L'albero dei frutti proibiti

Day 1,128, 10:24 Published in Italy Italy by eJoker93
"Se vuoi che la gente pensi bene di te, non parlare bene di te stesso." (Pascal)

In questo articolo voglio raccontarvi la storia dei miei inizi ma più che altro la mia storia con l'esercito. Ne sento il bisogno dato che sembra che molte persone che si permettono di dire molte cose non sappiano di cosa stanno parlando. Ma anche perché ho voglia di pace e chiarezza ormai.

Correva la v1, non da così tanto da non sentir parlare di beta, ma neanche così poco da non essere ormai radicata nelle abitudini quotidiane degli eCittadini di questo mondo, quando eNaqui.
14 gennaio 2010 un nabbo tra gli altri nabbi esordisce tra guide per neofiti, consigli e sfottò di quelli già in gioco da un anno. E' il periodo in cui ancora si parla di babyboom, i theos sono in disfacimento e poche personalità spiccano tra le altre mentre altre si stanno costruendo il proprio posto di diritto.
E' il periodo in cui comincio anch'io a lasciare le mie impronte su questa grande spiaggia virtuale e sono disorientato, confuso... ma con una gran voglia di conoscere e dire la mia su quasi tutto quello che mi circondava.
Nacque allora il mio giornale, l'eKilling Joke che state leggendo ora, con un nome preso da un albo della DC Comics appositamente riadattato per lo scopo. Seguendo il solito corsus honorum di eItaly cominciai dallo scrivere articoli di informazione estera con un po' entusiasmo e un po' di nabbanza (considerato che avevo idee ancora poco chiare riguardo alle high region,ecc.). Scrissi, scrissi e riscrissi inserendo qualche tratto distintivo in ogni articolo,in modo che i miei lettori si affezionassero e potessero sempre riconoscere il mio stile, come l'intestazione a pié di pagina prima della mia firma con sempre una parola diversa in base alla pazzia o al sentimento con cui era scritto l'articolo divergendo dall'orginale "madly yours" (con cui ancora oggi firmo qualche messaggio privato ingame). Le prime soddisfazioni le ebbi dunque proprio dal moderato successo del mio giornale dove vedevo intervallandosi i commenti di noobs come me e giocatori più in vista che mi facevano i complimenti e discutevano sull'articolo, ma anche critiche perché no, legandomi quindi a doppio filo a quelli che sarebbero stati i miei più affezionati lettori non che critici. Dopo un po' finii per essere immischiato nel ministero dell informazione grazie a questo, ma ciò solo verso Marzo, nei primi governi dove partecipò anche il mio partito.
In politica correva il mese della giraffocrazia, presidente Delexo, un giocatore di lv 18 noto come delenaab nato appena ad agosto che militava in movimento!. Ai tempi uno dei maggiori partiti esistenti in italia, il terzo mi pare. Io mi apprestavo appena ad affacciarmi alla politica quando rocco marcelli parlava di un nuovo partito per addestrare questi sregolati noobs che affollavano il gioco e che si facevanno conoscere tra domande al limite dell'assurdo e fail epici seguiti da critiche a pioggia. Così al day one de La Giovane Italia c'ero anche io,nonostante nutrissi una speciale simpatia anche per M!, insieme a tutti gli altri che ci sono ancora oggi all'albo degli attivissimi. C'erano giocatori già al livello 20 (che non era poco prima!) come el_gringo e oivalf... e poi noi, di livello così infimo da non poterci manco presentare alle elezioni. Ma quando arrivò il livello 16 arrivarono anche le prime elezioni e il primo election fail, d'altronde avevo due avversari molto forti nella stessa regione. Non mi feci abbatere, erano solo le mie prime congressuali, era chiaro insomma che non ero certo un candidato di spicco! E così, come dire, presi la pala in mano e continuai a lavorare col partito, senza dubbio un gruppo che mi ha influenzato molto nel progredire in erepublik, sia nelle scelte che nella crescita. Così con impegno a marzo arrivai a essere per la prima volta congressman per il Lazio, wildcard, ma è il risulatato che conta.
