economic overview - uno sguardo all'economia italiana
Napoleone
Grazie ai dati forniti da martin mi è possibile fare un analisi un pò approfondita di quello che produciamo, quali sono i punti di forza e quelli di debolezza dell'economia italiana
i dati di partenza riguardano il periodi di 6 gg dal 20 al 26 di questo mese , analizzati qui sulla media dei sei giorni.
Da questi ho potuto calcolare il numero di punti produzione prodotti giornalmente di media,ovvero 12.418 punti produzione manuf/constr (o assimilati) equivalenti, per esempio, a 12.5 case q5, 0 3104 gift q2, o 2483 armi q1 giornaliere XD
Essi rappresentato la capacità produttiva attuale dell'eitaly, ossia quanto ''fabbrica'' giornalmente, nè più ne meno, e si distribuiscono nei vari macrosettori rispecchiando il seguente grafico
con il 69% destinato al manufacturing, il 22% al land e il 9% al construction
Interessante poi è sapere il valore prodotto da questo lavoro giornaliero:
la produzione giornaliera equivale a 218 gold,distribuita nei vari settori secondo il seguente grafico
per un totale del 77% in manufacturing, un 14% in construction e un 9% in land
Il terzo e penultimo grafico invece esprime il valore in gold di quello che giornalmente produciamo, dedotti i costi per materie prime (import), è quindi il vero valore aggiunto che l' eitalia produce giornalmente, ossia la nuova ricchezza che giornalmente produciamo e che và a retribuire gli stipendi, tasse e manager: più riusciamo a spingere in alto questo valore più queste tre classi sono retribuite
vediamo cmunque che per i diversi settori:
Lan😛
a fronte di uno sforzo del 22% della capacità produttiva dell'eitaly, produce solo il 13% della ricchezza complessiva
Manufacturing: a fronte del 69% produce il 72% della ricchezza
Construction: con un 9% di sforzo produttivo contribuisce al 15% dei nostri gold prodotti giornalmente
l'ultimo grafico , infine, dà un analisi dettagliata, per categorie e qualità, dei rendimenti in gold, ossia di quella nuova ricchezza creata giornalmente per punto produttività
più riusciamo a spostare i lavoratori (che creano punti produttivià lavorando giornalmente) verso categorie ad alto rendimento e più saremmo ricchi, ossia più l'economia crescerà dando armi e gold allo stato, arricchendo i manager, offerendo stipendi migliori di quelli esteri
Questo si può fare nell'ambito del'' tipo'' di skill: ossia andare verso produzioni di più alta qualità o semplicemente più redditizie (come per esempio spostare la gente dalla produzione di panini ad armi, spostando la gente che produce wood e metterla a produrre grano ecc ecc), o con un maggiore impegno riskillando i player con skill poco redditizia (per esempio in land) a quelle più redditizie (manuf. e constr.).
Certamente non favorendo i nuovi skillaggi in settori poco redditizi (cosa che richiede ben poco impegno)
Infine,riusciamo a spingere in alto queste ''colonnine'' aumentando la produttività, ossia aumentando la wellness e l'efficenza produttivia delle nostre company (numero di lavoratori consigliato). Avremo pure un naturale aumento delle dimensioni della nostra economia (grafici 1 e 2) dal naturale aumento delle skill individuali
In presenza di una popolazione stabile lavorando benen etanto su queste cose riusciremmo ad avere un qualcosa di simile a un baby boom: non avremo di certo più soldati, ma sicuramente più armi e gold da investire in wellness pack
Per chi fosse interessato, tutti i dati , calcoli, grafici qui postati possono essere recuperati al seguente indirizzo
foglio di calcolo in excel
ed eventualmente usati per trovare nuove informazioni
Comments
votato, molto bello
Molto utile, grazie.
"più riusciamo a spostare i lavoratori [...] verso categorie ad alto rendimento e più saremmo ricchi"
Questo è vero, ma ci sono dei limiti che non si possono superare.
Non si può far lavorare l'80% (ad es.) della popolazione a far case e il resto a fare cibo/armi.
Cmq una volta trovati i giusti compromessi credo sia una buona strada.
Voted!
ovvio psicopatico, ci sono altre cose (per esempio le armi q1 ci servono); dobbiamo anche però sapere quanto non guadagnamo o perdiamo a far certe scelte.
teoricamente però se per esempio ci mettessimo tutti a far case q5 comprando all'estero quello che ci serve avremmo molto di più di quello che abbiamo ora,magari sarà argomento della prossima analisi (già fatta in brutta copia)
"Il terzo e penultimo grafico invece esprime il valore in gold di quello che giornalmente produciamo"
Cioè il valore degli stock al netto dei soli costi delle materie prime?
ottima analisi, domani mi spulcerò anche i grafici 🙂
napoleone lol lo volevo fare io domenica, penso che e' una cosa importante per sapere che cossa fare in politica economica sisi
@ luco: nì, è il valore di quello prodotto, quindi stock+export+consumo interno-costi per raw (import per raw)
visto che gli stock sono conosciuti sarebbe anche carino vedere dove và poi questa produzione (export e mercato interno)
purtroppo non sò quanto sia possibile calcolarla (i dati del server sono imprecisi)
lavoro spettacolare, come sempre... grazie!
ottimo resoconto
è ancora più chiaro come il Land sia una spesa inutile per il Paese
Molto interessante.
voto sulla fiducia,leggo domani 😛
beh in realtà non è che piu si sposta in un settore redditizio piu soldi si fanno, nel senso che se fossimo in700 a produrre case poi non riusciremmo a venderle e quindi dovremmo abbassare i costi.
Quindi ci vuole la giusta misura in tutte le cose..
bel lavorone!
vista la mia ignoranza in materia,lo apprezzo doppiamente.
molto esplicativo
Bravo Napoleone!