e molto accese (dominavano la vita comune, in realtà), quindi mi sembra non irrilevante specificare che non sto muovendo accuse a nessuno.
Il sistema militare comunque funziona grazie a persone che si fanno il mazzo, ed il fatto che siamo organizzati così è una ragione storica, dovuta all'evolversi della comunità.
Peraltro un Esercito unico esisteva un tempo (ed era uno dei più organizzati del globo): se si è disgregato è per alcune ragioni, di cui ora vi parlerò così che possiamo evitarle in futuro.
La catena di comando
Cominciamo col renderci conto che stiamo per militarizzare la nostra società.
Con il nuovo Esercito ognuno di noi avrà un grado e una funzione militare molto più definiti di quanto sia adesso, perciò una buona parte della e-vita sociale graviterà attorno a questa struttura.
Perciò esistono due pericoli: che il potere militare (cioè i gradi dell'esercito e la sua organizzazione materiale) e quello politico (i rappresentanti eletti, le casse dello stato, la funzione di dichiarare NE e lo strumento diplomatico) entrino in conflitto oppure, forse ancora peggio, che si disinteressino l'uno dell'altro.
Questo rapporto non fu risolto nel vecchio Esercito e, aggravato con l'aggiunta dell'Elite, portò mano a mano la proliferazione delle MU ed il disperdersi sia del potere militare che di quello politico in mille rivoli di odii e lotte intestine.
Al giorno d'oggi, il modo più avanzato per risolvere questo rapporto è quello di separare i due poteri, ma connetterli strettamente.
E' ciò che oggi fanno tutte le nazioni che hanno un esercito capace di varcare i propri confini: USA, Cina, Russia, Israele.
E' anche il modello romano: chi ha la responsabilità di guidare l'esercito è il console.
La proposta Diego-Andreami vede una testa minuta (il team MoD) impartire ordini ad un grosso corpo (tutti i reggimenti). Giustamente gli viene obiettato che sarebbe un casino.
Il vecchio Esercito aveva risolto la cosa introducendo (prima che in game esistessero le divisioni) quattro generali, che soprintendevano a quattro fasce di soldati divisi per forza militare.
Io credo che dovremmo riprendere questa idea, ma i quattro Generali, assieme al Comandante (e al Prefetto del Pretorio, di cui vi parlerò dopo) dovranno essere scelti dal Presidente, che in tempo di guerra sarà anche il commander ingame.
Sei persone e non una di più. Questo perché il potere elettivo deve mantenere il controllo su quello militare, ed esserne al contempo controllato.
Se il Cp nomina solo il Comandante in capo, col tempo si creerà un Hq con poco ricambio, che gradualmente potrebbe andare a formare uno Stato nello Stato. Dall'altra parte, se il Cp nominasse anche gli ufficiali e i vicecomandanti avrebbe troppe nomine di cui essere responsabile, e potrebbe venire a mancare la rigida meritocrazia che è necessaria perché l'Armata funzioni al meglio.
Perciò poche nomine chiave, che non potranno che essere scelte tra le persone che più si sono distinte ed hanno la fiducia dei loro soldati (o il Cp indebolirebbe la sua credibilità).
Il compito di questi ufficiali sarà quello di mantenere in efficienza l'intera organizzazione: perciò credo che dovremmo anche pensare una regola per cui la rimozione di uno di questi ufficiali non possa dipendere da un solo colpo di testa del Cp.
Possiamo per questo pensare un meccanismo collegiale, per cui debba esserci l'assenso anche degli altri membri dell'Hq o di alcune figure (tipo il Comandante in Capo).
Perciò in definitiva la divisione dei compiti che propongo è:
Ufficiali di reparto: guida dei propri soldati in battaglia e armamento
Ufficiali superiori: nomine degli ufficiali di reparto, mantenimento dell'efficienza dell'organizzazione e armamento
Mo😨
elaborazione strategica
Cp: responsabilità e guida militare (evidentemente coadiuvato da MoD e Comandante).
Così la struttura funzionerà stabilmente e efficacemente.