Già da i primi giorni entrai anche a far parte dell'EI, in quarta armata, soldato modello, sempre presente e puntuale persino con quegli odiati rapporti che quasi nessuno aveva l'abitudine di mandare. Ovviamente non eravamo un esercito forte all'epoca non esisteva l'Elite e gran parte dei giocatori che adesso ne fanno parte manco era in EI e tantomeno in Italia. La nostra era una macchina bellica inefficace e totalmente subordinata all'aiuto degli imponenti tanks di Phoenix, che puntualmente non facevano che farci notare la nostra inutilità sul campo di battaglia. Tuttavia ciò non mi impedì di fare dell'EI uno dei miei grandi amori, amore ricambiato dato che il mio ufficiale di brigata in 4a non perse tempo nel chiedermi di affiancarlo nella gestione come vice. Accettai, ma purtroppo redsave non era ancora eNato e la macchina burocratica dell'esercito era molto più scarna e complessa di come la conosciamo oggi grazie a tool e varie. Bisognava prendere confidenza con lo spreadsheet su gmail, tutto manuale e molto incasinato ma efficace. In quarta armata ebbi l'opportunità di conoscere e di assistere molti giocatori che poi sarebbero diventati ufficiali, non che ne voglia il merito, e penso che tutti abbiano un buon ricordo di me. Conobbi anche i più grandi, come il cdsm Caleroide, e gli ufficiali più alti in grado, che mi presero in simpatia credo dato che mi promossero a ufficiale di terza, per due giorni come vice e poi come capitano, nella brigata alpina taurinense. Il tutto prima che il cdsm che adesso tanto ama crogiolarsi nel suo "potere" anche solo si avvicinasse all'EI. Col crescere dell'EI nacque anche la quinta armata, e i parametri di promozione furono rivisitati in base alla nuova organizzazione. Finalmente la mia generazione di giocatori cominciava ad essere "decisiva" e così crebbe, seppur di poco anche il nostro potere militare, che si ampliò del tutto con la riappacificazione con i theos e il ritorno in patria delle vecchie glorie. Nasceva così l'elite, ma ancora non si capiva bene come si sarebbe collocata nell'apparato statale e nei confronti dell'EI. Ci furono parecchi screzi, sia all'interno che all'esterno, in merito alla questione, anche perché tutti questi vecchi players non erano molto ben visti a causa del recente passato che legava l'italia a loro. Più volte gli fu rinfacciato di essere i fautori del "disastro" in Sardegna e di essere una sorta di pentiti. Molti di noi ufficiali si sentivano come messi da parte e caleroide sbottò del tutto quando si fece strada l'ipotesi che l'elite sarebbe stata a capo dell'EI. Alla fine nel caos generale caleroide lasciò la carica e si decise per una divisione netta tra le due armate italiane. Noi saremmo stati l'esercito della nazione e l'Elite l'esercito personale del presidente di turno. In questo modo venne ristabilito un sorta ordine, anche se tuttavia nelle maglie più interne dell'esercito si sentiva ancora un po' di amaro in bocca per quanto accaduto. Ma dovevamo prepararci e riorganizzarci, la v2 era alle porte e bisognava mettere da parte le avversità per costruire una eItaly più forte in vista dei tanti problemi che ci sarebbero stati. Arrivò finalmente Redsave, arrivarono le prime versioni del tool, a fronte del nuovo war module della v2 che portava i tiles e buttava nel cestino il muro di danni a cui tutti siamo rimasti un po' affezionati. Cominciò un mio periodo di inattività e conseguentemente mi persi molti degli avvenimenti che segnarano quel difficile periodo.
