ECONOMIA:TRA IMPRENDITORI INDIANA JONES, CASUALI SPECULATORI E MAPPE DEL TESORO

Day 952, 05:36 • Published in Italy USA • by Daniel Cheers

Buongiorno a tutti cari lettori del Right, oggi parliamo di economia visto che ultimamente mi sto interessando molto a questo settore, così come ben si evince dalla mia attività congressuale.
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Volevo in particolare soffermarmi su alcune riflessioni in merito alla struttura del bg erepublik.

Prima fra tutte vi è l'usanza di cambiare in continuazione la pressione fiscale, questo non per colpa di congressisti folli (anch'io ho fatto una proposta da poco per cambiare l'aliquota income del grain) e neanche tanto per l'avvicendarsi dei governi mensilmente, il che produce una certa instabilità nella politica fiscale, la quale è però influenzata anche da altri fattori che vedremo in seguito che minano il funzionamento del mercato in generale.
Chiarisco sin d'ora che il problema della pressione fiscale ballerina è un problema che ha ogni stato non solo l'eItalia.

Quelli che in copertina ho chiamato imprenditori Indiana Jones sono coloro che con i primi gold conquistati e/o acquistati, mettono in piedi aziende che nascono senza criterio e quidi si vedono fenomeni del tipo:

1)Prezzi fuori mercato (date uno sguardo in quasi tutti i prodotti ci sono enormi scarti tra il promo prezzo e l'ultimo)
2)Più di dieci lavoratori (numero di utilità massima, per chi mastica un po' di microeconomia)
3)Stipendi fluttuanti e scarso controllo della qualità del lavoro
4)Dumping, cioè vendita sotto il prezzo di costo, mossa di solito finale per l'azienda che spreca un sacco di denaro per fare un po' di cassa e si trascina così facendo interi settori in rovina.

Ora è chiaro che questi fenomeni incidono sulla politica fiscale del governo che deve adattarsi a seconda degli errori dei singoli imprenditori, avendo come risultato ultimo l'instabilità fiscale

Il mercato monetario
Altro fenomeno di una instabilità disumana soprattutto per la presenza di casuali speculatori: cioè quelli che scambiano monete con offerte del tutto fuori mercato. Questo fenomeno è tanto più forte quando si vuol passare da una moneta nazionale a un'altra senza passare dai Gold.
Anche questo fattore incide inevitabilmente sul livello delle nostre esportazione e imprtazioni. Tra l'altro le monete interne non sono molto utili in un mercato ampiamente globalizzato se non in caso di embarghi etc...

Ed ora passiamo la palla alle fantastiche mappe del tesoro!
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Non storcete il naso, voglio mostrarvi per chi l'avesse persa, questa indagine statistica effettuata da un giornalista australiano il quale ha intervistato 717 persone per chiedere quale fosse il loro esito della mappa. Ed ecco qui i risultati che ho riassunto per voi in tabella

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Come potete vedere si divide in numero di mappe, tipo di mappa(king e non king) Gold massimi registrati, quelli minimi e la media. La cosa interessante è che il 96 per cento(ultima colonna) della popolazione si becca in media 4,3 Gold a mappa e che la media totale complessiva di premi erogati è di 5,2 Gold compreso il complessivo 4 % che si becca somme importanti.

A questo punto l'intervistatore con toni coloriti fa una provocazione che io controfirmo a due mani: Se gli adm vogliono mettere queste mappe, che diano la possibilità di scegliere tra mappa e il vecchio premio di 5 gold, cosi se uno si sente audace può tentar la fortuna, altrimenti incassa i soldi e sorride!

Prima di finire, una chicca ironica in merito alla sovraproduzione di articoli sulla V2 c'è chi ha pensato di far schizzare il suo nuovo giornale scrivendo due righe: “ se vi sottoscrivete al giornale significa che siete a favore della v2 se lo votate siete contrari” Risultato? Ha avuto quasi 700 voti e pochissimi abbonamenti, domanda: non poteva fare il contrario?

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Alla prox!

Daniel Cheers




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