Logistica
Al momento attuale esistono almeno quattro reparti di produzione: EI, Elite, Audax e Praetorians.
Questi reparti hanno una grandezza variabile, che va da una decina a tre q7, per un totale di un venti-venticinque aziende q7, che possono armare dieci persone ciascuna.
Va tenuto ben presente che nessuno di questi è statale: tutti i reparti produzione funzionano perché privati cittadini hanno speso soldi (spesso euro, veri) per dotare la propria MU di una produzione di armi.
Le uniche aziende statali sono un certo numero di aziende raw in dotazione all'EI.
Per questo anche se ho preferito prima mettere il pippone sulla catena di comando, per far capire che la cosa è sostenibile, forse avrei dovuto mettere questo paragrafo per primo: perché al di là di tutte le chiacchiere, il punto è che queste persone dovranno essere convinte a rendersi nuovamente disponibili per un Esercito unico, e per questo bisognerà presentare loro un progetto chiaro e solido.
Non possiamo chiedere a qualcuno di metterci la fatica di gestire una q7 e la perdita di denaro che è dare l'azienda in comodato d'uso all'Esercito per poi pretendere che si organizzino anche il sistema di produzione e che tengano in piedi la baracca da soli.
Questo va tenuto chiaro e deve essere il punto da cui partire: perciò se il progetto proseguirà (e io credo che lo farà) dovremo avere un gruppo di persone che si prendano l'incarico di studiare un nuovo sistema di produzione e di proporlo in termini chiari e sicuri alle persone che formano oggi i vari sistemi produttivi.
Detto questo, si tratterà comunque di riorganizzare una situazione che già esiste, integrando sistemi divisi o tenendoli separati, ma comunque avendo di fronte delle organizzazioni che sono già attive, e quindi funzionanti.
I reparti
Ho parlato fin qui del sistema nervoso e del cuore dell'Armata, ora è il turno dei muscoli.
La vecchia organizzazione si basava su una ventina di brigate: all'incirca quattro per ogni armata tranne la prima, che essendo l'Accademia ne aveva otto.
Questi erano i reparti ordinari, che gli ufficiali tenevano uniti e che combattevano in chat durante le battaglie. Ogni reparto aveva il suo canale, tra l'altro.
Ora, mettere in piedi venti reparti mi sembra un pò dispersivo: la metà saranno più che sufficienti.
E' stato detto che non ci sono abbastanza ufficiali: è vero, oggi che abbiamo sei Hq e che gli ufficiali si occupano solo del noioso compito di armare, non abbiamo ufficiali.
Ma sarà lo stesso così quando fare l'ufficiale vorrà dire avere il compito di unire e motivare un gruppo di combattenti?
Io credo di si: gli ufficiali li abbiamo già, anche se ora non hanno l'occasione di mostrarsi.
Vi faccio un esempio: avete presente Claudio.g53? Negli ultimi due anni la sua presenza nella comunità è consistita di allegro cazzeggio negli articoli e nei canali Elite.
La maggioranza di chi gioca adesso non ha più di due anni di gioco, quindi ai vostri occhi questo è ciò che Claudio, per esempio, può dare alla comunità.
Io però sono stato il suo secondo quando era comandante di reparto, e vi posso assicurare che è un grande ufficiale: basti pensare che riuscì a convincerci tutti a spammare in chat il grido di guerra "Pineroloooooo" (il nome della nostra brigata) quando combattevamo assieme, benché sia palesemente un nome un pò del menga da gridare.
Questo perché era capace di fare di noi un gruppo, che alternava furore guerriero e cazzeggio galoppante.
Quanti altri ufficiali abbiamo tra noi, senza che ce ne rendiamo conto?
Questo per quanto riguarda i reparti ordinari, ma a seconda della disponibilità dei giocatori potremmo inventarcene di specializzati. Prima accennavo ad un reparto guerriglia, perché magari chi la sa fare la insegni sul campo ad altri, oppure i nightwatch, cioè i nottambuli e gli insonni.