Tornai che era fine maggio o giungo credo, l'EI era stato nuovamente messo a nuovo in base alle ultime skill che prevedevano un ordine in livelli piuttosto che numerico. Mi tolsero dalla modalità vacanza e continuai a essere ufficiale nella seconda armata, quella degli elicotteristi, come vice . E qui dovetti equipaggiare e coordinare i miei soldati verso quella serie di battaglie che cambiarono per sempre il nostro paese. Eravamo ancora in quella piccola alleanza filo penix chiamata Entente, avevamo più volte aiutato la francia a rialzarsi e la situazione mondiale era rientrata, non esistevano più il grande impero spagnolo e polacco di eden a fronte dello stradominio ungherese e serbo nelle ragioni high iron cinesi ancora in vita. Ma il malcontento serpeggiava e quando la Francia ci negò il nostro obolo, l'affito RA, per darlo agli ungheresi non perdemmo tempo a prendere accordi con la spagna per prendere parte all'operazione che ci permise di annettere un high oil dell'appena entrato in Entente Mexico. O almeno quella di Rhone Alps fu la scusa più convincente che trovammo di fronte alle accuse di tradimento che ci mosse mezzo mondo. Il nostro primo imperialismo non durò così tanto e non so neanche fino a che punto si è rivelato poi proficuo dato che la risposta degli esuberanti sud americani non si fece attendere, più che altro grazie alla mobilitazione di Phoenix, e noi cedemmo il passo. La nostra definitiva uscita da Entente e le prime contrattazioni con Eden furono senz'altro un ulteriore passo verso il baratro per loro. L'Ucraina si staccò a ruota e lo scioglimento di quel sogno in cui investirono tanto molti giocatori della nostra community come valkyrjur fu definitivo. Anche se molti ancora oggi dicono che di essersi pronunciati contro quella scelta non possiamo non ammettere che a vederla ora è stata una mossa fondamentale per costruire la forte eItaly odierna. Cominciò l'estate e di nuovo due clik mode e assenza, tuttavia non ci furono rilevanti cambiamenti. A settembre col mio ritorno ci fu anche un ennesimo cambio del war module e dello scarso economic module. Una sorta di v3 insomma che sembrava tanto un ritorno alla v1 e cambiamenti sequenziali e caotici da parte degli admin nei giorni a seguire, come oggi d'altronde. Ormai congedato rientrai in EI, in terza armata e stavolta da soldato semplice. Mirko Celentano era già cdsm e eItaly sembrava essere molto diversa già a partire dall'atteggiamento quasi servile nei confronti dei grandi di molti nuovi e sopratutto della loro arroganza nei confronti dei colleghi o dei sottoposti. Tornai a essere ufficiale nella mia armata e criticai più volte il cdsm per la condotta seguita dall'EI in molte battaglie, ma la risposta fu sempre e solo tesa al flame o all'intransigenza totale, comportamento totalmente differente da quello con cui ero abituato a rapportarmi in passato da parte dei precedenti cdsm. L'elite è più forte che mai e l'EI segue la sua scia, comincia il nostro vero imperialismo, cominciamo a conquistare l'Austria. Questo anche perché siamo vicinissimi Eden ormai, anche se non siamo ancora dentro. L'austria torna poi ad essere proprietaria delle sue regioni, io divento un vice in 1a armata a fianco di ufficiali che miei amici di vecchia data. L'italia è ormai una nazione di Eden e la conquista dell'austria e di parte della germania è ormai inesorabile. Dopo qualche giorno ho un problema in rl, sono inattivo per una settimana, sono congedato dalla'EI per la terza volta. Rientro e continuo a combattere da soldato, l'entusiasmo e tanto e in un mese coroniamo il nostro sogno e bisiacco comincia a scherzarci su, si sente parlare di chiamarci impero romano,ecc. un gran divertimento per tutti e tutti molto entusiasti di quello che siamo riusciti a fare. Un grande mese insomma per eItaly. Torna rocco panetta e con lui la sua extrema ratio, promette tanto e da tanto. In EI è da un po' che nonostante tutto si parla dell'insufficienza di equipaggiamento (tipo 3 armi e panini per soli 10 