Un altro reparto che potremmo istituire (o meglio inglobare) è quello dei Pretoriani. Un'unità di elite, che comprenda i più forti giocatori di ogni divisione: il cui capo (il Prefetto del Pretorio a cui accennavo prima) sia scelto dal Cp e perciò subordinato al Comandante in Capo, eppure con una certa autonomia.
Un'autonomia che potremmo pensare anche con un sistema produttivo riservato, come era nella Guardia Pretoriana romana.
Su una sola cosa però vorrei attirare la vostra attenzione: è fondamentale che questa unità sia formata si dai giocatori più forti, ma che questi abbiano un requisito di kills minime alle spalle per potervi entrare, e che quando non le raggiungono più tornino ai reparti ordinari.
Questo per due ragioni: perché questo resti un reparto snello e potente sul campo di battaglia e perché l'appartenenza non diventi "ereditaria".
Tutti devono sapere che i Pretoriani sono la punta di diamante, e che tutti ci possono entrare se soddisfano dei requisiti alti non solo di forza, ma anche di presenza.
Può sembrare una cosa secondaria, ma non lo è: perché il tutto si regga non è necessario solo che non si creino spaccature tra la "testa" politica e quella militare, ma anche che non si scavino col tempo divisioni tra chi è forte e chi no.
Per questo tutto questo sistema è imperniato sul concetto di rigida meritocrazia, che funziona se noi rendiamo capillari i reparti e centralizzato il comando.
Conclusione
Come ho detto diverse volte, questa cosa si può fare: ci metteremo penso qualche mese (un paio almeno) a metterci d'accordo tutti e a creare la nuova organizzazione, ma alla fine saremo più forti e ci divertiremo di più.
Faccio solo un ultimo appunto sul titolo di questo articolo: è una provocazione, ma nemmeno troppo.
Francamente, a me non dispiacerebbe se decidessimo di chiamare Legione la nostra nuova armata: la tradizione di Roma è molto evocativa e stimolante, e nessuno più di noi ha diritto di impiegarla (sebbene la sua/nostra forza stia anche nel fatto che tanti nostri vicini potrebbero essere fieri di chiamarsi anche loro "romani").
Questa cosa potrebbe creare qualche dubbio tra chi in RL è di sinistra, per l'uso che il fascismo ha fatto dell'iconografia romana.
Voglio dirlo chiaramente: io sono comunista e filosovietico, e non condivido questa visione.
La dottrina politica e l'idea del diritto romani non hanno niente a che fare col fascismo secondo me, e la storia romana avrebbe molto da insegnare alla sinistra italiana.
A partire dalla Repubblica e a proseguire nell'Impero, che tra l'altro conservò nominalmente l'organizzazione repubblicana.
Questo non c'entra con tutto il resto del discorso, però volevo specificarlo per prevenire alcune resistenze ad una questione di nomi che secondo me non hanno senso, anzi rifiutare in blocco l'eredità romana solo perché Mussolini l'ha usata per i suoi strombazzamenti mi pare un'autocastrazione bella e buona.
Con queste belle immagini vi lascio,
Vostro,
Feliks
Comments
unooo
Bravo feliks, concordo anche con te 😃
È una cazzata per una ragione praticamente semplice: in gioco il Presidente non diventa automaticamente comandante di una MU.
Buona masturbazione a tutti.
la parte dove analizzi le MU attuali, prendi un mucchio di roba, la mischi e la fai uscire come una verità assoluta,
ci sei stato in tutte le MU per poterne parlare? NO
Ho parlato con un pò di persone negli Hq di diverse MU, ma in effetti non ho citato le fonti, quindi puoi correggermi se sto sbagliando.
Cioè anzi, ti invito a farlo
che devo correggere, non hai messo ne fonti ne informazioni specifiche, solo tutto mischiato senza alcuna distinzione
Allora correggimi per ciò che riguarda Audax: gli altri comandanti mi correggeranno per quello che attiene alle loro MU.
Parlo seriamente: è da molto tempo che non si considerano le MU italiane come una forza unica, e spesso la gente non ha idea di come funzionino le altre.
Perciò se hai da dire qualcosa, per favore fallo: servirà.
-"il cui criterio è prevalentemente quello di attirare più players piuttosto che fare più danno dove e quando necessario" - bugia, si arma per le battaglie con priorità alta, non abbiamo mai puntato sulla quantità quanto sulla qualità
-"Tutte le MU infine, con alcune differenze marginali, hanno un sistema di comando che vede un piccolo numero di persone alla testa della MU" - ci sono 9 membri al comando della MU 1/10 di tutti i soldati che nella media ci sono, vengono promossi i soldati meritevoli che si interessano della MU
- "che si occupano di distribuire le armi e trasmettere gli ordini del governo" - siamo una MU privata con le nostre prio: 1) PRO Italia in battaglie di interesse strategico nazionale, difesa del territorio, liberazione di regioni, conquista di nuove regioni, Air Strike, Training Wars; 2) le battaglie indicate dal comando ... se le battaglie indicate dal governo coincidono con le nostre prio noi le settiamo, altrimenti andiamo con le nostre
- "Cioè se un soldato vuole avere degli ordini spiegati non li avrà dalla sua MU, perché questa non li ha elaborati ma li trasmette solo: abitualmente, gli viene risposto "vai e domanda al governo". " - Non ho mai visto che a uno che chiede nella nostra bacheca o che manda un pm gli venisse risposto così, viene spiegato perché da una parte si deve vincere o perché dall'altra bisogna perdere
- "se il MoD ha bisogno di mettersi in contatto con dei soldati per trasmettere una informazione x (o per impostare un DO) dovrà passare attraverso sei Hq diversi," - esiste un pm con i rappresentanti delle MU ( non è che ne deve fare 6 pm ogni cambio dell'ordine) nel quale sono presenti da 2 a 3-4 rappresentanti, mi sembrano più che sufficienti, ti faccio un'altra osservazione, se nel tuo esercito unico si assentano i 3 che possono settare gli ordini per l'intera nazione e c'è un attacco in corso, devi aspettare che qualcuno spinto dalla divina provvidenza si colleghi
continua sotto ...
hai parlato dei comandi delle MU come della massa degli ebeti che non stanno a fare altro che passare un ordine e armare... non so se l'hai mai visto ma si organizzano i tornei interni quando si può, i concorsi, sia per tutta la community che per i soli menri della MU ( non utti vengono pubblicizzati sui giornali, ma rimangono una cosa interna), si organizza la produzione che varia sempre visto che ci sono le modifiche frequenti nel gioco e nei costi, varia anche in base al numero dei soldati, sconti ecc... si aiutano i soldati a crescere
però come dici tu siamo una massa di gente inutile, quindi togliamoli di mezzo mettiamo sopra un cp (che non è detto sia un genio a volte e una pippa, che più pippa non si può) e tutti sono felici e contenti
1- E' per questa ragione che ho scritto "prevalentemente": ho presente che è un argomento che riguarda sopratutto il rapporto EI-Elite e meno voi, che vi fondate su un nucleo di amici e un sistema produzione più piccolo.
Mi sono espresso male: l'accento lo volevo mettere sul fatto che non c'è un criterio unitario per concentrare le forze, o un'unica politica di armamenti volta ad alcuni obiettivi.
Tipo voi avete i tornei, o armate quando siete assieme, l'EI arma chi combatte costantemente, l'Elite sempre, ma non fa raid.
Cioè ognuno va per conto suo, è difficile anche solo pensare una strategia unitaria, senza parlare di organizzarla.
2- Il fatto non è che siano poche o tante, ma che non esistano i reparti. Ci sono gli Hq, ma non ci sono reparti operativi, gente il cui ruolo è combattere assieme.
Poi ripeto, lo so che voi fate raid per conto vostro, ma se vogliamo scontrarci con la slovenia ci serve un certo numero di persone che prima dell'inizio della guerra si prendano la briga di avvertire i loro compagni e organizzarli.
Cioè un esercito, non tanti gruppi di razziatori.
3- Si, ma in guerra qual è il vostro ruolo? Quando l'Italia è una delle due parti il lotta, voi armate e trasmettete ordini (più o meno burocraticamente a seconda delle MU).