wellness) poi io continuo a essere scontento del comportamento del cdsm e alla fine privo di maggiori stimoli lascio l'EI e pace. Prendo contatti con questa divisone privata, cerco di capire come funziona, leggo tante cose nei loro confronti ma non mi interessa poi tanto, è normale che un'organizzazione paramilitare non sia poi così ben vista. Alla fine entro e sono felice di trovare tanti players che ho già avuto modo di conoscere, come Gaston Richards, Dhuble, Endgame, Capitan_Eugi. Mi piace, mi piace perché è un ambiente molto più ristretto dove ritrovo quel clima dell'EI agli inizi della mia carriera. Si combatte, si collabora con l'EI, anche grazie al ne presidente ilredentore88 che cerca di stabilire un contatto con noi e ci riesce. Le battaglie sono diventate come più facili, tra noi, tra l'EI e l'Elite per quante RW si possano fare al giorno non c'è verso di fermare la macchina bellica eItaliana, siamo troppo forti per chiunque ci provi, persino io metto io miei primi 5k di danni. Ma le critiche continuano e l'apogeo si tocca quando a roccop viene rinfacciato di essere un bh hunter, come se chiunque possa permetterselo non faccia lo stesso, e con lui tutti noi veniamo travolti in un vortice di merda immotivata senza freno.
Molti cominciano a lasciare e tra di noi si sente qualcuno che vorrebbe andare via, ma la risposta della maggior parte di noi è no, vogliamo rimanere in eItaly a fare la nostra parte seppur silenziosamente e con tutta la merda intorno. Poi il flame, flame su flame su flame a cui non nego di aver preso parte. Rocco non ci vede più, è furente. Scrive di non combattere per eItaly sul forum, tanka come un animale in Styria insieme ad altri che sono come lui troppo stanchi di tutto questo. l Il resto,come me, che aveva votato per rimanere e combattere per eIt nonostante le ingiustizie che ci venivano imputate preferiscono non prendere parte a questa vendetta. In Styria eItaly perde due mini battles e la regione è persa, intanto Upper Austria è swappata come da accordi. Chiaramente il comportamento condotto è sbagliato ma la reazione è irragionevole e fuori ogni misura. Traditori, terroristi... se ne dicono di cotte e di crude su er. Viene montato un caso ad arte e senza mezze misure, tra il cdsm che si da ai deliri da gdr (e sentendosi un santo da anche un opportunità di redenzione a tutti sennò banditi a vita) e i noobs che seguono a ruota ("ah ma roccop è quello che si voleva fare la bh contro di noi e poi ha pure failato?", o parlando con me in chat:" ma sti tizi come si chiamano loro so proprio ridicoli") , come se non bastasse il responsabile dell'ufficio stampa (eNato il 31 di ottobre eh) si sente addirittura in dovere di sputare sentenze su giocatori molto più vecchi di lui. Ma tutto questo va bene, in fondo. D'altronde se l'azione eccessiva non può essere giustificata una reazione eccessiva è anche dovuta. E ora? e ora aspetto. Non so come continuerà la mia carriera militare, non so cosa sarà dell'EI o di ER. So solo che penserò sempre e solo con la mia testa e finché riterrò giusto appartenere a un gruppo di persone non lo abbandonerò perché gli altri pensano o dicono qualcosa o magari perché all'interno c'è chi sbaglia, anche in modo non irreparabile. Esattamente come ho fatto in EI e come farò in ER darò sempre il massimo finché troverò rispetto, una componente fondamentale di cui non sono più beneficiato da un po' di tempo a questa a parte e di cui non beneficio più molti come avete avuto occasione di vedere in chat.

Per chiudere questo articoli vi esorto solo a cercare di essere meno Italiani e più eItaliani quando siete connessi a erep.

ps.: Gaston se ancora mi leggi, non lasciare!

generalmente vostro,
eJoker93

ma perché st'idiota mi notifica i miei commenti all'articolo?
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