Che poi tra l'altro io sto proponendo che voi abbiate un ruolo più attivo, sia sul campo che nella decisione, non so se l'hai capito questo.
4- Ma non è il vostro compito, è un favore che voi fate. Invece dovremmo avere ufficiali con questo compito specifico (e quindi pure il tempo di farlo).
5- Ho fatto bene attenzione a parlare sempre di "esercito" e "armata" e non di MU: l'organizzazione delle Unità è un'altra faccenda, che va vista più avanti.
Fatto sta però che gli ordini non sono standardizzati, arrivano a velocità diverse e possono essere trasmessi in modi e tempi diversi.
Se uniformiamo la catena di comando, la comunicazione sarà più semplice. Lo dico perché me lo ricordo.
Detto questo, sono stato vCdSM quando l'esercito ancora era unito, conosco bene il funzionamento della produzione EI (che è la più vasta) e ho lavorato per diversi mesi al fianco delle MU.
Perciò accusarmi di stare dandovi degli ebeti non ha senso. Vi sto dicendo come questa cosa potrebbe funzionare, cioè con questi criteri, meritocrazia a manetta e con un 20-30 ufficiali almeno.
Dove pensi che verranno pescati questi?
tu parli dell'avvertire prima di una battaglia, è tutto bello, ma lo sai come ci viene detto quando parte l'attacco, la sera, pomeriggio, niente orario niente di niente poi di solito si aspetta che qualche "alleato" finisca la loro battaglia e le cose si spostano di un altro paio di ore, che vuoi organizzare più di dire di sera non lo possiamo neanche noi, non è che abbiamo la sfera di cristallo, ho sempre sottolineato, che per coordinarsi non ci vuole tantissimo, basta che si stabiliscono i tempi i quali poi devono essere rispettati
oppure altre volte ci viene detto l'attacco parte quando si collega il CP, e quando lo farà nessuno lo sa, e poi dite coordinarsi, non è che puoi stare 24 ore attaccato aspettando che uno si colleghi
detto questo anche se ci fosse un esercito anche qui non si salva dalla "puntualità" dei nostri governanti, parlate tanto del unire per avere più danno, a posto di questo basta dire l'attacco parte alle ore 21:00, non è che poi parte a mezzanotte quando non c'è nessuno e tutti ti stanno a chiedere, ma quando parte, ma quando parte, ma quando parte...
meritocrazia in "casa" mia esiste
qual'è il nostro ruolo, il nostro ruolo è di combattere sempre per l'e-italia, non per i finti alleati, ma per l'eitalia
l'EI è al servizio del CP, noi al servizio dell'eItalia
la produzione nostra ce la siamo sudati (senza l'uso dei fake che con quelli si quante armi davamo...) ce la siamo sudati insieme tutti gli audaci, che hanno donato chi quanto poteva e anche adesso lo si sta facendo
e visto il sacrificio degli audaci per sostenere la produzione AudaX non capisco per quale ragione i loro sacrifici devono andare a chi magari non fa una mazza, è un loro investimento non della comunità e dello stato
volete creare la vostra MU che riunisce un po' tutti, createla, ma non con le cose fatte dagli altri, se sarà così grandiosa come raccontate, quelli che vorranno si sposteranno da voi, guadagnatevi la stima, la fiducia, il rispetto...
Scusa se non ti ho risposto subito, son stato qualche giorno fuori casa.
Comunque, la non-coordinazione che dipingi è vera, ma non è che non abbia a che fare con il modo in cui siamo organizzati adesso.
La strategia la discutono sei Hq e un governo, poi gli stessi Hq riferiscono cosa si è deciso. Perciò un'informazione ad una MU arriva prima, all'altra arriva dopo, ognuno ha tutti i ruoli della catena di comando (elaborazione, trasmissione e attuazione), ed è un casino.
E' un casino ancora peggio quando si devono cambiare degli ordini in marcia: alcune MU cambiano il DO prima, altre dopo, il danno si disperde e la confusione aumenta.
Ciò che propongo è di dividere i ruoli: chi elabora la strategia, chi la trasmette e chi si occupa che sia attuata. In sto modo ognuno ha la sua responsabilità, e farà meglio il suo lavoro.
Governo per primo, e ripeto che non sto dicendo che lavoriate male, sto dicendo che abbiamo un'organizzazione inefficiente.
Per concludere penso comunque che le cose andranno come dici tu: si partirà da qualche parte, in piccolo, per poi allargare l'organizzazione.
Ed in tutto questo comunque, anche se questi articoli sono un invito anche per voi, nessuno pretende che facciate cose che non volete fare.
Se volete stare per conto vostro amen, non casca il mondo.
bella la storiella... NO grazie
"Come ho detto diverse volte, questa cosa si può fare: ci metteremo penso qualche mese (un paio almeno) a metterci d'accordo tutti e a creare la nuova organizzazione".
Tu sei convinto che sia possibile mettere d'accordo tante persone. E' una convinzione interessante, ma non tiene conto del libero arbitrio. Il libero arbitrio renderà questa tua nuova organizzazione impossibile da realizzare o, nel migliore dei casi, poco duratura.
Il libero arbitrio ha dei limiti intrinseci, su cui si basa la società.
Sei in gamba Feliks. concordo su tutto. Il disegno è logico e razionale.
Però..
Il passionario di una ideologia politica prima di tutto è un passionario. Che sia di sinistra o di destra non importa, è il caso che ti porta da una delle due parti.
E questo spiega perché un "CO MU NI STA FI LO SO VIE TI CO" possa anche essere in gamba.
Feliks, non entro nel merito della logistica e della produzione perchè non ho mai partecipato ad esse, ma provo a replicare sulla catena di comando.
Innanzitutto, sono d'accordo con quello che hai detto e la proposta di Diego e andreami mi trova concorde, anzi entusiasta (benchè non voglia illudermi che ve lo lascieranno fare).
Io vorrei avanzare una terza proposta. Tu hai detto giustamente che potere politico e militare potrebbero venire a contrasto. Questo purtroppo è vero. Ma la soluzione da te indicata (far nominare i vertici dell'esercito dal Presidente) non pone fine al problema, perchè se sottoponi il potere militare a quello politico, non riuscirai mai a convincere tutti i militari ad entrare nell'esercito unico. Quello che ci vuole, a mio parere, è un sistema simile a quello delle authority. Ovvero un sistema dove il potere politico controlla in via indiretta l'esercito, ma la scelta dei suoi vertici è una scelta "tecnica", di merito. Questo risolverebbe parte del conflitto (eliminerebbe la subordinazione) e favorirebbe il merito. Inoltre prevedendo mandati per l'HQ di più di un mese, si favorirebbe una gestione di lungo periodo. Ovviamente ciò richiederebbe un piccolo aggiustamento nella proposta costituzionale attuale, ma non è un problema finchè l'AC non ha concluso i lavori. Un buon sistema potrebbe essere quello di far nominare per esempio ogni 3 mesi il Cdsm dal Congresso, su proposta del CP, tra le persone che hanno alle spalle determinati incarichi nell'esercito unico; incarichi minori a cui si accede in modo totalmente autonomo dal potere politico.
Sul tempo lungo però i principi la fanno da padrona: se tu introduci il principio che c'è una distinzione tra "tecnico" e "politico", alla lunga ci sarà il problema dello Stato nello Stato di cui accennavo sopra.
Invece è fondamentale, necessario che i generali abbiano la fiducia del Cp e viceversa.
Perciò inserire anche il Congresso in questo processo è possibile, ma non vanno assolutamente separate le due elezioni: Cp e comando militare devono andare di pari passo.
Sui tre mesi in teoria sarebbe una buona idea, però poi bisogna convincere il poveraccio di turno a fare il CdSM per un tempo così lungo: tanti onori, ma è un lavorone comunque.
E' un primo passo ma...a quando l'abolizione di tutti i partiti e la fondazione di uno massimo due partiti?
Quello l'anno prossimo, il tormentone ora è la MU unica XD
senza offesa ma è una boiata... Meglio la pluralità che lo schifosissimo bipolarismo...
Sono d'accordo per quanto riguarda la RL...ma qui? A che serve lo smembramento? Solo a litigare mi pare...
ok, ma siamo pragmatici, vogliamo creare un solo mega partito stile dc/pd diviso in tante correnti? gli innocentiani, i socialisti( me lol), gli atliusiani, gli stedeeiani e così via
Però la corrente innocentiana sarebbe tanta roba *_*
:facepalm:
http://www.youtube.com/watch?v=JIZi9iwESys
La corrente stedeeiana?
Che meriti oceanografici ho per farmi dedicare una corrente?
Ahahahahaha
e senza partiti non si starebbe meglio? no partiti = no congresso
Ma ne creiamo giusto due fittizi. A che servono sti 10 partiti?
Magari perchè alle elezioni congressuali partecipano 5 partiti?
Vabbè, ma ora fattelo dire.
Perché non inizi chiudendo il tuo?
l'importante è che si faccia GdR 😉 :rulez:
Pienamente d'accordo
Il GdR ci aiuterebbe tanto
Feliks è tutto molto bello e ragionato... ma impossibile da realizzare
V o/
/me sospira
Quello che dite tu è Diego è giusto ed è una visione ad ampio raggio (tu stesso, scrivendo, non hai tralasciato nessun aspetto), sarebbe molto bello, il danno sarebbe concentrato, etc ma per quanto mi riguarda io penso sempre la stessa cosa... Un esercito nazionale capeggiato da un Governo che può sbagliare nelle scelte è un boomerang, è solo per questo motivo che sono contraria. Voglio avere la libertà di poter dire che un ordine non lo eseguo.
durante la mia permanenza in EI, come soldato o ufficiale, ho sempre ubbidito agli ordini che mi venivano dati ... perchè quello è il ruolo del soldato, se tutti iniziamo a fare gli strateghi non si va da nessuna parte .. sono un soldato ? sono carne da macello ! chi è al comando ha più informazioni di me e sa quel che sta facendo, è sempre stata l'idea che mi muoveva fin dai primi giorni in EI.
Non ho mai contestato pubblicamente un ufficiale, anche se lo ritenevo un incapace, forse, anche se ammetto di non ricordare, l'ho fatto in privato.
anyway ... anche ubbidire è GdR, sono un soldato e come tale mi comporto, un ufficiale mi ordina ti saltare ? l'unica domanda che mi sento di fare è "quanto alto signore ?"
cerchiamo di portare il gioco in una dimensione meno "personale" .. per il resto .. besos !!!
Non è questione di essere strateghi, di ideologia o antipatia per chi eventualmente sarebbe ai vertici. Tu hai ragione il ruolo di un soldato è quello di ubbidire ma, in gergo militare, esiste anche l'ammutinamento. ;*
E' pur sempre un gioco...un fa quello che vuole (si spera)
V
ESTIQUATSI. [cit]
Mo leggo 😛
Stavo rispondendo con un commento.
Mi esce talmente lungo che ora ci faccio un articolo.
Ah, santa pazienza :as😛
http://www.erepublik.com/en/article/-ec-sull-unit-militare-unica-2411661/1/20
Appunto, lo dicevo.
LOL
lol
bello, ma perchè funzioni serve un inquadramento totalitario, che semplicemente manca. ci si può anche provare ma io la vedo molto grigia
E' tutto molto bello e interessante come sempre c'e' l'atavico problema tra politica e poteri militari ,se il presidente nominera' in posti di comando persone che possono essere indesiderate(con buone o non buone ragioni)il castello cade.
Quindi prima presa di coscienza e di impegno di giurare fedelta' alla E-rep (cosa che puo' non essere facile per alcuni di tutti gli schieramenti appunto perche' le scelte sono politica.Quindi la cosa si puo' risolvere con l'osservanza scrupolosa della costituzione da parte della politica e assoluta fedelta' dell'esercito al potere politico con il mandato di scalzare quet'ultimo in caso di violazione dellla costituzione.